Sembra già un mondo post-coronavirus, per l’agenda di Papa Francesco. Dopo il viaggio in Iraq lo scorso marzo, il Papa ha ribadito, incontrando il presidente del Consiglio designato Hariri, di voler andare in Libano quest’anno. Un viaggio in Kazakhstan potrebbe avvenire l’anno prossimo, per partecipare al Congresso dei Leader del Mondo e delle Religioni tradizionali. Nell’occasione potrebbe anche esserci un incontro con il Patriarca di Mosca Kirill. E dall’Ecuador arriva la notizia che il Papa parteciperà al Congresso Eucaristico Internazionale di Quito nel 2024.
Oltre alla canonizzazione equipollente di Margherita di Città di Castello, Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare i decreti che riconoscono il martirio dei Servi di Dio Vincenzo Nicasio Renuncio Toribio e 11 Compagni, della Congregazione del Santissimo Redentore; uccisi, in odio alla Fede, a Madrid nel 1936. Nel periodo della guerra civile spagnola – tra il 1936 ed il 1939 - si contano, finora, 1903 beati e 11 santi uccisi in odio alla Fede.
Circa 20 mila persone sono state evacuate a seguito dell'eruzione esplosiva del vulcano La Soufriere, nelle isole di St. Vincent e Grenadine (a largo del Venezuela), a seguito di una attività eruttiva e sismica che dura ormai da circa due settimane.
Mezzora con i bisognosi che in Aula Paolo VI attendevano di essere vaccinati. Così Papa Francesco ha trascorso la mattinata del suo onomastico. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.
“La pandemia del Covid ci ha insegnato questa interdipendenza, questo condividere il pianeta. Ed entrambe le catastrofi globali, il Covid e il clima, dimostrano che non abbiamo più tempo per aspettare”. Papa Francesco lo ha sottolineato nel video messaggio per la commemorazione della Giornata della Terra.
“La più grande sconfitta per uno sportivo è lavorare, giocare da solo”.
Papa Francesco ha incontrato questa mattina in udienza privata il Primo Ministro designato del Libano, Saad Hariri. La notizia è stata confermata da Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
"Prima di tutto, voglio ricordare le tante vittime e i milioni di malati a causa del Covid19. Prego per loro e per i loro parenti. La pandemia non ha fatto distinzioni e ha colpito persone di tutte le culture, credo, stato sociale ed economico". Così scrive Papa Francesco in una lettera inviata al Segretario Generale della Segreteria Generale Iberoamericana, Rebeca Grynspan Mayufis, e letta ai partecipanti al XXVII Vertice Iberoamericano in corso ad Andorra - in diretta streaming - dal 20 al 21 aprile 2021.
Papa Francesco aprirà una grande preghiera il 1° maggio e la concluderà il 31 maggio. E' la preghiera dal tema “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio". Per vivo desiderio del Papa, il mese di maggio sarà dedicato a una maratona di preghiera.
La preghiera plasmata dai sentimenti e dalle parole, Papa Francesco ne ha parlato questa mattina nella udienza generale ancora tenuta solo via tv e on line dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico.
Esprimo ’’gratitudine per la testimonianza di vita consacrata come Oblato di Maria Immacolata per il suo impegno per la promozione delle vocazioni al sacerdozio e la dedizione all’apostolato educativo”. Così Papa Francesco in un telegramma di cordoglio ha ricordato il Cardinale Khoarai, morto ieri.
Domenica 25 luglio si celebrerà la I Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. Il tema scelto dal Papa è "Io sono con te tutti i giorni". Lo rende noto il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Papa Francesco domenica 25 aprile ordina nove nuovi sacerdoti per la diocesi di Roma. I diaconi si sono formati negli istituti della diocesi: in sei hanno studiato al Pontificio Seminario Romano Maggiore, due al Collegio diocesano Redemptoris Mater e uno al Seminario della Madonna del Divino Amore.
“Seguo con viva preoccupazione gli avvenimenti in alcune aree dell’Ucraina orientale, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicate le violazioni del cessate-il-fuoco, e osservo con grande inquietudine l’incremento delle attività militari.
Guardare, toccare e mangiare, tre verbi che indicano “tre azioni che possono dare la gioia di un vero incontro con Gesù vivo”.
Santa Teresa d’Avila è stata una “creativa riformatrice, e lo è stata grazie alla “presenza interiore dello Spirito Santo in lei”. Perché in lei la preghiera si è fatta opera, porta di misericordia che apre alla speranza, ed è questo l’invito che ci viene fatto anche in questi tempi difficili. Lo spiega Papa Francesco, rivolgendosi ai partecipanti al Congresso Internazionale “Donna Eccezionale”, quattro giorni di conferenze organizzate dall’Università Cattolica Santa Teresa del Gesù ad Avila in occasione del 50esimo anniversario della proclamazione della Santa come dottore della Chiesa.
In un videomessaggio al Centro di Teologia di Comunità, una organizzazione inglese che sviluppa pratiche di organizzazione comunitaria, riflessione teologica e preghiera, Papa Francesco rinnova il suo appello a creare meccanismi economici che garantiscano la dignità di tutti, perché “quando il popolo è scartato, lo si priva della dignità”.
Non solo il coronavirus. La lotta deve essere anche contro un altro virus che colpisce la società, come il virus dell’indifferenza. Lo dice Papa Francesco rivolgendosi in un videomessaggio ai vescovi del Brasile riuniti nella loro 58esima Assemblea Generale.
Dal 6 all’8 maggio prossimi si terrà in modalità on line la V Conferenza Internazionale dal titolo: Exploring the Mind, Body & Soul. How Innovation and Novel Delivery Systems Improve Human Health. L’evento è organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura e dalla Fondazione Cura.
“Esprimiamo e rinnoviamo la nostra fedeltà e la nostra comunione con Vostra Santità. Riconosciamo i vostri innumerevoli sforzi per costruire l'unità nella Chiesa e con gli altri cristiani e per promuovere il dialogo con altre religioni non cristiane e con la pluralità delle culture. Lo abbiamo potuto percepire in modo esemplare nel recente viaggio in Iraq, lungo i sentieri della fede di Abramo, e nei fruttuosi dialoghi lì intrapresi per la pace e l'armonia tra i popoli, cercando anche di portare balsamo spirituale alle numerose ferite provocate dagli storici conflitti in quella regione”. Lo scrivono in una lettera al Papa i Vescovi del Brasile, riuniti on line in Assemblea generale.