"In questo quinquennio, Amoris laetitia ha tracciato l’inizio di un cammino cercando di incoraggiare un nuovo approccio pastorale nei confronti della realtà familiare. L’intenzione principale del Documento è quella di comunicare, in un tempo e in una cultura profondamente mutati, che oggi è necessario uno sguardo nuovo sulla famiglia da parte della Chiesa: non basta ribadire il valore e l’importanza della dottrina, se non diventiamo custodi della bellezza della famiglia e se non ci prendiamo cura con compassione delle sue fragilità e delle sue ferite".
Papa Francesco ha benedetto mercoledì mattina, 17 marzo, dopo l’udienza generale, nella sala del Tronetto, la statua del beato Carlo Acutis che verrà collocata nell’orfanotrofio Oasi della Pietà, al Cairo.
Il 25 aprile 2021, IV Domenica di Pasqua, si celebra la 58esima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni sul tema "San Giuseppe: il sogno della vocazione", nello speciale Anno dedicato al Patrono della Chiesa universale, indetto lo scorso 8 dicembre. Ed è per questo che oggi, Papa Francesco, ha diffuso il suo messaggio per l’occasione a Vescovi, ai sacerdoti, ai consacrati ed ai fedeli di tutto il mondo. Al centro la figura di San Giuseppe, uomo del sogno, del servizio e il "custode delle vocazioni".
"La pandemia che continua a gravare su un così gran numero di persone in tutto il mondo ha posto in evidenza le vulnerabilità di singoli Paesi e dell’intera comunità internazionale nell’affrontare secondo giustizia ed efficienza l’attuale fase emergenziale. Operare con spirito di fraternità per superare le difficili circostanze dell’oggi, come Ella ci invita a fare, è un forte richiamo all’esercizio di una cittadinanza responsabile e una guida sicura per quanti svolgono incarichi istituzionali e politici". Così scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Papa Francesco nel giorno della solennità di San Giuseppe.
“San Giuseppe è un padre che accoglie. Egli ha amato e accolto Maria e Gesù, una sposa e un figlio ben differenti rispetto alla visione della vita familiare che lui poteva desiderare, ma per questo da lui ancora più custoditi e amati. Giuseppe cioè non ha cercato spiegazioni alla sorprendente e misteriosa realtà che si è trovato di fronte, ma l’ha accolta con fede amandola così com’era. In questo senso San Giuseppe ci è maestro di vita spirituale e di discernimento, e lo possiamo invocare per essere liberati dai lacci delle troppe riflessioni nelle quali ogni tanto, pur con le migliori intenzioni, finiamo per perderci”. Lo ha detto il Papa stamane ricevendo in udienza la comunità del Pontificio Collegio Belga.
Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare i decreti che attestano le virtù eroiche di 7 Servi di Dio.
“Desidero esprimervi di tutto cuore la mia vicinanza e il mio sostegno in questo periodo di dura prova che state attraversando per vivere con fedeltà la vostra vocazione”. Lo scrive il Papa in una missiva inviata alla comunità monastica di Bose.
E’ ormai certo che il Papa attenderà il rapporto del Vescovo di Castellaneta, Monsignor Claudio Maniago, prima di procedere alla nomina del successore del Cardinale Robert Sarah come Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
“Anche io mi inginocchio per la strade del Myanmar”. Papa Francesco lo ha detto al termine dell’udienza generale tenuta nella Biblioteca del Palazzo Apostolico.
“Dio ha fatto l’uomo capace e desideroso di sapere e di lavorare. E di amare. “Amerai il prossimo tuo come te stesso”, non c’è altro comandamento più importante di questo, dice Gesù ai discepoli (Mc 12, 31). Ecco, i ragazzi hanno la freschezza e la forza per rilanciare i compiti fondamentali assegnati da Dio, e diventare così uomini e donne della conoscenza, dell’amore e della carità”.
Il Papa in una lettera al suo vicario per la Diocesi di Roma chiede la musealizzazione e al contempo una valorizzazione dell’area del Laterano.
Il presidente della Conferenza Episcopale Tedesca (CET), monsignor Georg Bätzing, prende atto del “no” della Congregazione per la Dottrina della Fede alla benedizione delle coppie omosessuali, ma promette di portare questo «punto di vista» all´interno della discussione del Cammino Sinodale.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Vaticano Alessandro Cardelli e Mirko Dolcini, Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino. Un incontro di 30 minuti a porte chiuse.
“AL QUESITO PROPOSTO: “La Chiesa dispone del potere di impartire la benedizione a unioni di persone dello stesso sesso? SI RISPONDE: Negativamente”.
“Dieci anni fa iniziava il sanguinoso conflitto in Siria, che ha causato una delle più gravi catastrofi umanitarie del nostro tempo: un numero imprecisato di morti e feriti, milioni di profughi, migliaia di scomparsi, distruzioni, violenze di ogni genere e immani sofferenze per tutta la popolazione, in particolare per i più vulnerabili, come i bambini, le donne e le persone anziane”.
“Siamo chiamati a fare con più impegno durante la Quaresima: accogliere la luce nella nostra coscienza, in particolare nel Sacramento della Riconciliazione, per aprire i nostri cuori all’amore infinito di Dio, alla sua misericordia piena di tenerezza e di bontà. Così troveremo la vera gioia e potremo rallegrarci del perdono di Dio che rigenera e dà vita”.
“Avete ricevuto la gioia del Vangelo: che Dio ci ha amato a tal punto da dare il suo Figlio per noi. E questa gioia si vede nel vostro popolo, si vede nei vostri occhi, nei vostri volti, nei vostri canti e nelle vostre preghiere.
Papa Francesco è stato in Iraq dal 5 all’8 marzo. La giornata del 6 marzo, in particolare, ha visto l’incontro con il Grande Ayatollah al Sistani a Najaf e poi la preghiera interreligiosa nella Piana di Ur, e verrà ricordato con una giornata nazionale dedicata alla Coesistenza, annunciata già durante il viaggio del Papa. Il 10 marzo, Barham Salih, presidente dell’Iraq, ha ringraziato Papa Francesco per la sua visita in un tweet.
Papa Francesco designerà ufficialmente il Santuario di Knock in Irlanda come santuario mariano ed eucaristico internazionale nella festa di San Giuseppe la prossima settimana. Lo ha annunciato
“Il popolo di Dio che vive in Roma eleva preghiere e inni di ringraziamento al Signore in occasione dell’ottavo anniversario del dono dell’elezione del nostro Vescovo Francesco, un pastore secondo il Suo cuore misericordioso”. Con queste parole si apre il messaggio che il cardinale De Donatis invia al Papa oggi per l’anniversario di Pontificato.