“Chiediamo la grazia di credere che con Dio le cose cambiano, che Lui guarisce le nostre paure, risana le nostre ferite, trasforma i luoghi aridi in sorgenti d’acqua. Chiediamo la grazia della speranza. Perché è la speranza che rianima la fede e riaccende la carità. Perché è di speranza che i deserti del mondo sono assetati oggi”.
“Veleni mondani ci hanno contaminato, la zizzania del sospetto ha aumentato la distanza e abbiamo smesso di coltivare la comunione”. Papa Francesco lo ha detto oggi nell’ Arcivescovado Ortodosso di Atene nell’incontro con Sua Beatitudine Ieronymos II.
La denuncia di Papa Francesco è dirimente: nel mondo si assiste ad un arretramento della democrazia, o persino ad una diffidenza verso la democrazia stessa. Nascono nuovi populismi. Ma per rimediare a questo non si deve cercare nuova popolarità. Si deve, piuttosto riprendere il senso della politica come cosa buona.
“Dio ci parla attraverso i vostri sogni. Chiama anche noi a non rassegnarci a un mondo diviso, a comunità cristiane divise, ma a camminare nella storia attratti dal sogno di Dio
Nonostante i regni e gli imperi dell’area mediterranea appartengano ormai al passato, il mare nostrum continua ad avere un’importanza geopolitica centrale, anche nel secolo attuale. Il Mediterraneo è luogo di frontiera, e quindi di incontro, di tre continenti, che non solo ne sono bagnati, ma che in esso si toccano l’un l’altro e sono quindi chiamati a convivere”. Così Papa Francesco inizia il suo messaggio inviato ai partecipanti alla VII Conferenza Rome MED Dialogues che ha luogo a Roma dal 2 al 4 dicembre 2021.
E' la prima Messa di Papa Francesco a Cipro. Nello stadio Pancyprian Gymnastic Association , noto anche come Stadio Neo GSP, uno stadio di calcio, Francesco accoglie i fedeli di Nicosia.
Dopo la visita di cortesia a Chrysostomos II, Arcivescovo Ortodosso di Cipro, Papa Francesco ha incontrato il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa cipriota.
È un invito a guardare alle beatitudini, come vera Costituzione del cristianesimo, il centro del discorso di Papa Francesco a corpo diplomatico e società civile. Perché “Beati possono essere tutti, e sono anzitutto i poveri in spirito, i feriti della vita, coloro che vivono con mitezza e misericordia, quanti senza apparire praticano la giustizia e costruiscono la pace”. E perché Cipro può, in nome della sua storia e della sua bellezza, essere “perla del Mediterraneo”, cantiere di pace in una Europa che ha bisogno di riconciliazione.
Papa Francesco è arrivato all'Aeroporto di Larnaca. L'aereo si ferma nella piazzola “Head of State Executive Terminal” riservata al Cerimoniale. Il Nunzio Apostolico e il Capo del Protocollo salgono a bordo dalla scala anteriore dell’aereo per salutare il Papa. Francesco è così giunto a Cipro, per il suo trentacinquesimo viaggio apostolico internazionale.
Papa Francesco ha accettato la rinuncia presentata dall’Arcivescovo di Parigi, Monsignor Michel Aupetit. Le dimissioni erano state annunciate pubblicamente dallo stesso prelato alcuni giorni fa.
E' iniziato il viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco che l o porterà a visitare Cipro prima e Grecia poi. Il volo papale è decollato dall'aeroporto di Fiumicino alle 11. Si tratta del 35/mo viaggio apostolico dall'inizio del pontificato.
Il Papa a Cipro per costruire l’Europa dei ponti con il ‘sogno’ di san Giovanni Paolo II
Un viaggio “alle sorgenti della fede”, ma anche per “avvicinare una umanità ferita nella carne”. Papa Francesco, dopo l’udienza generale, ricorda che domani partirà per Cipro e Grecia. Ma oggi ricorre anche la Giornata Mondiale contro l’AIDS. E non può mancare un appello sulla questione delle cure, tema su cui la Chiesa è da sempre in prima linea.
Dio si inserisce come un “imprevisto” nella relazione tra Maria e Giuseppe, cambia i loro progetti e le loro aspettative, sconvolge la loro vita. Ma Giuseppe resta a fianco a Maria, è “giusto”, e questo perché il suo è un amore maturo, che non viene scosso dagli sconvolgimenti della vita. San Giuseppe è così un messaggio per tutti i fidanzati, chiamati a vivere il loro impegno non come innamoramento, ma come amore maturo.
Non c’è solo il tema dei migranti, che ha una sua importanza, non solo nell’isola di Lesbo, ma anche a Cipro. Il viaggio di Papa Francesco a Cipro e in Grecia si configura come un pellegrinaggio sulle orme dei primi missionari, un “viaggio della gioia”, che contrasta un po’ con il “viaggio triste” che Papa Francesco fece a Lesbo nel 2016. Lo spiega Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in un briefing a ridosso del prossimo viaggio apostolico di Papa Francesco.
Come da tradizione Papa Francesco ha inviato stamane un messaggio al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I in occasione della festa di Sant’Andrea, patrono della Chiesa di Costantinopoli.
Ancora un intervento sul tema dei migranti per Papa Francesco che ha inviato un messaggio, letto dal cardinale segretario di stato vaticano Parolin, per il 70° anniversario dell’istituzione dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
Papa Francesco ha nominato stamane Monsignor Claudio Maniago, finora Vescovo di Castellaneta, nuovo Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace. Subentra a Monsignor Vincenzo Bertolone, che aveva lasciato l’incarico lo scorso 15 novPapa Francesco ha nominato stamane Monsignor Claudio Maniago, finora Vescovo di Castellaneta, nuovo Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace. Subentra a Monsignor Vincenzo Bertolone, che aveva lasciato l’incarico lo scorso 15 novembre, pochi mesi prima di compiere 75 anni.embre, pochi mesi prima di compiere 75 anni.
Vigilare significa “non permettere che il cuore si impigrisca e che la vita spirituale si ammorbidisca nella mediocrità”.
Anche quest’anno il Papa rinuncia all’omaggio pubblico a Piazza di Spagna all’ Immacolata l’ 8 dicembre