C'è un nuovo volume edito dalla Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, con il patrocinio di Athletica Vaticana e si chiama "Mettersi in gioco. Pensieri sullo sport". Una sorta di “manuale” che suggerisce la possibilità di vivere lo sport – ma anche la vita stessa – secondo le indicazioni concrete di un coach d'eccezione: Papa Francesco.
"Servire un mondo ferito nella solidarietà interreligiosa: Una chiamata cristiana alla riflessione e all'azione durante COVID-19”.
Non è ancora il tempo delle udienze generali in piazza San Pietro, ma riprendono comunque le udienze generali con la presenza di fedeli: dal 2 settembre, Papa Francesco parlerà nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico Vaticano.
La speranza. E' lei la protagonista dell'Udienza Generale odierna di Papa Francesco. In un mondo dove regna fortemente "la disuguaglianza sociale e una crescita econominca iniqua". Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico il Papa introduce così la sua catechesi: "In questo tempo di incertezza e di angoscia, invito tutti ad accogliere il dono della speranza che viene da Cristo. È Lui che ci aiuta a navigare nelle acque tumultuose della malattia, della morte e dell’ingiustizia, che non hanno l’ultima parola sulla nostra destinazione finale".
Sì, vanno bene le opere di carità, anzi sono indispensabili. Ma è “necessario che le opere di solidarietà non distolgano dal contatto con il Signore Gesù”. E questo perché “la carità cristiana non è semplice filantropia, ma, da una parte, è guardare l’altro con gli occhi stessi di Gesù, e, dall’altra, è vedere Gesù nel volto del povero”.
“Ricordo i miei incontri lì in quei giorni di festa, le benedizioni di mamme, bambini, coppie che chiedono un figlio… un vero inno alla vita che verrà”. Papa Francesco lo scrive in una lettera personale a padre Rubén Ceraci, parroco della comunità bonaerense di San Ramón Nonato, in occasione della sua festa patronale, il 31 agosto.
Sono due le sfide che derivano dalla pandemia: quella di dover curare un “virus piccolo, ma tremendo, che mette in ginocchio il mondo intero”, e quello di dover “curare un grande virus, quello dell’ingiustizia sociale, della disuguaglianza di opportunità, dell’emarginazione e della mancanza di protezione dei più deboli”.
“Nei mesi scorsi abbiamo sperimentato quella dimensione dello stupore che assume la forma della compassione in presenza della sofferenza, della fragilità, della precarietà dell’esistenza. Questo nobile sentimento umano ha spinto dottori e infermieri ad affrontare la grave sfida del Coronavirus con strenua dedizione e ammirevole impegno.
“Dare priorità alla preghiera in mezzo a tutte le nostre attività, certi che chi tiene fisso lo sguardo di Gesù impara a vivere per servire”. Papa Francesco scrive a consacrati e consacrate del Brasile, in occasione della Settimana della Vita Religiosa Consacrata che si celebra dal 16 al 22 agosto e che ha come tema “Amate e amati, chiamate e chiamati da Dio”. E ritorna, nelle sue parole, la raccomandazione ad evitare la mondanità, e la considerazione che stiamo vivendo un “cambiamento di epoca”.
“Qual è la fede grande? La fede grande è quella che porta la propria storia, segnata anche dalle ferite, ai piedi del Signore domandando a Lui di guarirla, di darle un senso”.
Dopo le vacanze di luglio, Papa Francesco riprende anche alcuni degli incontri ufficiali. In attesa della visita del presidente polacco Duda, che dovrebbe essere prevista a dicembre, il Papa ha incontrato in questa settimana Michelle Bachelet, Alto Commissario Onu per i diritti umani. Papa Francesco sta anche valutando la bozza del messaggio che indirizzerà alla Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il suo 75esimo anniversario. L’assemblea, che si apre tradizionalmente a settembre, quest’anno avrà luogo in video conferenza.
“La Madonna ha poggiato i piedi in paradiso: non ci è andata solo in spirito, ma anche con il corpo, con tutta sé stessa”.
“Il coronavirus non è l’unica malattia da combattere, ma la pandemia ha portato alla luce patologie sociali più ampie”. Papa Francesco lo ha detto questa mattina nella catechesi della udienza generale ancora svolta nella biblioteca del Palazzo Apostolico e trasmessa in diretta tv e internet.
Papa Francesco si augura che “la prossima beatificazione possa stimolare i Cavalieri di Colombo ad approfondire il loro impegno a vivere come discepoli missionari nella carità, nell’unità e nella fratellanza”
Il brano evangelico che narra come Gesù abbia camminato sulle acque ci invita “ad abbandonarci con fiducia a Dio in ogni momento della nostra vita, specialmente nel momento della prova e del turbamento. Quando sentiamo forte il dubbio e la paura e ci sembra di affondare, non dobbiamo vergognarci di gridare, come Pietro: Signore, salvami! Bussare al cuore di Gesù… È una bella preghiera che possiamo ripetere tante volte. E il gesto di Gesù, che subito tende la sua mano e afferra quella del suo amico, va contemplato a lungo: Gesù è questo, fa questo: è la mano del Padre che mai ci abbandona; la mano forte e fedele del Padre, che vuole sempre e solo il nostro bene”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.
"L’8 agosto 2021 si compirà il centenario della nascita al cielo della Beata Maria Margherita Caiani, che nel 1902 diede vita all’Istituto delle Francescane Minime del Sacro Cuore. Mi rallegro che voi, sue figlie spirituali, vogliate prepararvi a questa ricorrenza con l’anno giubilare che inizia oggi, nella memoria liturgica della Beata". Così Papa Francesco nel messaggio inviato alle Suore dell’Istituto delle Francescane Minime del Sacro Cuore in occasione dell’apertura dell’Anno Giubilare del Dies Natalis della Beata Madre Fondatrice Maria Margherita Caiani. Il messaggio è firmato dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, cosa che il Pontefice fa per dare maggiore risalto a determinate occasioni.
La notizia e le immagini giunte in questi giorni dal Libano hanno suscitato, nell’intera opinione pubblica, sconcerto e preoccupazione anche in Italia.
Papa Francesco ha inviato, tramite il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, un primo aiuto di 250.000 € in sostegno alle necessità della Chiesa libanese in questi momenti di difficoltà e di sofferenza.
Dopo la nomina del nuovo Segretario Generale della Segreteria per l’Economia
"L'uso dell'energia atomica per scopi bellici è immorale, così come è immorale il possesso di armi nucleari. Possano le voci profetiche dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, conclude, continuare a servire da monito per noi e per le generazioni future”.