Questa mattina in Vaticano, Papa Francesco ha rivolto un breve saluto ai bambini che hanno preso parte alla Marcia per l'Accoglienza dal titolo "Apri", organizzata per la Giornata del migrante e del rifugiato.
Una udienza di una ora, molto cordiale, che forse ha incluso anche qualche scambio sulla recente controversia territoriale tra Cile e Argentina sul Canale di Beagle, riacuitasi recentemente e di cui la Santa Sede fu mediatore negli Anni Ottanta del secolo scorso. Papa Francesco ha ricevuto il presidente del Cile Juan Sebastián Piñera Echenique, che è poi andato, come al solito in Segreteria di Stato vaticana.
“Se volete che la vostra missione sia veramente feconda, non potete separare la missione dalla contemplazione e da una vita di intimità con il Signore. Se volete essere testimoni, non potete smettere di essere adoratori. Due dimensioni che si alimentano reciprocamente, che non possono esistere l'una senza l'altra”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo i membri del Capitolo Generale dei Claretiani.
Il più anziano cardinale vivente è Jozef Tomko, che ha 97 anni. È slovacco, e sarà probabilmente a Kosice ad accogliere Papa Francesco allo stadio dove incontrerà i giovani. E in quello stadio, i giovani si focalizzeranno anche sulla figura di Anna Kolesarova, la “Santa Maria Goretti” di Slovacchia, beatificata nel 2018. Ma la Kolesarova è solo uno dei martiri che caratterizzeranno la visita del Papa a Budapest e in Slovacchia.
Domenica mattina Papa Francesco sarà a Budapest, capitale dell'Ungheria, per celebrare la Messa conclusiva del 52° Congresso Eucaristico Internazionale. Da lì si sposterà poi in Slovacchia per un viaggio apostolico che si concluderà mercoledi 15 settembre.
"Partecipo di cuore alla vostra gioia di celebrare, anche se in modo diverso dal solito, questo 25° Congresso Mariologico Mariano Internazionale, sul tema Maria tra teologie e culture oggi. Modelli, comunicazioni, prospettive". Inizia così il Messaggio di Papa Francesco inviato ai partecipanti al 25° Congresso Mariologico Mariano Internazionale organizzato dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis che si svolge in videoconferenza dall’8 all’11 settembre.
Monsignor Fernando Vérgez Alzaga è il nuovo Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Finora ricopriva l’incarico di segretario generale del Governatorato. Lo ha deciso stamane Papa Francesco. Succede – a partire dal prossimo 1° ottobre – al Cardinale Giuseppe Bertello.
Nell'Udienza generale odierna, durante i saluti in lingua italiana, il Papa rivolge un caro e affettuoso al popolo dell'Etiopia e ricorda l'appuntamento imminente del "capodanno etiope".
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Lettera ai Galati dell’Apostolo Paolo, incentra la sua meditazione sul tema: “Siamo figli di Dio”. Durante l'Udienza Generale di oggi Papa Francesco commenta: "L’Apostolo insiste con quei cristiani perché non dimentichino la novità della rivelazione di Dio che è stata loro annunciata".
“Per più di un anno, tutti abbiamo sperimentato gli effetti devastanti di una pandemia globale: tutti noi, poveri o ricchi, deboli o forti. Ci siamo resi conto che, nell'affrontare questa calamità mondiale, nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro, ciò che facciamo oggi influenza ciò che accadrà domani”. Lo scrivono il Papa, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo e il Primate Anglicano Welby nel messaggio congiunto per la protezione del Creato.
Prendendo spunto dal brano evangelico odierno che narra come Gesù guarisce un sordomuto il Papa – introducendo la preghiera dell’Angelus – ha osservato che “tutti abbiamo gli orecchi, ma tante volte non riusciamo ad ascoltare. C’è una sordità interiore, che oggi possiamo chiedere a Gesù di toccare e risanare. È peggiore di quella fisica, è la sordità del cuore”.
“La pandemia, purtroppo, non è stata ancora superata e le sue conseguenze economiche e sociali, specialmente per la vita dei più poveri, sono pesanti. Essa non solo ha impoverito la famiglia umana di tante vite, ognuna preziosa e irripetibile; ha anche seminato molta desolazione e aumentato le tensioni”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo una delegazione della “Fondation Leaders pour la Paix”.
L’Afghanistan, ma anche la Bielorussia, tra i temi dell’incontro tra Papa Francesco e il Primo Ministro di Lituania. In Italia per una serie di incontri bilaterali, Ingrida Šimonytė, è stata ricevuta in udienza da Papa Francesco questa mattina.
Il Papa incontrerà la Diocesi di Roma in Aula Paolo VI il prossimo 18 settembre. Ad annunciarlo ufficialmente è stato il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
Il nome della vostra Fondazione "richiama l’origine, il principio, e noi sappiamo che in principio c’è l’Amore, l’amore di Dio. Tutto ciò che è vita, tutto ciò che è bello, buono e vero viene da lì, da Dio che è amore, come dal cuore e dal grembo di una madre viene la vita umana, e come dal cuore e dal grembo di una Madre è venuto Gesù, che è l’Amore fattosi carne". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza una delegazione della Fondazione Archè.
Papa Francesco questa mattina ha nominato Cappellano della Guardia Svizzera Pontificia, per un quinquennio, Padre Kolumban Reichlin, dell’Abbazia Maria Einsiedeln. Padre Reichlin entrerà in carica il 1° ottobre 2021.
Papa Francesco non programma di andare in Spagna nel prossimo futuro. Se toccherà il suolo spagnolo, sarà per celebrare il Giubileo di Santiago, ma “andrà a Santiago, non in Spagna”. Il Papa lo specifica chiaramente in una intervista alla COPE, la radio della Conferenza Episcopale la spagnola. Nel primo dialogo pubblico dopo la pandemia, Papa Francesco risponde per una ora a domande a tutto campo. Non parla solo dei prossimi viaggi, ma anche della riforma della Curia che, sottolinea, “non va a cambiare niente”; della situazione in Afghanistan, che necessita anche “delle preghiere speciali”; della lotta alla pedofilia e della crisi migratoria; della legge sull’eutanasia in Spagna e anche della stagione dei processi in Vaticano.
Papa Francesco continua il ciclo di catechesi sulla Lettera a Galati dell’Apostolo Paolo, incentra la sua meditazione sul tema: “Stolti Galati”. Nell’Aula Paolo VI, dove Francesco incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo, si inizia a commentare la seconda parte della Lettera.
“E’ necessario che le parrocchie tutte le realtà ecclesiale diventino sempre più palestra di vita cristiana scuole di servizi al prossimo specialmente i bisognosi che attendono concreti gesti di solidarietà”.
Nell'Angelus odierno in Piazza San Pietro, Papa Francesco prende subito spunto dalla Liturgia di oggi e raccomanda di non lasciarsi andare alle lamentele perchè "non è cristiano", ma di avere una fede che arrivi al cuore. Al termine della recita dell'Angelus un forte appello per la pace in Afghanistan.