“Vorrei che oggi ognuno di noi pensasse questo: perché oggi nel mondo si semina tanto odio? Nelle famiglie, che a volte non possono riconciliarsi, nel quartiere, nel posto di lavoro, nella politica... Il seminatore dell’odio è questo”. É la riflessione di Papa Francesco proposta questa mattina alla messa di Santa Marta.
Entro domenica 26 gennaio 2020 l’urna contenente il corpo di San Timoteo, collaboratore di San Paolo, custodita nella Cattedrale di Termoli sarà esposta nella Basilica di San Pietro. A dare il via libera all'iniziativa è stato Papa Francesco nel corso dell'udienza privata concessa ad un sacerdote della diocesi, don Benito Giorgetta.
"È necessario e urgente un sistema economico giusto, affidabile e in grado di rispondere alle sfide più radicali che l’umanità e il pianeta si trovano ad affrontare. Vi incoraggio a perseverare lungo il cammino della generosa solidarietà e a lavorare per il ritorno dell’economia e della finanza a un approccio etico che favorisca gli esseri umani". Papa Francesco accoglie in Vaticano i Membri del Consiglio per un Capitalismo Inclusivo e li ringrazia per aver cercato "modi per rendere il capitalismo uno strumento più inclusivo per il benessere umano integrale".
Nell'Angelus odierno, in Piazza San Pietro, Papa Francesco riprende la parabola di oggi della pagina evangelica, "uno stupendo insegnamento di Gesù sulla risurrezione dei morti". E subito dopo la preghiera mariana, lancia un accorato appello per la pace in Sud Sudan; il Papa afferma "io dovrò visitare il Sud Sudan".
I cristiani di Roma “portano una Parola di vita e di speranza capace di fecondare i deserti dei cuori. La città non può che rallegrarsi quando vede i cristiani diventare annunciatori gioiosi, determinati a condividere con gli altri i tesori della Parola di Dio e a darsi da fare per il bene comune. Il terreno che sembrava destinato per sempre all’aridità, rivela una potenzialità straordinaria: diventa un giardino con alberi sempre verdi e foglie e frutti dal potere medicinale. È Dio il segreto di questa forza di vita nuova!”. Così il Papa questo pomeriggio nell’omelia della Messa celebrata nella Basilica di San Giovanni in Laterano in occasione della festa della Dedicazione della Basilica Lateranense.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi nigeriana di Abuja presentata dal Cardinale John Olorunfemi Onaiyekan per raggiunti limiti di età. Il Papa ha chiamato a succedergli Monsignor Ignatius Ayau Kaigama, finora Vescovo Coadiutore.
"Sono lieto di avere questa bella occasione per esprimere ancora una volta stima e affetto per il mio Predecessore, il caro Papa emerito Benedetto XVI. Gli siamo grati per l’insegnamento e l’esempio che ci ha dato nel servire la Chiesa riflettendo, pensando, studiando, ascoltando, dialogando, pregando, perché la nostra fede si conservi viva e consapevole nonostante il mutare dei tempi e delle situazioni". Papa Francesco questa mattina in Vaticano conferisce il Premio Ratzinger 2019 e ribadisce la sua stima e il suo affetto per il Papa emerito.
"Spesso pensiamo all’interprete come a un traduttore, oppure a colui che ha il compito di trasmettere qualcosa che riceve in modo tale che l’altro possa capire. Ma l’interprete, specialmente in campo musicale, è quello che traduce con un proprio spirito ciò che il compositore ha scritto, perché risuoni bello e perfetto artisticamente. Il buon interprete è animato da grande umiltà dinanzi all’opera d’arte, che non gli appartiene." Papa Francesco accoglie nel Palazzo Apostolico i partecipanti al III Convegno Internazionale "Chiesa, Musica, Interpreti: un dialogo necessario", promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura, in collaborazione con il Pontificio Istituto di Musica Sacra e con l’Istituto Liturgico del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, in corso in Vaticano dal 7 al 9 novembre 2019.
“Come ho sottolineato altre volte, la situazione nelle carceri continua a riflettere la nostra realtà sociale e una conseguenza del nostro egoismo e indifferenza sintetizzati in una cultura dello scarto”.
Con il vostro operato testimoniate il “primato del discepolato e del servizio ai poveri. Questo vi rende un segno riconoscibile e credibile di amore evangelico”. Lo ha detto Papa Francesco stamane ricevendo in udienza una delegazione dell’Esercito della Salvezza.
Sono tre gli insegnamenti che Papa Francesco trae dai 35 anni dalla convenzione di Vienna sulla questione del buco dell’ozono.
I Vescovi degli Stati Uniti sono - e saranno - impegnati nella visita ad limina da Papa Francesco. Il Pontefice riceve i vescovi per gruppi suddivisi in regioni ecclesiastiche.
Nel nostro tempo "abbondano xenofobia e la ricerca egoistica dell’interesse nazionale, la disuguaglianza tra Paesi e al loro interno cresce senza trovare un rimedio. E non abbiamo mai maltrattato e ferito la nostra casa comune come negli ultimi due secoli". Lo ha detto il Papa parlando ai Gesuiti partecipanti al convegno internazionale per il 50/mo del Segretariato per la Giustizia sociale e l’Ecologia ricevuti stamane in udienza.
Papa Francesco prosegue il suo "viaggio" con il libro degli Atti degli Apostoli. Nell'Udienza generale odierna in Piazza San Pietro, il Pontefice narra le prove dell'apostolo Paolo vissute ad Atene.
Si terrà dal 12 al 14 novembre prossimi il congresso “Il contributo di Papa Francesco alla teologia e alla pastorale della Chiesa”.
"Cosa preferisco io? Accettare sempre l’invito del Signore o chiudermi nelle mie cose, nelle mie piccolezze?” E’ la domanda che il Papa ha posto questa mattina durante la omelia della messa di Santa Marta.
Il sogno di essere missionario, la Chiesa in uscita, gli inganni di una missionarietà che sia troppo strategica.
Un ausiliare di Roma alla “fabbrica di santi”, un esperto di intelligenza artificiale e un teologo morale alla Penitenzieria Apostolica. Papa Francesco ha nominato il vescovo Guerino Di Tora come membro della Congregazione delle Cause dei Santi, e ha scelto come consiglieri della Penitenzieria Apostolica padre Paolo Benanti e don Maro Panero.
“Oggi anche noi possiamo chiederci: che cosa mi suggerisce il pensiero della risurrezione? Come rispondo alla mia chiamata a risorgere?”
Guardare alle sfide di oggi, con una visione precisa dell’uomo, e l’idea che la conoscenza non sia impersonale, e che l’università “ha una coscienza, ma anche una forza intellettuale e morale la cui responsabilità va oltre la persona da educare”. Lo sottolinea Papa Francesco incontrando i partecipanti al convegno della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche, che si svolge dal 4 al 5 novembre e ha il tema “Nuove frontiere per i leader delle università. Il futuro della salute e l’ecosistema dell’università”.