Era l’ 11 novembre del 1520 e in Cile in quella che sarà la diocesi di Punta Arenas veniva celebrata la prima messa cattolica.
“Gesù ci vuole dire che dobbiamo essere preparati all’incontro con Lui. Non solo all’incontro finale, ma anche all’impegno di ogni giorno in vista di quell’incontro, per il quale non basta la lampada della fede, occorre anche l’olio della carità e delle opere buone”.
Un incontro di circa 25 minuti tra Papa Francesco e Uhuru Muigai Kenyatta, Presidente della Repubblica del Kenya, questa mattina.
Il Santo Padre Francesco benedirà la Sacra effigie della Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa mercoledì 11 noavembre in Vaticano, alla presenza del Superiore Generale della Congregazione della Missione, P. Tomaž Mavrič, e di una piccola delegazione che organizza il Pellegrinaggio di Maria, che visita le Comunità in Italia in occasione del 190° anniversario delle apparizioni a Santa Caterina Labouré.
“Quest’anno, sulla scia della pandemia da Covid-19, vogliamo condividere con voi alcuni pensieri sulla necessità d’incoraggiare uno spirito positivo e speranza per il futuro anche di fronte a ostacoli apparentemente insormontabili, sfide socio-economiche, politiche e spirituali, e ansia, incertezza e paura diffuse. I nostri sforzi in questo senso si basano sulla convinzione che Dio, che ci ha creati e ci sostiene, non ci abbandonerà”.
“Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. La rivelazione di Gesù oggi interpella tutti noi: siamo chiamati a credere nella risurrezione non come a una specie di miraggio all’orizzonte, ma come a un evento già presente, che ci coinvolge misteriosamente già ora. E tuttavia questa stessa fede nella risurrezione non ignora né maschera lo smarrimento che umanamente sperimentiamo davanti alla morte”. Lo ha detto il Papa, stamane, celebrando la Messa nella Basilica Vaticana in suffragio di Cardinali e Vescovi defunti nel corso dell’anno.
“I fedeli hanno il diritto di essere avvertiti dai Pastori sull’autenticità dei carismi e sull’affidabilità di coloro che si presentano come fondatori. Il discernimento sulla ecclesialità e affidabilità dei carismi è una responsabilità ecclesiale dei Pastori delle Chiese particolari. Essa si esprime nella cura premurosa verso tutte le forme di vita consacrata e, in particolare, nel decisivo compito di valutazione sull'opportunità dell'erezione di nuovi Istituti di vita consacrata e nuove Società di vita apostolica. É doveroso corrispondere ai doni che lo Spirito suscita nella Chiesa particolare, accogliendoli generosamente con rendimento di grazie; al contempo, si deve evitare che sorgano imprudentemente istituti inutili o sprovvisti di sufficiente vigore”. Lo ricorda Papa Francesco nel Motu Proprio pubblicato oggi con cui modifica il canone 579 del Codice di Diritto Canonico.
Il Papa durante l'Udienza Generale di oggi ricorda le vittime innocenti del terrorismo che si sta estendendo in questi giorni in Europa. E cita i casi dolorosi recenti di Nizza e Vienna.
Riprendono le Udienze Generali in diretta dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico a causa dell'impennarsi dei casi di Covid-19 in Italia. Papa Francesco, senza i suoi fedeli, continua il ciclo di catechesi sulla preghiera, incentra la sua meditazione sul tema “Gesù maestro di preghiera”.
“Sua Santità esprime la sua profonda partecipazione ai familiari delle vittime e a tutto il popolo austriaco, è inoltre vicino ai feriti e prega per la loro pronta guarigione”. Si legge nel telegramma che il Cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato Vaticano ha inviato a nome del Papa al Cardinale Christoph Schönborn Arcivescovo di Vienna per gli attentati che si sono compiuti la notte scorsa nella capitale austriaca.
C’è bisogno di fiducia, perché questa “genere amore” e “nessuno di noi può vivere senza amore”. Nella sua prefazione al libro dello psicologo Salvo Noé, “Il Potere della Fiducia” (San Paolo), Papa Francesco fa un elogio di questa virtù centrandola tutta sulla fede in Cristo e sulla necessità di amare, prima di tutto. “È una brutta schiavitù credere che l’amore vada meritato”, sottolinea il Papa.
A causa delle restrizioni imposte per l’emergenza sanitaria, il Papa ha celebrato nel pomeriggio di oggi la Messa per la Commemorazione di tutti i fedeli Defunti nella Cappella del Pontificio Collegio Teutonico in Vaticano.
“È evidente che Papa Francesco ha fatto riferimento a determinate disposizioni statali, non certamente alla dottrina della Chiesa, molte volte riaffermata nel corso degli anni”. Lo scrive l’Arcivescovo Franco Coppola, Nunzio Apostolico in Messico, sulla sua pagina Facebook, riportando una nota interna della Segreteria di Stato.
Papa Francesco ha nominato stamane Delegato Speciale presso il Sovrano Militare Ordine di Malta l’Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, che il prossimo 28 novembre sarà creato Cardinale di Santa Romana Chiesa.
“In questa solenne festa di Tutti i Santi, la Chiesa ci invita a riflettere sulla grande speranza, che si fonda sulla risurrezione di Cristo e anche noi saremo con Lui. I Santi e i Beati sono i testimoni più autorevoli della speranza cristiana, perché l’hanno vissuta in pienezza nella loro esistenza, tra gioie e sofferenze, attuando le Beatitudini”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.
Papa Francesco si conferma metodico nei tempi e sorprendente nelle scelte in tema di concistoro. Metodico perché il Pontefice ha presieduto un concistoro all’anno durante il pontificato, e così sarà anche nel 2020 nonostante la pandemia. Sorprendente perché i nomi scelti spesso sono dei veri e propri outsider, così come lo sono le sedi che rappresentano
"Avendo appreso con tristezza della morte del cardinale Anthony Soter Fernandez, estendo le mie cordiali condoglianze al clero, ai religiosi e ai laici dell'Arcidiocesi di Kuala Lumpur". Francesco invia un telegramma di cordoglio per la morte, avvenuta ieri, del Cardinale Anthony Soter Fernandez, Arcivescovo emerito di Kuala Lumpur.
"Le Udienze Generali del Santo Padre torneranno ad essere trasmesse dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico". La notizia è stata diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede in una comunicazione di servizio ai giornalisti accreditati.
"Informato del feroce attentato di questa mattina in una chiesa di Nizza, che ha provocato la morte di diverse persone innocenti, Papa Francesco si unisce con la preghiera al dolore delle famiglie". Così si legge nel telegramma di cordoglio per le vittime dell’attentato avvenuto questa mattina nella Basilica di Notre-Dame a Nizza, in Francia. Il telegramma è stato inviato a nome del Papa al Vescovo della Città, Monsignor André Marceau, dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
"Il Papa è informato della situazione ed è vicino alla comunità cattolica in lutto. Prega per le vittime e per i loro cari, perché la violenza cessi, perché si torni a guardarsi come fratelli e sorelle e non come nemici, perché l’amato popolo francese possa reagire unito al male con il bene.”