Un viaggio per rafforzare i rapporti, e (perché no?) cominciare a pensare anche ad un viaggio del Papa nel Paese: dopo la Russia, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher visita la Serbia, dove da tempo si aspetta il Papa e dove si ripongono molte speranze nel dialogo cattolico – ortodosso, tutto da sviluppare.
Un dono simbolico per Papa Francesco da parte del Primo Ministro di Albania Edi Rama, a Roma con una delegazione di alto livello per celebrare i trenta anni di rapporti diplomatici tra il Paese dell’Aquila e la Santa Sede. Si tratta di una lettera di padre Gjergj Fishta, francescano, poeta, filosofo, considerato uno degli scrittori albanesi più influenti del XX secolo.
“La realtà delle migrazioni nel nostro tempo ha assunto caratteristiche che a volte possono spaventare.
Sarà un viaggio “alla propaggine della Terra Santa del continente”, e nella “patria della cultura classica”, ma anche un viaggio che tocca il Mediterraneo, “mare che ha visto il diffondersi del Vangelo e lo sviluppo di grandi civiltà”: Papa Francesco invia un messaggio alle popolazioni di Cipro e Grecia alla vigilia del prossimo viaggio apostolico, che lo vedrà prima nella terra dell’apostolo Barnaba e dove è sepolto San Lazzaro, e poi ad Atene e – per la seconda volta nel pontificato – a Lesbo.
Sarà l’ arcivescovo Aldo Cavalli fino ad oggi nunzio nei Paesi Bassi, il nuovo Visitatore Apostolico a carattere speciale per la Parrocchia di Medjugorje, a tempo indeterminato e ad nutum Sanctae Sedis.
“L’Azione Cattolica non deve formare il cristiano del futuro, ma accompagnare il processo di fede del cristiano presente, secondo le caratteristiche proprie della tappa in cui si trova”.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in Vaticano il presidente francese Emmanuel Macron che successivamente ha incontrato il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
A quasi sei anni di distanza dalla pubblicazione del Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, con il quale è stato riformato il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio questa mattina Papa Francesco ha promulgato un altro Motu proprio con cui istituisce la Commissione Pontificia di verifica e applicazione del Mitis Iudex nelle Chiese d’Italia.
Ci vuole audacia per essere cristiani dice il Papa, come Gesù ci insegna nella parabola dei talenti, “contro ogni buonismo di facciata e contro ogni fatalismo”.
Una udienza di circa venti minuti. Ma, soprattutto, un piccolo discorso del Papa, un fuori programma al termine dello scambio dei doni. Così, Papa Francesco si rivolge al primo ministro del Libano Najib Mikatti e al suo seguito, e sottolinea che il “Libano è un paese, un messaggio, e anche una promessa, per cui lottare”, ricorda che il Libano ha passato momenti brutti e difficili, e ha assicurato la sua preghiera, la sua vicinanza e il suo lavoro, perché prenda corpo uno sforzo comune per aiutare il Libano a rialzarsi. E poi, ha ricordato il brano del Vangelo in cui Gesù si reca a casa di Giairo e, prendendo la figlia defunta per mano, le dice “Alzati!”, e ha aggiunto:
Fare sì che la Parola di Dio corra. Lo diceva, seguendo San Paolo, il Beato Giacomo Alberione, che a questo dedicò tutta la sua vita e che su quest’opera mise tutte le congregazioni. Apostolo dei media, Papa Francesco ne incontra le varie famiglie di consacrati che si sono sviluppate intorno alla sua opera per ricordarne la figura. E a loro chiede, nonostante la moderna tecnologia rientri sempre più nella pastorale ordinaria, di non far mai mancare il loro lavoro sul campo, di non perdere il contatto umano.
"Voi siete miei amici". E' questo il tema scelto da Papa Francesco in occasione della Giornata internazionale delle Persone con disabilità, che ricorre venerdì 3 dicembre. Il Papa diffonde oggi un messaggio, anche con la traduzione in LIS, il lunguaggio dei segni. Un messaggio "per dirvi che la Chiesa vi ama e ha bisogno di ognuno di voi per compiere la sua missione al servizio del Vangelo", specifica subito Francesco.
Papa Francesco - attraverso un telegramma inviato al Presidente della Repubblica della Macedonia del Nord e firmato dal Cardinale Parolin, Segretario di Stato - ha espresso cordoglio per la tragedia avvenuta ieri in Bulgaria che ha coinvolto un autobus macedone in cui hanno perso la vita 45 persone, tra cui diversi bambini.
Il Papa oggi "inizia" l'Udienza Generale nella Basilica di San Pietro. "Sono lieto di accogliervi in questa Basilica , saluto la Famiglia Vicenziana che in tutta Italia che ha promosso il pellegrinaggio della Madonna della Medaglia miracolosa". Sono tanti i volontari della Famiglia Vicenziana che oggi hanno reso omaggio al Papa e hanno festeggiato la Madonna pellegrina tra le diocesi italiane.
Il Papa assicura la sua preghiera e la sua vicinanza spirituale a tutte le vittime della strage nel Wisconsin. Così inizia il telegramma di cordoglio per le vittime della strage avvenuta domenica 21 novembre a Waukesha, nel Wisconsin, inviato - a nome del Santo Padre Francesco - dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin all’Arcivescovo di Milwaukee, Monsignor Jerome Edward Listecki.
"In questo frangente della storia, abbiamo bisogno non solo di nuovi programmi economici o di nuove ricette contro il virus, ma soprattutto di una nuova prospettiva umanistica, basata sulla Rivelazione biblica, arricchita dall’eredità della tradizione classica, come pure dalle riflessioni sulla persona umana presenti nelle diverse culture". E' questo il cuore del Videomessaggio che il Papa invia ai partecipanti all’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Cultura sul tema “Verso un umanesimo necessario”.
In questi giorni sono giunti a Roma i Vescovi della Conferenza Episcopale Svizzera per incontrare Papa Francesco in occasione della visita ad limina apostolorum.
Per il 25° anno consecutivo la Colletta Alimentare rappresenta "un atto semplice e alla portata di tutti" per aiutare chi è in povertà alimentare ed è il gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2021 indetta da Papa Francesco. Ed è lo stesso Pontefice a ricordare l'iniziativa durante l'Angelus del 21 novembre in Piazza San Pietro.
È un Natale le cui luci sono ancora “soffuse” a causa della pandemia in corso. Eppure, la Festa della Nascita di Cristo va festeggiata, ricordata, perché “non è una stonatura rispetto alla prova che stiamo vivendo”, dato che “è per eccellenza la festa della compassione, della tenerezza”. Lo dice Papa Francesco ai partecipanti al Christmas Contest, ricevuti in udienza.
Due parole per le Chiese latinoamericane e dei Caraibi, ascoltare e straripare. Papa Francesco le spiega in in messaggio ai partecipanti alla Assemblea ecclesiale che inizia oggi a Città del Messico.