Prosegue la preparazione del 52° Eucaristico Internazionale che si svolgerà a Budapest dal 5 al 12 settembre prossimi.
“L’immagine dell’angelo seduto sulla pietra del sepolcro è la manifestazione concreta, visiva, della vittoria di Dio sul male, della vittoria di Cristo sul principe di questo mondo, della luce sulle tenebre”.
In un telegramma, Papa Francesco esprime cordoglio per la morte del Cardinale Christian Tumi, porporato camerunense deceduto il 3 aprile all'età di 90 anni. Forza di mediazion in Camerun specialmente durante la recente crisi anglofona, cardinale dal 1988, il Cardinale Tumi è ricordato da Papa Francesco per aver "lasciato un segno indimenticabile nella Chiesa e nella vita sociale e politica del suo Paese, impegnandosi sempre con coraggio nella difesa della democrazia e nella promozione dei diritti".
Gesù risorto “porta impresse le piaghe delle mani, dei piedi e del costato”, piaghe che sono segno del suo amore profondo per noi, e che devono essere speranza per chi soffre, quanti sono ancora colpiti dalla pandemia, quanti invece soffrono in situazioni difficili. Nel messaggio Urbi et Orbi di Pasqua, che per la seconda volta Papa Francesco pronuncia dall’altare della Cattedra e non dalla Loggia delle benedizioni per via della pandemia, il Papa guarda a quanti soffrono ancora. E la sua panoramica internazionale tocca conflitti rinnovati, come quello del Myanmar, o situazioni antiche, come la Siria che vive adesso il decimo anno di guerra. Chiede vaccini per tutti. Auspica un ritorno alla normalità, specialmente per i giovani, che hanno bisogno di relazioni “reali e non virtuali”, e ricorda che le restrizioni da pandemia non devono toccare la libertà religiosa.
“Sono testimone di come sapete trasmettere la fede”. In un videomessaggio al popolo delle Filippine per il Quinto Centenario dell’Evangelizzazione, Papa Francesco ricorda le molte croci che hanno dovuto sopportare, anche nella preparazione al Giubileo, e chiede loro di continuare a trasmettere la fede come sanno fare.
Papa Francesco ha presieduto all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana la solenne Veglia Pasquale. A causa delle restrizioni sanitarie imposte per la pandemia non hanno avuto luogo i battesimi né la preparazione del Cero pasquale.
Solo la benedizione, e un saluto breve a tre bambini fatti salire sul Sagrato della Basilica di San Pietro e poi ad altri sulla via del rientro in basilica, al termine della Via Crucis che anche quest’anno non si è svolta al Colosseo, per via delle restrizioni da coronavirus. Papa Francesco mantiene l’appuntamento tradizionale del Venerdì Santo, presiede la celebrazione della Via Crucis, e centra tutto proprio sulle 14 stazioni e sulle meditazioni scritte dai bambini.
L’immagine del Papa prostrato dinanzi alla Croce apre la celebrazione della Passione del Signore. Nel pomeriggio del Venerdì Santo, nella Basilica Vaticana, è il Papa a guidare la liturgia, ma è il predicatore della Casa Pontificia, il Cardinale Raniero Cantalamessa, ad offrire una riflessione.
Papa Francesco è stato questa mattina in Aula Paolo VI, per salutare i senza fissa dimora che stanno venendo vaccinati durante la Settimana Santa. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.
Papa Francesco non ha celebrato in pubblico la Messa in Coena Domini oggi pomeriggio e ha delegato il cardinale Re a San Pietro e il cardinale De Donatis al Laterano.
Papa Francesco ringrazia con un videomessaggio tutti coloro che per gli hanno inviato oltre 100 mila messaggi di augurio in occasione degli otto anni di Pontificato. "È successo qualcosa che non mi aspettavo, e voglio ringraziarvi per questo. C'è un gruppo ideale che non si conosce ma forse unito da buoni auspici che si chiama Generazione Francesco e che in qualche modo segue le cose che faccio, le cose che dico e che più o meno mi vuole bene, che non mi insulta, che non parla male di me e che usa le cose che dico per fare del bene", è lo stesso Papa Francesco a spiegare il perchè del suo videomessaggio.
Papa Francesco presiede stamane la Messa crismale del Giovedì Santo: insieme al Pontefice concelebrano alcuni Cardinali e Vescovi, i Superiori della Segreteria di Stato e i Membri del Consiglio presbiteriale della Diocesi di Roma.
La Lettera Apostolica Patris corde con cui Papa Francesco ha istituito l’Anno di San Giuseppe è un testo "che viene dal cuore e va al cuore, pur essendo molto profondo". A dirlo è il Papa emerito Benedetto XVI in una intervista al settimanale cattolico tedesco Die Tagespost, in uscita nei prossimi giorni e ripresa da CNA Deutsch, agenzia del gruppo ACI in lingua tedesca..
"Picciotti, che cosa vi ho fatto?, riuscì a domandare, prima che il suo viso da Gesù bambino, come lo definì un suo amico, fosse deturpato dai proiettili. Erano le parole di un profeta morente, che dava voce alla lamentazione di un giusto che sapeva di non meritare quella morte ingiusta". A scriverlo è Papa Francesco nella prefazione del libro che il vescovo di Catanzaro, Vincenzo Bertolone, ha dedicato a Rosario Livatino, il “giudice ragazzino” che il 9 maggio sarà proclamato beato.
Alla vigilia del Triduo Pasquale, il Papa incentra la sua meditazione sulla Passione, la Morte e la Risurrezione di Cristo. Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, in diretta streaming, il Papa commenta: "Già immersi nel clima spirituale della Settimana Santa, siamo alla vigilia del Triduo pasquale. Da domani a domenica vivremo i giorni centrali dell’Anno liturgico, celebrando il mistero della Passione, della Morte e della Risurrezione del Signore.
Papa Francesco ha nominato stamane nuovo Decano del Tribunale della Rota Romana Monsignor Alejandro Arellano Cedillo, finora Prelato Uditore del medesimo Tribunale. Succede a Monsignor Pio Vito Pinto che proprio ieri ha compiuto 80 anni.
“Non clericalizzarci, il clericalismo è una perversione”. Papa Francesco aggiunge queste chiare parole a braccio nel suo discorso in lingua spagnola alla comunità del Pontificio collegio messicano ricevuta questa mattina in Udienza in Vaticano.
Nell'Angelus odierno dalla Basilica di San Pietro, il Papa ricorda che con la Domenica delle Palme "siamo entrati nella Settimana Santa". "Per la seconda volta la viviamo nel contesto della pandemia. L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante", commenta subito il Papa.
"Da subito Gesù ci stupisce. La sua gente lo accoglie con solennità, ma Lui entra a Gerusalemme su un umile puledro. La sua gente attende per Pasqua il liberatore potente, ma Gesù viene per compiere la Pasqua con il suo sacrificio. La sua gente si aspetta di celebrare la vittoria sui romani con la spada, ma Gesù viene a celebrare la vittoria di Dio con la croce". Papa Francesco accoglie con queste parole i fedeli presenti alla solenne celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore all’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro.
Le restrizioni imposte alle chiese per via della pandemia rispettano la libertà religiosa? Il tema è stato fortemente dibattuto, ha visto la presa di posizione di vescovi e quella della Santa Sede, con diversi interventi anche da parte del “ministro degli esteri” vaticano Paul Richard Gallagher – l’ultimo al webinar con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede dell'8 marzo. Per la prima volta, però, c’è una sentenza in Scozia che ribalta ogni tipo di restrizione, e costringe a riaprire le chiese. Sarà un precedente?