“Gesù Cristo è il cuore dell’ecumenismo”. Incontrando la Federazione Luterana Mondiale, Papa Francesco guarda alle sfide ecumeniche, al prossimo anniversario del Concilio di Nicea (che il Papa vorrebbe tra l’altro festeggiare con un viaggio ecumenico insieme al Patriarca Bartolomeo), alla necessità di essere “pellegrini di speranza”, in linea con il tema del Giubileo 2025.
Anche l’idea di un Concilio Vaticano III con la partecipazione attiva delle Chiese non cattoliche è stata discussa nell’incontro tra il catholicos di Cilicia Aram I e Papa Francesco. Il catholicos della Chiesa Apostolica Armena, a Roma anche per dare una conferenza sul ruolo della diplomazia religiosa in Medio Oriente al Pontificio Istituto Orientale, ha discusso di questo e altri temi in una udienza privata con Papa Francesco lo scorso 12 giugno.
Nell'Udienza generale di oggi, durante i saluti in lingua italiana, il primo pensiero del Papa è per la Giornata Mondiale del Rifugiato che si celebra domani. E come sempre un pensiero per la pace.
Il Papa continua il nuovo ciclo di catechesi “Lo Spirito e la Sposa. Lo Spirito Santo guida il popolo di Dio incontro a Gesù nostra speranza”, incentrando la sua riflessione sul tema "Lo Spirito insegna alla Sposa a pregare. I Salmi, sinfonia di preghiera nella Bibbia". "Con la catechesi di oggi vorrei ricordare che la Chiesa possiede già una sinfonia di preghiera il cui compositore è lo Spirito Santo, ed è il Libro del Salmi", commenta il Papa in Piazza San Pietro.
Due giornate di lavoro il 17 e 18 giugno per il Consiglio di Cardinali a Casa Santa Marta con il Papa. I temi in agenda sono stati il ruolo femminile nella Chiesa e sulla tutele dei minori.
Lo scorso anno, il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, era stato in Turchia, ad Istanbul, per l’apertura della nuova chiesa siro-ortodossa Mor Ephrem, la prima costruita nel Paese dal 1923. E all’inizio di giugno il vicario patriarcale siro-ortodosso ha restituito la visita, arrivando in Vaticano per una serie di incontri che hanno incluso un saluto a Papa Francesco.
"Il Signore mette in noi i semi della sua Parola e della sua grazia, semi buoni e abbondanti, e poi, senza mai smettere di accompagnarci, aspetta con pazienza"
L’innovazione dell’imprenditore oggi dev’essere in primo luogo innovazione nella cura della casa comune".
La mattina i comici e il pomeriggio i grandi della terra. La giornata di Papa Francesco, massacrante come agenda, spazia da un genere all'altro. "
Prima di volare in Puglia per il G7, Papa Francesco ha incontrato il Presidente della Repubblica di Capo Verde José Maria Pereira Neves. Un incontro di circa 20 minuti, come riferisce la Sala Stampa della Santa Sede. Dall 7.55 alle 8.15.
Quella di oggi a Borgo Egnazia, in Puglia, sarà davvero una prima volta. Un Papa, Francesco, si reca al G7 per partecipare ad una sessione dei lavori. Mai un Pontefice aveva preso parte ad un meeting dei cosiddetti sette grandi.
“In Italia si dice che il sorriso fa buon sangue, allora invece del discorso ridiamo tutti. Guardo con stima a voi artisti che vi esprimete con il linguaggio della comicità, dell’umorismo, dell’ironia, quanta saggezza c’è lì”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza una rappresentanza degli artisti del mondo dell’umorismo provenienti da diversi Paesi.
Ci sarà anche un bilaterale con il presidente ucraino Volodymir Zelensky nel fitto programma di Papa Francesco al G7, e il già annunciato incontro con il presidente USA Biden. Ma il dato forse più interessante è il bilaterale previsto con il presidente turco Recep Tayip Erdogan – una telefonata tra i due c’era stata a ottobre 2023, dopo l’inizio del conflitto a Gaza - e quello previsto con il primo ministro indiano appena rieletto Narendra Modi, che il Papa aveva incontrato nell’ottobre 2021, al culmine dei problemi causati in India dalle leggi anticonversione.
Era tornato in sordina, senza alcun annuncio né spiegazione, il titolo di Patriarca di Occidente associato al Papa. E la spiegazione della scelta si trova nell’ultimo documento licenziato dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, Il vescovo di Roma. Primato e Sinodalità nei Dialoghi Ecumenici e nelle risposte all’enciclica Ut Unum Sint.
“La preghiera del povero sale verso Dio”. Questa esortazione del libro del Siracide, dell’antico autore sacro Ben Sira, è stata scelta da Papa Francesco come tema per la VIII Giornata Modiale dei Poveri, che si terrà il prossimo 17 novembre 2024. E nel messaggio Papa Francesco si scaglia contro l’arroganza che provoca guerre, affermando: “Quanti nuovi poveri produce questa cattiva politica fatta con le armi, quante vittime innocenti!” In fondo, aggiunge, “siamo poveri di pace e tendiamo le mani per accoglierla come dono prezioso e nello stesso tempo ci impegniamo a ricucirla nel quotidiano”.
Riflettere sulla sinodalità e sulla chiusura. Questo è l'invito che Papa Francesco ha rivolto ai partecipanti all’Incontro annuale con i Moderatori delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita sul tema “La sfida della sinodalità per la missione”.
Nei saluti in lingua italiana, anche oggi, anche questa volta, il Papa ricorda sempre di pregare per la pace. "Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, Palestina, Israele, il Myanmar e tanti paesi che sono in guerra. Preghiamo per la pace, oggi ci vuole la pace, la guerra sempre dal primo giorno è una sconfitta, che il Signore ci dia la forza per lottare sempre per la pace", queste le parole del Papa.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, continua il nuovo ciclo di catechesi, iniziato da qualche mercoledì, sullo "Spirito e la Sposa. Lo Spirito Santo guida il popolo di Dio incontro a Gesù nostra speranza”. La riflessione di oggi parte dal tema "Tutta la Scrittura è ispirata da Dio". In particolare il consiglio è quello di "Conoscere l’amore di Dio dalle parole di Dio".
Un colloquio che è stato centrato sulle conseguenze della pandemia, sulla povertà crescente, sulla guerra e sulle migrazioni, e sulle emergenze giovanili territorio di missione quello che Papa Francesco ha avuto con i sacerdoti ordinati dagli 11 ai 39 anni fa, i cosiddetti sacerdoti di fascia media, alla Pontificia Università Salesiana di Roma.
Una settimana ad limina apostolorum per i vescovi della Conferenza Episcopale Slovacca, a cementare un legame particolare con la sede di Pietro e anche un interesse di Papa Francesco per la nazione che ha visitato nel settembre 2021. La Conferenza Episcopale Slovacca include vescovi di rito latino e di rito greco cattolico, ha frontiere con l’Ucraina di cui accoglie rifugiati e con l’Ungheria con territori le cui tradizioni si intersecano, è ponte tra Est e Ovest.