Papa Francesco non sarà ad Assisi il 28 marzo, ma il 21 novembre. Perché sarà tra il 19 e il 21 novembre che si terrà Economy of Francesco, il grande evento che prevede la partecipazione di 2000 giovani da 115 Paesi. L’evento è stato rinviato per consentire a tutti di poter partecipare, considerate le limitazioni dei viaggi dovute all’epidemia del Coronavirus.
Anche oggi “Satana irrompe nella vita delle persone per tentarle con le sue proposte allettanti”, mescola la sua alle “tante voci che cercano di addomesticare la coscienza”, invita a “lasciarsi tentare per sperimentare l’ebbrezza della trasgressione”. Ma “ben presto ci si rende conto che più ci allontaniamo da Dio, più ci sentiamo indifesi e inermi di fronte ai grandi problemi dell’esistenza”.
In una udienza con Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, Papa Francesco ha assicurato costante preghiera e attenzione per la ricerca di una autentica pace in Ucraina, e sottolineato che “non le tregue temporanee, ma la volontà reale dell’ascolto e del dialogo renderanno possibile la pace”.
Papa Francesco ne è convinto: il cammino di rinnovamento dei Legionari di Cristo non è terminato, perché “il cambiamento di mentalità nelle singole persone e in una istituzione richiede molto tempo di assimilazione e dunque una continua conversione”.
C’è bisogno di un’azione educativa più ampia
E’ il Segretario della Pontificia Commissione Biblica il predicatore per gli esercizi spirituali del Papa e della Curia Romana che iniziano domenica pomeriggio. Padre Pietro Bovati, quasi 80 anni, sarà ad Ariccia dal 1° al 6 marzo presso la Casa dei paolini Divin Maestro.
“Il Santo Padre ha celebrato Messa questa mattina e al termine, come di consueto, ha salutato i partecipanti, ma ha ritenuto di rinviare le udienze ufficiali di oggi. Gli incontri in agenda a Casa Santa Marta proseguono regolarmente.”
Le reliquie di San Clemente arrivarono a Roma portate da Cirillo e Metodio, raccolte in Crimea dove si dice che il quarto Papa sia morto martire e in esilio; quelle di San Potito si trovavano invece a Tricarico, in Puglia, sebbene il santo fosse originario di Serdica, che altro non è che l’antico nome della capitale della Bulgaria Sofia. Con un gesto altamente simbolico, Papa Francesco ha voluto donare le reliquie di questi due santi al Patriarca Neofit di Bulgaria.
Le amarezze nella vita del prete. Su questo si incentra il discorso di Papa Francesco per l’odierna Liturgia penitenziale letto dal Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Il Papa, per una lieve indisposizione, ha celebrato la messa a Santa Marta e ha continuato le udienze programmate, ma non ha partecipato all'incontro in Laterano con il clero della diocesi di Roma.
Con la tradizionale processione dalla Basilica di Sant’Anselmo all’Aventino, fino a quella di Santa Sabina, dove ha celebrato la Messa, il Papa ha dato inizio alla Quaresima nel giorno del Mercoledì delle Ceneri.
“Far risuonare in noi il grido dei nostri fratelli bisognosi, siamo chiamati ad essere una Chiesa Samaritana". Papa Francesco lo scrive nel Messaggio inviato ai fedeli brasiliani in occasione dell’apertura della Campagna di Fraternità 2020, che quest’anno ha per tema “Fratellanza e vita: dono e impegno”.
Papa Francesco, in Piazza San Pietro durante l'Udienza Generale odierna, incentra la sua meditazione sulla Quaresima. Con il Mercoledì delle Ceneri cominicia il cammino di quaranta giorni verso la Pasqua, verso il "cuore dell’anno liturgico e della fede". "È un cammino che segue quello di Gesù, che agli inizi del suo ministero si ritirò per quaranta giorni a pregare e digiunare, tentato dal diavolo, nel deserto", dice il Papa.
Inizia la Quaresima e con questa l’antico rito delle “stationes”: cioè fermarsi, “sostare” prima di intraprendere il pellegrinaggio quotidiano in atteggiamento di lode e di preghiera.
È il vescovo Giorgio Demetrio Gallaro dell’Eparchia di Piana degli Albanesi il nuovo segretario della Congregazione delle Chiese Orientali. Dopo il ritorno a casa dell’arcivescovo Cyril Vasil, nominato amministratore dell’eparchia di Kosice, Papa Francesco sceglie un altro vescovo di rito orientale come numero due della Congregazione.
"Quest’ansia di mondanità, quest’ansia di essere più importante degli altri e dire: io merito questo, non lo merita quell’altro. Questo è mondanità, questo è lo spirito del mondo e chi respira questo spirito, respira l’inimicizia di Dio Non ci sono compromessi nel Vangelo. E quando uno vuole vivere il Vangelo facendo dei compromessi, alla fine si trova con lo spirito mondano, che sempre cerca di fare compromessi per arrampicarsi di più, per dominare, per essere più grande". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
"Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio". E' questo il tema che sta a cuore a Papa Francesco per questa Quaresima 2020 che la Chiesa si prepara a vivere. Nel Messaggio per la Quaresima diffuso oggi, il Pontefice ricorda che "al grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria, dobbiamo ritornare continuamente, con la mente e con il cuore".
"Come San Pietro, prendete il largo con coraggio e condividete il grande amore che Cristo ci ha rivelato". E' questo l'augurio di Papa Francesco ai Membri dell’Associazione Pro Petri Sede convenuti a Roma in occasione del loro tradizionale pellegrinaggio.
Prima di concludere la celebrazione eucaristica e recitare l’Angelus, il Papa - da Bari dove si trova per la conclusione del Meeting Mediterraneo, frontiera di pace” - ha lanciato un nuovo appello per la situazione nel nord-ovest della Siria dove - ha detto - “si consuma un’immane tragedia”.
“Se qualcuno pensa male di me, se qualcuno mi fa del male, non posso ripagarlo con la stessa moneta? No, dice Gesù: non-violenza, nessuna violenza”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa celebrata in Corso Vittorio Emanuele II a Bari, a conclusione del meeting “Mediterraneo frontiera di pace”, organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Il Mediterraneo “è il luogo fisico e spirituale nel quale ha preso forma la nostra civiltà, come risultato dell’incontro di popoli diversi. Proprio in virtù della sua conformazione, questo mare obbliga i popoli e le culture che vi si affacciano a una costante prossimità, invitandoli a fare memoria di ciò che li accomuna e a rammentare che solo vivendo nella concordia possono godere delle opportunità che questa regione offre dal punto di vista delle risorse, della bellezza del territorio, delle varie tradizioni umane”. Lo ha detto Papa Francesco nell’incipit del discorso rivolto nella Basilica di San Nicola a Bari ai vescovi che stanno partecipando nel capoluogo pugliese all’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”. “Potremmo - ha detto a braccio - chiamare Bari la capitale dell’unità”.