"Non ho mai nascosto la sintonia che sento nei confronti della figura di San Giuseppe. Credo che questo venga dalla mia infanzia, dalla mia formazione. Da sempre ho coltivato una devozione speciale nei confronti di San Giuseppe perché credo che la sua figura rappresenti, in maniera bella e speciale, che cosa dovrebbe essere la fede cristiana per ciascuno di noi". E' questo il cuore dell'intervista dei media vaticani a Papa Francesco sull’essere genitori al tempo del Covid e sulla testimonianza di San Giuseppe, esempio di forza e tenerezza per i padri di oggi. Il Papa è davvero legato a San Giuseppe, ha indetto un Anno speciale dedicato a San Giuseppe, ha scritto una lettera, la Patris Corde, e sta svolgendo un ciclo di catechesi tutte dedicate alla sua figura.
Incontrando stamane una Delegazione del Movimento di Azione Cattolica di Francia il Papa ha proposto ai presenti tre parole su cui riflettere: vedere, giudicare, agire.
Era entrata in noviziato nel 1944, ma lo aveva terminato con i voti perpetui solo nel 1991 con i voti perpetui. Nel mezzo, una dittatura orribile, quella di Envar Hoxha, che trasformò l’Albania nell’unico Paese ateo nel mondo, chiudendo conventi (anche il suo), obbligando le persone a non manifestare alcun sentimento religioso, torturando e uccidendo chi veniva sorpreso anche solo con una immaginetta. Suor Maria Kaleta, stimmatina, era sopravvissuta a tutto questo, e lo aveva fatto da eroina silenziosa: battezzando, portando l’ostia consacrata di nascosto ai sacerdoti, visitando gli ammalati. Si è spenta nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, a 92 anni, lasciando una testimonianza difficile da dimenticare.
Ancora una volta il Papa sorprende i romani con una piccola visita a sorpresa in un negozio di dischi al Pantheon, nel pieno centro di Roma. Giunto in auto, con una mascherina FFP2, il Pontefice si è intrattenuto per una decina di minuti e ha salutato la proprietaria del negozio "Stereosound" , sua vecchia conoscenza, la figlia e il genero. Non è la prima volta che il Papa lascia Santa Marta e si reca in qualche negozio della Capitale.
Il Papa continua il ciclo di catechesi su San Giuseppe incentrando la sua riflessione sul tema: "San Giuseppe il falegname". In Aula Paolo VI il Pontefice commenta la parola falegname. "Il termine greco tekton, usato per indicare il lavoro di Giuseppe, è stato tradotto in vari modi. I Padri latini della Chiesa lo hanno reso con “falegname”. Ma teniamo presente che nella Palestina dei tempi di Gesù il legno serviva, oltre che a fabbricare aratri e mobili vari, anche a costruire case, che avevano serramenti di legno e tetti a terrazza fatti di travi connesse tra loro con rami e terra", dice il Papa.
Con un telegramma firmato dal Cardinale Segretario di Stato Parolin, Papa Francesco ha espresso il proprio cordoglio per la morte di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, scomparso la notte scorsa all’età di 65 anni.
"Insieme a voi ringrazio Dio per questa tradizione di più di sei secoli, con tutte le sue conquiste scientifiche e didattiche, così come la propria spiritualità creata dai suoi santi fondatori, professori e studenti". Papa Francesco invia un messaggio all’Arcivescovo di Cracovia, Monsignor Marek Jędraszewski, Gran Cancelliere della Pontificia Università Giovanni Paolo II a Cracovia, per il 625° anniversario della medesima Pontificia Università.
"Papa Francesco è triste nell'apprendere che tanti bambini hanno perso la loro vita nell'incidente avvenuto nel Bronx". Così si legge nel telegramma di cordoglio per le vittime dell’incendio, avvenuto ieri nel Bronx (Stati Uniti), inviato a nome di Papa Francesco dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin all’Arcivescovo di New York, il Cardinale Timothy M. Dolan.
Lo scorso anno, Papa Francesco non celebrò in occasione della domenica della Parola di Dio per via della sciatica. Quest’anno, invece, la sua celebrazione è prevista, puntualmente, nella III domenica del tempo ordinario, il prossimo 23 gennaio, alle 9.30. E sarà la prima di quattro celebrazioni pubbliche che il Papa farà da qui alla fine di febbraio.
L’anno in Curia si apre con un primo scossone: Monsignor Giacomo Morandi lascia l’incarico di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede e diventa Vescovo di Reggio Emilia – Guastalla – con titolo personale di Arcivescovo – al posto di Monsignor Massimo Camisasca che lascia dopo aver compiuto da pochissimo i 75 anni.
Papa Francesco lo sottolinea con forza: “Si va elaborando un pensiero unico costretto a rinnegare la storia, o peggio ancora a riscriverla in base a categorie contemporanee, mentre ogni situazione storica va interpretata secondo l’ermeneutica dell’epoca”. Sono parole che arrivano al culmine di una denuncia netta del fatto che le agende delle organizzazioni multilaterali, sempre più spesso, sono “dettate da un pensiero che rinnega i fondamentali naturali dell’umanità e le radici culturali che costituiscono l’identità di molti popoli”. È l’attacco alla colonizzazione ideologica che “non lascia spazio alle libertà di espressione e che oggi assume sempre più la forma di quella cancel culture che invade tanti ambiti e istituzioni pubbliche”.
Conclusa, nella Cappella Sistina, la celebrazione della Santa Messa nella Festa del Battesimo del Signore con il Rito del Battesimo dei Bambini, alle ore 12 Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro.
Nella Festa del Battesimo del Signore Papa Francesco presiede nella splendida cornice della Cappella Sistina la Santa Messa nel corso della quale amministra il Sacramento del Battesimo a 16 neonati, 7 bambini e 9 bambine.
Forse ci sarà anche un riferimento alla crisi scoppiata in Kazakhstan, nel discorso che Papa Francesco terrà di fronte al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, se non altro perché del Kazakhstan come meta possibile di un viaggio papale si parla da tempo. Ma il discorso sullo “stato del mondo” che il Papa fa ogni inizio anno non è importante solo per mostrare il punto di vista della Santa Sede su tante situazione, ma soprattutto per quello che c’è dietro. Vale a dire, la rete diplomatica più grande del mondo, seconda solo agli Stati Uniti per numero di relazioni.
"È bello vedere che, in questo mezzo secolo di vita, voi siete passati dall’essere guardia d’onore di palazzo all’onore di essere a servizio dell’umanità pellegrina, rendendo così una particolare testimonianza di vita cristiana, di apostolato e di fedeltà alla Sede Apostolica". Così Papa Francesco accoglie in Vaticano i Membri dell’Associazione Santi Pietro e Paolo in occasione del 50 anniversario della nascita.
Si gioca sui binomi “ideale e realtà” e “autorità e servizio” il discorso che Papa Francesco fa ad un gruppo di imprenditori francesi venuti a Roma lo scorso mese per un viaggio dedicato al bene comune e tornati per incontrare il Papa. A loro, Francesco cui non manca di ricordare che è consapevole della difficoltà di attuare il Vangelo in un “mondo competitivo e concorrenziale”.
Al termine dell’udienza generale del 5 gennaio, Papa Francesco ha ricevuto il documento “Nuovo inizio: un manifesto per la riforma”. Redatto da un gruppo di cattolici tedeschi e sostenuto con quasi 6 mila firme, il documento mette in discussione il “Cammino Sinodale della Chiesa di Germania”, e offre un piano alternativo al Cammino in nove punti.
Conclusa la celebrazione nella Basilica Vaticana della Santa Messa nella Solennità dell’Epifania del Signore, Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro. "Oggi, solennità dell’Epifania, contempliamo l’episodio dei magi. Essi affrontano un viaggio lungo e faticoso per andare ad adorare «il re dei Giudei. Sono guidati dal segno prodigioso di una stella, e quando finalmente arrivano alla meta, anziché trovare qualcosa di grandioso, vedono un bimbo con la mamma. Avrebbero potuto protestare: Tanta strada e tanti sacrifici per stare davanti a un bambino povero?. Eppure non si scandalizzano, non rimangono delusi. Non si lamentano, ma si prostrano", dice il Papa.
"Da dove è partito il pellegrinaggio dei magi incontro a Gesù? Che cosa ha mosso questi uomini d’Oriente a mettersi in viaggio?". Inizia con queste domande l'omelia di Papa Francesco pronunciata durante la Celebrazione Eucaristica, nella Basilica di San Pietro, per la Solennità dell’Epifania del Signore.
“Di me sarete testimoni”. E' questo il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica 23 ottobre 2022. "Quest’anno essa ci offre l’occasione di commemorare alcune ricorrenze rilevanti per la vita e missione della Chiesa: la fondazione, 400 anni fa, della Congregazione de Propaganda Fide – oggi per l’Evangelizzazione dei Popoli – e, 200 anni fa, dell’Opera della Propagazione della Fede, che, insieme all’Opera della Santa Infanzia e all’Opera di San Pietro Apostolo, 100 anni fa hanno ottenuto il riconoscimento di Pontificie”, sottolinea subito il Papa nel suo Messaggio.