Tutti abbiamo ancora negli occhi le immagini di Papa Francesco che attraversa a piedi una via del Corso praticamente deserta per entrare a pregare nella chiesa di San Marcello per chiedere la fine della pandemia di coronavirus che sta affliggendo l'Italia e buona parte del pianeta. In passato, nei due millenni di storia della Chiesa, i Papi si sono dovuti confrontare con le epidemie, il più delle volte di peste. Tre i casi più noti nella storia: due a Roma e uno ad Avignone.
"Oggi preghiamo per gli anziani che soffrono questo momento in modo speciale, con una solitudine interna molto grande e anche con tanta paura. Preghiamo il Signore perchè sia vicino ai nostri nonni, gli dia forza. Loro ci hanno dato vita, saggezza e forza. Anche noi siamo vicini a loro con la preghiera". Così stamane il Papa ha iniziato la celebrazione della Messa a Santa Marta, offerta per ottenere la fine della pandemia di coronavirus.
Qualche novità e diverse conferme per il nuovo ordinamento giudiziario vaticano promulgato da Papa Francesco. Dopo più di trenta anni, cambia dunque l’ordinamento giudiziario voluto da Giovanni Paolo II nel 1987 e aggiornato da Benedetto XVI nel 2008. Tra le principali novità, la presenza a tempo pieno di almeno un nel collegio giudicante e di almeno un magistrato dell’ufficio del Promotore di Giustizia; la migliore definizione delle funzioni del promotore di giustizia vaticano (ovvero, il pubblico ministero); la possibile integrazione del collegio giudicante della Corte di Cassazione (solitamente composto da cardinali) con due giudici applicati in alcuni casi; la sottolineatura che il magistrato è soggetto solo alla legge, l’autonomia totale di budget e di remunerazioni.
Continuiamo a pregare per gli ammalati, penso alle famiglie chiuse, i bambini che non vanno a scuola i genitori che forse non possono uscire, alcuni sono in quarantena.
"Questo pomeriggio, poco dopo le 16:00, Papa Francesco ha lasciato il Vaticano in forma privata e si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani, la cui icona è lì custodita e venerata. Successivamente, facendo un tratto di Via del Corso a piedi, come in pellegrinaggio, il Santo Padre ha raggiunto la chiesa di San Marcello al Corso, dove si trova il Crocifisso miracoloso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché finisse la Grande Peste a Roma".
A causa del coronavirus, anche questa domenica, Papa Francesco guida la recita della preghiera dell’Angelus dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano. Il Papa prima della preghiera mariana commenta: "Sta finendo a Milano la Messa che l'Arcivescovo sta celebrando al Policlinico per gli ammalati, i medici, gli nfermieri, il Signore Arcivescovo èvicino al suo popolo, è anche vicino a Dio nella preghiera, mi viene in mente la fotografia sul tetto pregando la Madonna. Vorrei ringraziare anche tutti i sacerdoti, la creatività dei sacerdoti, tante notizie mi arrivano soprattutto dalla Lombardia, sacerdoti che pensano mille modi per essere vicini al popolo, perchè il popolo non si senta abbandonato, sacerdoti con lo zelo apostolico, che hanno capito bene che in tempi di pandemia non si deve fare il Don Abbondio".
Con una Nota sul sito ufficiale della Santa Sede Vatican.va, “la Prefettura della Casa Pontificia si premura comunicare che, a motivo dell’attuale emergenza sanitaria internazionale, tutte le Celebrazioni Liturgiche della Settimana Santa si svolgeranno senza la presenza fisica di fedeli”. Il Coronovirus ferma dunque anche la Pasqua. I fedeli non potranno partecipare con Papa Francesco
"Questa domenica di Quaresima tutti insieme preghiamo per gli ammalati, per le persone che soffrono, oggi vorrei fare con tutti voi una preghiera speciale per le persone che con il loro lavoro garantiscono il funzionamento della società: lavoratori della farmacia, dei supermercati, trasporto, i poliziotti. Preghiamo per ttuti coloro che stanno lavorando perchè in questo momento la vita sociale e della città posso andare avanti".
Il salesiano del XXI secolo è “un uomo di speranza”, chiamato a “ravvivare il dono che avete ricevuto”. Papa Francesco invia un lungo messaggio al 28esimo capitolo generale dei Salesiani, che in questa settimana ha rieletto padre Angel Fernandez Artime come Rettor Maggiore.
Un'altra Messa di Papa Francesco presso Casa Santa Marta questa mattina alle 7. Anche di sabato e domenica, perchè il Pontefice vuole restare vicino ai fedeli che non possono uscire dalle proprie case e partecipare alla Messa a causa del coronavirus. Il Papa in diretta streaming oggi in particolare pensa alle famiglie colpite da questa pandemia.
Un anniversario all’insegna di una profonda sobrietà. Il settimo anno di pontificato di Papa Francesco è forse il più difficile per un Papa che cerca sempre il contatto fisico.
Il Presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha inviato al Papa nel giorno della sua elezione un messaggio di gratitudine per quello che fa nel difficile momento per l'Italia.
Ci uniamo agli ammalati alle famiglie che soffrono questa pandemia. Vorrei pregare per i pastori che devono accompagnare il popolo di Dio in questa crisi il Signore gli dia la forza e la capacità di sceglie mezzi per aiutare le misure drastiche non sempre sono buone.
Una preghiera comune a Dio, per chiedere “aiuto, conforto e salvezza”, è stata redatta dai Cardinali Angelo Bagnasco e Jean-Claude Hollerich e diffusa oggi, come conforto e sostegno per i vescovi di tutta Europa.
Papa Francesco, tramite il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha donato 100mila euro a Caritas Italiana per un primo significativo soccorso in questa fase di emergenza per il diffondersi del contagio da Coronavirus (CoViD-19) su tutto il territorio italiano.
"Questa mattina, nell’Aula Vecchia del Sinodo, ha avuto luogo una riunione interdicasterialestraordinaria presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, alla presenzadei vertici della Curia Romana".
"Continuiamo a pregare insieme in questo momentoi di pandemia, per gli ammalati, i familiari, per i genitori con i bambini a casa, ma soprattutto preghiamo per le autorità che devono decidere su misure che non piacciono al popoli, ma è per il nostro bene. E spesso l'autorità si sente sola, no capita. Preghiamo per i governanti che devono decidere queste misure, che si sentano accompagnati dalla preghiera del popolo". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta riferendosi alla pandemia di coronavirus.
O Maria, tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza. Noi ci affidiamo a te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede.
Il Cardinale Sérgio da Rocha, finora Arcivescovo Metropolita di Brasília, è il nuovo Arcivescovo Metropolita di São Salvador da Bahia e di conseguenza Primate del Brasile. Lo ha deciso stamane il Papa, accettando la rinuncia per raggiunti limiti di età di Monsignor Murilo Sebastião Ramos Krieger.
Una preghiera per i malati di coronavirus; il ringraziamento ai medici; ma anche l’appello per la situazione in Siria, sempre critica. Nei saluti in italiano al termine dell’udienza generale che si è tenuta nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, Papa Francesco aggiunge delle parole a braccio. E ringrazia anche i detenuti del carcere di Padova per le riflessioni della Via Crucis che gli hanno fatto avere, e che faranno da guida alla tradizionale Via Crucis al Colosseo.