Una preghiera comune a Dio, per chiedere “aiuto, conforto e salvezza”, è stata redatta dai Cardinali Angelo Bagnasco e Jean-Claude Hollerich e diffusa oggi, come conforto e sostegno per i vescovi di tutta Europa.
Papa Francesco, tramite il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha donato 100mila euro a Caritas Italiana per un primo significativo soccorso in questa fase di emergenza per il diffondersi del contagio da Coronavirus (CoViD-19) su tutto il territorio italiano.
"Questa mattina, nell’Aula Vecchia del Sinodo, ha avuto luogo una riunione interdicasterialestraordinaria presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, alla presenzadei vertici della Curia Romana".
"Continuiamo a pregare insieme in questo momentoi di pandemia, per gli ammalati, i familiari, per i genitori con i bambini a casa, ma soprattutto preghiamo per le autorità che devono decidere su misure che non piacciono al popoli, ma è per il nostro bene. E spesso l'autorità si sente sola, no capita. Preghiamo per i governanti che devono decidere queste misure, che si sentano accompagnati dalla preghiera del popolo". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta riferendosi alla pandemia di coronavirus.
O Maria, tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza. Noi ci affidiamo a te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede.
Il Cardinale Sérgio da Rocha, finora Arcivescovo Metropolita di Brasília, è il nuovo Arcivescovo Metropolita di São Salvador da Bahia e di conseguenza Primate del Brasile. Lo ha deciso stamane il Papa, accettando la rinuncia per raggiunti limiti di età di Monsignor Murilo Sebastião Ramos Krieger.
Una preghiera per i malati di coronavirus; il ringraziamento ai medici; ma anche l’appello per la situazione in Siria, sempre critica. Nei saluti in italiano al termine dell’udienza generale che si è tenuta nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, Papa Francesco aggiunge delle parole a braccio. E ringrazia anche i detenuti del carcere di Padova per le riflessioni della Via Crucis che gli hanno fatto avere, e che faranno da guida alla tradizionale Via Crucis al Colosseo.
Papa Francesco lo scandisce: “Nel cuore di ognuno, anche nella persona più corrotta, è presente un anelito verso la luce”. Ma a rendere surreali le parole dell’udienza generale è lo scenario, la Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano dove già Papa Francesco la scorsa domenica aveva letto l’Angelus.
Il diavolo non ha mezzi termini, e porta avanti la sua persecuzione con l’accanimento e attraverso la mondanità. Per questo, quando c’è accanimento nella persecuzione, lì c’è il demonio. Messa a Santa Marta per Papa Francesco, preghiera per gli ammalati di Coronavirus e in particolare per i carcerati “soffrono” e omelia basata sul Vangelo del giorno, su Gesù che profetizza il suo destino di essere non solo ucciso, ma anche umiliato, e la madre degli apostoli che gli chiede se i suoi figli potranno sedere alla sua destra e sinistra.
Anche la Santa Sede affronta le conseguenze economiche del Covid-19 e decide di venire incontro ai commercianti che in questo periodo hanno introiti diminuiti.
“Nel contrasto alla diffusione del coronavirus,
Qual è il rapporto tra fede e Sacramenti? Un tema difficile e molto dibattuto da secoli di teologia cui la Commissione Teologica internazionale ha dato attenzione nel documento conclusivo dei lavori degli ultimo cinque anni.
"Continuiamo a pregare insieme per gli ammalati, per gli operatori sanitari, tanta gente che soffre per questa epidemia. Preghiamo anche per i sacerdoti perchè abbiano il coraggio di uscire e andare dagli ammalati portando la forza della Parola di Dio e l'Eucaristia e accompagnare gli operatori sanitari, i volontari, in questo lavoro che stanno facendo". E' l'appello del Papa, stamane, pronunciato durante la Messa mattutina a Santa Marta offerta per quanti soffrono per l'epidemia di coronavirus.
Papa Francesco ha ricevuto stamane un gruppo di Vescovi della Conferenza Episcopale Francese per la visita ad limina.
“Si può escludere che, in un futuro ancora indeterminato, rinuncerà al pontificato con motivazioni simili a quelle del suo predecessore? No, non lo si può affatto escludere.
"In questi giorni offrirò la Messa per gli ammalati di questa epidemia il coronavirus, i medici, gli infermieri, i volontari che aiutano tanto, i famigliari, per gli anziani che stanno nelle case di riposo, per i carcerati rinchiuso, preghiamo insieme questa settimana, questa preghiera forte al Signore: Salvami, o Signore, e dammi misericordia. Il mio piede è sul retto sentiero. Nell’assemblea benedirò il Signore".
È un po’ strana questa preghiera dell’Angelus di oggi, con il Papa “ingabbiato” nella biblioteca, ma io vi vedo, vi sono vicino. E vorrei incominciare anche ringraziando quel gruppo [presente in Piazza] che manifesta e lotta “Per i dimenticati di Idlib”. Grazie! Grazie per quello che fate. Ma questo modo di oggi di pregare l’Angelus lo facciamo per compiere le disposizioni preventive, così da evitare piccoli affollamenti di gente, che possono favorire la trasmissione del virus.”. E’ questo il primo saluto di Papa Francesco all’ Angelus di oggi.
La Santa Sede non ci sta: di fronte a un rapporto sulla libertà religiosa che addirittura arriva a proporre che le autorità internazionali spingano per un cambio di dottrina della fedi in favore dei diritti LGBT, risponde con una nota dura, pesata parola per parola, in cui si fa notare che più che una difesa della libertà religiosa, il rapporto si configura come “un attacco alla libertà religiosa”.
La voce girava da un paio di giorni ma solo oggi la Sala Stampa ha confermato che "la preghiera dell’Angelus del Santo Padre di domenica 8 marzo avverrà dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico e non in piazza, dalla finestra.
Papa Francesco stamane ha accettato la rinuncia per raggiunti limiti di età del Vescovo di Orvieto-Todi presentata da Monsignor Benedetto Tuzia.