Dopo due anni, torna il tradizionale appuntamento del mercoledì delle Ceneri a Santa Sabina. È questa la grande novità del calendario delle celebrazioni liturgiche di Papa Francesco per il mese di marzo. Tre sole celebrazioni, tra cui un concistoro per il voto su alcune cause di canonizzazione, e il rito della penitenza prima della domenica in laetare parte dell’iniziativa “24 ore per il Signore”.
Attraverso un altro motu proprio stavolta il Papa ha deciso di modificare la struttura interna della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Il discepolo di Gesù “non trova la gioia nel denaro o in altri beni materiali”, e non pensa di possedere “il senso della vita”, ma sa di “dover imparare ogni giorno”, secondo una povertà di spirito che lo rende “una persona umile, aperta, aliena da pregiudizi e rigidità”. Papa Francesco tratteggia così le caratteristiche dei cristiani, nella sua riflessione prima della preghiera dell’Angelus.
Una messa solenne si celebra oggi nella cattedrale metropolitana di S. Pietro Apostolo a Guayaquil in Ecuador .
Papa Francesco destina 50 mila euro in favore di Caritas Vilnius (Lituania), per supportare le attività da essa realizzate a beneficio dei migranti al confine orientale della Lituania. Lo comunica il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
“E’ ormai vicino il traguardo dei primi venticinque anni del secolo XXI, e siamo chiamati a mettere in atto una preparazione che permetta al popolo cristiano di vivere l’Anno Santo in tutta la sua pregnanza pastorale. Una tappa significativa, in tal senso, è stata quella del Giubileo straordinario della Misericordia, che ci ha permesso di riscoprire tutta la forza e la tenerezza dell’amore misericordioso del Padre, per esserne a nostra volta testimoni”. Lo ha scritto il Papa nella lettera inviata all’Arcivescovo Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, l’organismo a cui è demandata la preparazione del Giubileo 2025.
"Siete riuniti per preparare e per celebrare la festa di Nostra Signora di Lourdes e lo fate pellegrinando con l’anima e chiedendo alla Vergine una grazia molto grande: Madre, aiutaci a essere comunità che va incontro a tutti". Papa Francesco invia un videomessaggio in occasione della Festa di Nostra Signora di Lourdes, che ricorre oggi 11 febbraio.
“Con il Patriarca Bartolomeo ci unisce la condivisa consapevolezza della nostra comune responsabilità pastorale nei confronti delle sfide urgenti che l'intera famiglia umana deve oggi affrontare”. Così Papa Francesco saluta il 30° anniversario dell’elezione di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli.
“Questo tempo di pandemia ci sta insegnando ad avere uno sguardo sulla malattia come fenomeno globale e non solo individuale, e ci invita a riflettere su altri tipi di “patologie” che minacciano l’umanità e il mondo”.
É don Simone Renna il nuovo Sotto-Segretario della Congregazione per il Clero. Nel 2019 era arrivato in Congregazione dopo essere stato parroco e a vera avuto diversi incarichi nella diocesi di Lecce.
Durante l'Udienza generale odierna il Papa fa un doppio appello. Uno per ricordare quanto sia importante la pace e il secondo per la Giornata Mondiale del Malato che si celebra l'11 febbraio.
Il Papa continua il ciclo di catechesi su San Giuseppe incentrando la sua riflessione sul tema: “San Giuseppe patrono della buona morte”. "Oggi vorrei approfondire la speciale devozione che il popolo cristiano ha sempre avuto per San Giuseppe come patrono della buona morte. Una devozione nata dal pensiero che Giuseppe sia morto con l’assistenza della Vergine Maria e di Gesù, prima che questi lasciasse la casa di Nazaret", dice subito il Pontefice nell'Udienza Generale di oggi.
In Ucraina non c’è una guerra religiosa. Anzi, le confessioni religiose si stanno impegnando per mantenere la pace religiosa, fanno iniziative insieme, e questo nonostante l’Ucraina sia al centro non solo di un conflitto militare, ma anche di uno scontro ecumenico da quando il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli ha concesso l’autocefalia alla Chiesa Ortodossa Ucraina, creando così una Chiesa nazionale ortodossa sganciata dal Patriarcato di Mosca. Ma questo non cambia il lavoro sul territorio, spiega l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo e padre della Chiesa Greco Cattolica Ucraina.
"Un grazie speciale al gruppo Talitha Kum che coordina l’iniziativa in collaborazione con tante organizzazioni locali e internazionali. Il tema di quest’anno è: La forza della cura. Donne, economia e tratta di persone. Esso ci invita a considerare la condizione delle donne e delle bambine, sottoposte a molteplici forme di sfruttamento, anche attraverso matrimoni forzati, schiavitù domestica e lavorativa. Le migliaia di donne e bambine che ogni anno vengono trafficate denunciano le drammatiche conseguenze di modelli relazionali fondati sulla discriminazione e la sottomissione. E non è un’esagerazione: migliaia!". Così esordisce il Papa nel Videomessaggio inviato in occasione della VIII Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che si celebra oggi.
La quarta visita del presidente sloveno da Papa Francesco non è la consueta visita di inizio o di congedo per il mandato presidenziale. Riguarda un anniversario, e un anniversario importante per Lubiana. Trenta anni fa, infatti, la Slovenia proclamò la sua indipendenza, e la Santa Sede fu tra i primi Stati a riconoscere Lubiana, in una nota inviata a Belgrado che comunque sottolineava che la decisione non era un atto di ostilità. Trenta anni dopo, la Slovenia è un Paese nell’Unione Europea, tra i più stabili della regione, e anche promotore di dialoghi regionali come il Forum Strategico di Bled cui ha partecipato, lo scorso anno, anche il Cardinale Pietro Parolin.
“Appena eletto, Pio XI scelse di affacciarsi non più all’interno della Basilica di San Pietro, ma dalla Loggia esterna. Volle così che la sua prima benedizione fosse rivolta Urbi et Orbi, alla città diRoma e al mondo intero.
“Pregare è quello che fa il bambino quando si sente limitato, impotente, dice 'papà, mamma'. Pregare significa guardare i nostri limiti, i nostri bisogni, i nostri peccati.... Pregare è entrare con la forza, oltre i limiti, oltre l’orizzonte, e per noi cristiani pregare è incontrare ‘papà’”.
“Ogni giorno la barca della nostra vita lascia le rive di casa per inoltrarsi nel mare delle attività quotidiane; ogni giorno cerchiamo di pescare al largo, ma spesso viviamo la notte delle reti vuote, la delusione di impegnarci tanto e di non vedere i risultati sperati. Quante volte anche noi restiamo con un senso di sconfitta, mentre nel cuore nascono delusione e amarezza, due tarli pericolosissimi”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’introduzione alla preghiera domenicale dell’Angelus.
L’anniversario è oggi: cinquanta anni fa, il segretario delle Nazioni Unite Kurt Waldheim faceva visita a Paolo VI, che gli indirizzava un discorso tutto sui valori dei diritti umani e sulla loro difesa. È un anniversario importante, considerando che da sempre la Santa Sede ha una particolare attenzione per il dialogo multilaterale, sviluppata anche nella nomina di un sottosegretario ad hoc nella Segreteria di Stato.
A nome del Papa, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha inviato un telegramma di cordoglio alle autorità congolesi per le vittime dell'attacco terroristico contro il campo rifugiati Plaine Savo avvenuto lo scorso 2 febbraio.