Nell'Angelus odierno in Piazza San Pietro, Papa Francesco prende subito spunto dalla Liturgia di oggi e raccomanda di non lasciarsi andare alle lamentele perchè "non è cristiano", ma di avere una fede che arrivi al cuore. Al termine della recita dell'Angelus un forte appello per la pace in Afghanistan.
Papa Francesco riceve per la seconda volta in Vaticano un Gruppo dell’Associazione “Lazare” dalla Francia, in occasione del decimo anniversario della fondazione. Già a maggio 2021 il Papa aveva ricevuto in Udienza i membri dell’associazione francese.
Incontrando i parlamentari e legislatori cattolici di tutto il mondo, Papa Francesco invita loro anche a regolamentare l’uso delle tecnologie in favore del bene comune, e sottolinea che proprio il bene comune deve essere l’obiettivo di una buona politica. Perché, aggiunge, servono cittadini responsabili, ma anche leader responsabili che sappiano orientare le scelte in favore di tutti.
"Ancora una volta mi permetto di salutarvi in questo cammino. Il cammino 2021 è un processo sinodale che facciamo ogni tre anni, un’esperienza di metterci in uscita, ascoltarci e discernere come amare e servire più concretamente in base al tempo e alle circostanze. E soprattutto vedendo i segni dei tempi e dei luoghi".
Il pensiero di Papa Francesco nell'Udienza generale odierna è per le vittime e le comunità dell’Italia centrale, tra cui Accumoli e Amatrice, che hanno subito le dure conseguenze dell'evento sismico del 24 agosto di 5 anni fa.
Papa Francesco nell'Udienza Generale di oggi continua il ciclo di catechesi sulla Lettera ai Galati dell’Apostolo Paolo. "I pericoli della Legge", è questo il tema che affronta oggi dall'Aula Paolo VI.
La Laudato Si "non è solo una enciclica verde. È una enciclica sociale". Lo ribadisce Papa Francesco in un breve videomessaggio inviato ai partecipanti al Congresso interuniversitario “Laudato si’”, promosso dal Consiglio Interuniversitario Nazionale (CIN), dal Consiglio dei Rettori delle Università Private (CRUP) e dalla Conferenza Episcopale Argentina (CEA), che si tiene online dal 1° al 4 settembre 2021.
Duecentomila euro per Haiti scossa dal terremoto; 69 mila dollari per le popolazioni del Bangladesh colpite dal ciclone Yaas; 100 mila euro per le popolazioni del Vietnam in emergenza coronavirus. Sono queste le cifre stanziate dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, su ordine di Papa Francesco, per portare sollievo alle popolazioni di Haiti, Bangladesh e Vietnam, duramente provate.
Il nuovo responsabile della Editrice vaticana, è Lorenzo Fazzini fino ad oggi direttore dell’Editrice Missionaria Italiana (EMI) dal 2012. Nato nel 1978, sposato, padre di 4 figli, giornalista, saggista e autore televisivo. Soprattutto in tv parla spesso della “ Chiesa secondo Francesco”.
“La triste esperienza del “digiuno” liturgico dello scorso anno, di riscontro, ha fatto risaltare la bontà del molto cammino compiuto a partire dal Concilio Vaticano II, sulla via tracciata dalla Costituzione Sacrosanctum Concilium.
Anche oggi, l’incarnazione di Gesù suscita scandalo. Anche oggi, il fatto che Dio ha deciso di “attuare la salvezza nella debolezza della carne umana” fa allontanare le persone incredule. Ma non ci si deve meravigliare – dice Papa Francesco – se “Gesù Cristo ci mette in crisi. Anzi, preoccupiamoci se non ci mette in crisi, perché forse abbiamo annacquato il suo messaggio”.
Da cinque secoli, la Madonna Nera del Santuario di Oropa viene incoronata. La prima incoronazione avvenne nel 1620, e ogni cento anni questa incoronazione si rinnova. Rimandata lo scorso anno per via della pandemia, la celebrazione si terrà il prossimo 29 agosto, e per l’occasione Papa Francesco ha nominato come Legato Pontificio il Cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio.
Viene da Roma ma è di origini calabresi il nuovo vescovo nominato oggi dal Papa do Mileto-Nicotera-Tropea. Attilio Nostro, del clero della Diocesi di Roma è stato finora Parroco di San Mattia.
“Il titolo scelto – «Il coraggio di dire io» –, tratto dal Diario del filosofo danese Søren Kierkegaard, è quanto mai significativo nel momento in cui si tratta di ripartire con il piede giusto, per non sprecare l’occasione data dalla crisi della pandemia”. Si apre così il messaggio a firma del Cardinale Segretario di Stato Parolin che il Papa ha inviato per l’apertura Meeting per l’amicizia tra i popoli al Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi.
Cristo redentore conceda a tutti la forza di rinunciare alla violenza e di vincere il male con il bene”. È l’auspicio di Papa Francesco, espresso dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in un telegramma (di cui dà notizia Vatican News) inviato al vescovo Mark O’Toole di Plymouth il 17 agosto, in occasione dei Vespri per la commemorazione delle vittime della strage di Plymouth.
“Ci farà bene chiederci se viviamo ancora nel periodo in cui abbiamo bisogno della Legge, o se invece siamo ben consapevoli di aver ricevuto la grazia di essere diventati figli di Dio per vivere nell’amore”. Papa Francesco lascia questa domanda sospesa, al termine dell’udienza generale che è parte del ciclo sulle lettere di San Paolo e che si è concentrata su un passaggio della lettera ai Galati, e sul “valore propedeutico della Legge”.
È con un breve videomessaggio, in spagnolo, che Papa Francesco aderisce alla campagna per il vaccino anti-COVID 19 lanciato dall’AD Council, una società di pubblicità sociale statunitense nata nel 1941 per lanciare messaggi governativi in tempo di guerra e che poi ha continuato la sua missione su richiesta degli stessi presidenti USA.
Il Papa è profondamente triste nell’apprendere del brutale attacco a un gruppo di suore del Sacro Cuore di Gesù domenica scorsa, che ha causato la morte di suor Mary Abud e suor Regina Roba”.
Il Magnificat “è come una “fotografia” della Madre di Dio” e l’umiltà è “il segreto di Maria”.
E’ “importante per la vita consacrata la sfida dell'inculturazione della fede. Quanto bene ci può fare scoprire che l'unità non è uniformità, ma armonia multiforme, e non dimentichiamo che è lo Spirito Santo che crea l'armonia. Un'armonia pluriforme per assumere le differenze e valorizzare le particolarità, in uno spirito di sana e aperta interculturalità”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio inviato in occasione del Congresso Virtuale della Vita Religiosa dell’America Latina e dei Caraibi.