“Il nostro incontro di oggi ha luogo nel Santuario del Beato Nicolás Bunkerd Kitbamrung, che ha dedicato la sua vita all’evangelizzazione a alla catechesi, formando discepoli del Signore, soprattutto qui in Tailandia, come anche in parte del Vietnam e lungo la frontiera con il Laos, e coronò la sua testimonianza a Cristo con il martirio.
L'incontro con i sacerdoti, i religiosi, le religiose, i seminaristi e i catechisti di Bangkok è il primo impegno del terzo giorno del Pontefice in terra thailandese. Il Papa viene accolto nella Parrocchia di San Pietro, di fronte al Santuario del Beato Nicolas Bunkered Kitbamrung, primo sacerdote martire thailandese.
A Bucarest si chiude un’era. L’arcivescovo Ioan Robu, che ha guidato l’arcidiocesi come amministratore dal 1983 al 1984 e poi come arcivescovo titolare fino ad oggi, va in pensione, e al suo posto arriva il vescovo Aurel Perca, finora ausiliare di Iasi, la diocesi cattolica di rito latino del Paese. Dopo 35 anni, dunque, si cambia pagina in una Bucarest che ha vissuto la transizione dal comunismo e la visita di due Papi.
Il Vangelo è “intessuto di domande che cercano di mettere in crisi, di scuotere e di invitare i discepoli a mettersi in cammino, per scoprire quella verità capace di dare e di generare vita; domande che cercano di aprire il cuore e l’orizzonte all’incontro con una novità molto più bella di quanto si possa immaginare”.
In un videomessaggio per il Bambino Gesù, Papa Francesco sottolinea che “la sofferenza dei bambini è la più dura da accettare”, ma che “chi si prende cura dei piccoli sta certamente dalla parte di Dio e vince la cultura dello scarto”.
Papa Francesco incontra il personale medico del St.Louis Hospital a Bangkok. Incontra circa 700 persone tra medici, infermieri e personale infiermieristico. E infine, abbraccia anche i malati.
"Quando abbiamo l’opportunità di riconoscerci e di apprezzarci, anche nelle nostre differenze, offriamo al mondo una parola di speranza capace di incoraggiare e sostenere quanti si trovano sempre maggiormente danneggiati dalla divisione. Possibilità come queste ci ricordano quanto sia importante che le religioni si manifestino sempre più quali fari di speranza, in quanto promotrici e garanti di fraternità". Lo ha detto Papa Francesco nel corso del suo discorso a Bangkok rivolto al Patriarca Supremo dei Buddisti Somdet Phra Ariyavongsagatanana IX.
Nella Thailandia accogliente, meta privilegiata per i rifugiati dei Paesi limitrofi, soprattutto il Myanmar, Papa Francesco rilancia ancora una volta il suo appello per l’accoglienza, chiede “che la comunità internazionale agisca con responsabilità e lungimiranza”, e spera che “possa risolvere i problemi che portano a questo tragico esodo che promuova una migrazione sicura, ordinata e regolata”. Un modello per il mondo, affinché tutti siano “artigiani dell’ospitalità”.
“So che stasera fate una veglia di preghiera. E so che altri stanno camminando, che vengono qui. Entrambe le cose sono belle: pregare e camminare! Nella vita devono essere fatte queste due cose: avere il cuore aperto a Dio, perché da Lui riceviamo la forza, e camminare, perché non si può stare fermo nella vita. Un giovane non può ritirarsi all'età di venti anni, deve camminare! Sempre oltre, sempre in salita”. Così il Papa ha salutato - attraverso un videomessaggio a sorpresa - i giovani thailandesi che oggi partecipano alla veglia di preghiera a Bangkok in occasione dell’inizio della visita di Francesco.
“In quanto battezzati siete eredi di un’altra casa, più grande, vale a dire la Chiesa. La Chiesa è la vostra casa. Siete stati fortunati a nascere dal grembo di una Chiesa eroica, ricca dei testimoni luminosi. Penso ai santi Martiri vietnamiti. Penso ai vostri nonni e genitori che hanno sofferto per la guerra, perdendo quasi tutto tranne la loro fede, che vi hanno trasmesso come l’eredità più preziosa. In questa casa della Chiesa potete sempre tornare ad attingere forza e ispirazione per la vostra fede; qui potete sempre formare la vostra coscienza nella dignità; qui ciascuno di voi può trovare la strada della vita secondo la chiamata di Dio”. Lo ha detto il Papa in un videomessaggio inviato in occasione della Giornata della Gioventù che si celebra oggi nelle diocesi settentrionali del Vietnam sul tema “Va’ nella tua casa, dai tuoi”.
L’aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato poco dopo le 6 ora italiana all’aeroporto di Bangkok, Il Pontefice è stato accolto da un membro del Consiglio della Corona che gli ha offerto un omaggio floreale e dalla cugina suor Ana Rosa Sivori, missionaria, che farà da interprete nel corso del viaggio nel Paese.
Papa Francesco è partito alle 19.16 per Bangkok con il volo Alitalia AZ 4000. L’atterraggio è previsto alle ore 12.30 ora locale ( in Italia saranno le 6.30 del mattino) all’aeroporto Don Mueang. Il volo sarà effettuato con Airbus A330 “Giovanni Battista Tiepolo”.
"I giovani ci parlano e ci interpellano, con il loro entusiasmo ci incoraggiano a dare risposte in sintonia con il nostro tempo. Sono il terreno fertile e nuovo che Dio offre alle comunità cristiane". Così scrive Papa Francesco in un messaggio inviato ai partecipanti al XX Incontro Latinoamericano di Pastorale Giovanile, che si svolge a Lima, in Perù, presso la Casa de Convivencia Juan Pablo II, dal 18 al 23 novembre 2019, sul tema “Los jóvenes somos tierra sagrada, el ahora de Dios”. ( I giovani sono la terra sacra, l'oggi di Dio).
Un “ appello alla comunità internazionale per collaborare per raggiungere le popolazioni più vulnerabili e focalizzare l'attenzione sulle malattie che affliggono le persone più povere”.
Poco più di venti minuti per il colloquio tra il presidente di Cipro e Papa Francesco questa mattina.
La fraternità è una “qualità complessa”, da maneggiare con delicatezza, eppure fondamentale da vivere, per i credenti, sempre sotto osservazione e chiamati a dimostrare di essere messaggeri di pace, perché le religioni “non sono un sistema chiuso”. Papa Francesco lo sottolinea incontrando i membri dell’Istituto per il Dialogo Interreligioso in Argentina”, che si sono incontrati a Roma per parlare di “Fraternità Umana per la Pace mondiale e la convivenza comune”.
Nessuno è escluso dalla lotta allo spreco alimentare. E' questo il cuore del Messaggio di Papa Francesco inviato in occasione dell’apertura della seconda sessione regolare del Consiglio Direttivo del Programma Alimentare Mondiale che si concluderà il 21 novembre prossimo.
"Ringrazio don Piergiorgio Perini per l’instancabile opera di evangelizzazione che ha compiuto in questi decenni. Ora può ammirare alcuni frutti che il Signore gli ha concesso con la sua grazia. Ringrazio la testimonianza di 65 anni di sacerdozio e 90 di età, io gli ho chiesto la ricetta". Papa Francesco accoglie con affetto in Aula Paolo VI gli Aderenti al Servizio per le Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione in occasione del 30.mo anniversario della sua nascita.
Manca davvero poco al viaggio di Papa Francesco in Giappone, dal 23 al 26 novembre. E puntuale, il Pontefice, fa recapitare il suo videomessaggio al popolo giapponese. In lingua spagnola il Papa ribadisce l’immoralità dell’uso delle armi nucleari e il valore di una pace sicura, che non torna indietro.
Papa Francesco è arrivato alle 12.20 in Aula Paolo VI, subito dopo la recita dell’Angelus. Ad attenderlo i circa 1500 poveri scelti quest’anno per pranzare con il Papa.