"Grazie per questa visita, con la quale avete voluto ricambiare quella che vi feci nel 2013 in occasione del mio primo pellegrinaggio ad Assisi. E avete scelto di venire in questo 150° anniversario della fondazione dell’Istituto Serafico da parte di San Ludovico da Casoria. Mi unisco alla vostra gioia e alla vostra festa". Francesco riceve in Vaticano i Membri dell’Istituto Serafico di Assisi, in occasione del 150° anniversario di fondazione dell'Istituto. "Queste piaghe devono essere ascoltate”, con queste parole Papa Francesco tracciava il cammino del Serafico nella cura di bambini e ragazzi con fragilità, definendo quello che da 150 anni è il suo operato: "l'amore concreto”.
Diventa santa con l’approvazione del Papa
Papa Francesco questa mattina invia un telegramma di cordoglio per le vittime dei tornado negli Stati Uniti. Il telegramma è stato inviato a nome di Francesco dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Paroli all’Arcivescovo di Los Angeles, Monsignor José H. Gómez.
“Cosa dobbiamo fare?” È la domanda che i discepoli di Giovanni Battista fanno al maestro, toccati dalla sua predicazione. Ma non è una domanda che parte da “un senso del dovere. Piuttosto, è il cuore toccato dal Signore, è l’entusiasmo per la sua venuta che porta a dire: cosa dobbiamo fare?” Al termine dell’Angelus, una preghiera speciale per l’Ucraina, su cui sembrano spirare venti di guerra; il saluto ai popoli latinoamericani riuniti in piazza San Pietro per festeggiare la Vergine di Guadalupe; gli auguri a Caritas Internationalis per i suoi 70 anni, con la richiesta di snellire ulteriormente l’organizzazione perché i soldi “vadano ai poveri”.
Discernere e accompagnare, in dialogo costante con i vescovi e con una attenzione specifica per le realtà di recente fondazione e per i fondatori, che a volte “tendono ad essere autoreferenziali”: sono le raccomandazioni che Papa Francesco dà alla Congregazione degli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, che riceve in occasione della sua plenaria.
Vetro, gesso e tela incollata e realizzati da cinque artigiani di Huancavelica, in Perù. E’ questo il presepe di Piazza San Pietro nel 2021- 22. La inaugurazione oggi pomeriggio, dopo l’incontro del Papa con gli artisti e con i rappresentati italiani del Trentino che hanno donato l’albero per la piazza.
Papa Francesco invia un telegramma di cordoglio per le vittime dell'incidente stradale avvenuto ieri in Chiapas.
"Soprusi, violenze, negligenze, omissioni non fanno altro che aumentare la cultura dello scarto. E chi non ha tutele verrà sempre messo ai margini. A voi, come giuristi cattolici, è chiesto di contribuire a invertire la rotta, favorendo, secondo le vostre competenze, la presa di coscienza e il senso di responsabilità". E' questo quello che chiede Papa Francesco ai Membri dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani in occasione del 70.mo Congresso Nazionale di Studio organizzato dall'UGCI sul tema “Gli ultimi. La tutela giuridica dei soggetti deboli”, che si svolge a Roma, presso l’Istituto Patristico Augustinianum e La Libera Università Maria Santissima Assunta , dal 9 all’11 dicembre 2021.
“Ogni giubileo ci ricorda che siamo pellegrini in questo mondo: che non siamo padroni della terra – e tanto meno del cielo – ma siamo incaricati di coltivare e custodire questo giardino nel quale Dio ci ha posti”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando nella Basilica Vaticana i Rappresentanti dell’Aeronautica Militare Italiana, a conclusione del Giubileo Lauretano nel centenario della proclamazione della Madonna di Loreto quale Patrona di tutti gli aeronauti.
“Con grande affetto le esprimo le mie felicitazioni e ringrazio Dio, datore di ogni bene, per i doni che le ha concesso nei lunghi anni del suo ministero reso ancora più fecondo dalla sofferenza patita nella prigionia a motivo della sua intrepida fedeltà a Cristo". Lo ha scritto il Papa nel messaggio inviato al Cardinale albanese Ernst Simoni, in occasione dell'anniversario della sua creazione cardinalizia. Il messaggio è stato letto ieri al termine della Messa in Cattedrale dal Cardinale Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.
Il 12 dicembre per l’ America Latina è una giornata specialissima perché si festaggia la Beata Vergine Maria di Guadalupe, la Gauadalupana come viene affettuosamente chiamata la patrona delle Americhe.
La festa della Immacolata a Barcellona quest’anno è stata speciale,
“Con quell’annuncio, tra le povere mura di una piccola casa, Dio ha cambiato la storia. Anche oggi desidera fare grandi cose con noi nella quotidianità: in famiglia, al lavoro, negli ambienti di ogni giorno. Lì, più che nei grandi eventi della storia, la grazia di Dio ama operare”.
“Questa mattina, nella Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, poco prima delle 6:15, Papa Francesco si è recato in Piazza di Spagna per un atto di venerazione a Maria Immacolata, anche quest’anno in forma privata”.
Spetta alla Congregazione per la Dottrina della Fede giudicare sui delitti contro la fede, nonché sui delitti più gravi commessi contro i costumi o nella celebrazione dei sacramenti. Lo ha ribadito stamane Papa Francesco autorizzando la pubblicazione delle norme aggiornate, già promulgate da Giovanni Paolo II e riviste da Benedetto XVI.
Il viaggio di Papa Francesco a Cipro e in Grecia si sa nasce per poter avere ancora una volta occasione di puntare i riflettori sulla questione delle migrazioni.
Dura condanna di Papa Francesco per il “chiacchiericcio” che portato l’arcivescovo di Parigi Aupetit a dimettersi. Dimissioni, spiega, che lui ha accettato “non sull’altare della verità, ma dell’ipocrisia”. Ma il Papa parla anche di un prossimo incontro con il Patriarca di Mosca Kirill, che ci sarà “presto”; prende posizione sulle linee guida UE (poi ritirate) che chiedevano l’abolizione, tra le altre, della parola “Natale” e che definisce “frutto di una laicità annacquata”. Attacca la civiltà dei muri e del filo spinato, che “naufraga” insieme ai barconi nel Mediterraneo. Va a fondo nella questione del dialogo con gli ortodossi in Grecia, a partire dalla richiesta di perdono che ha fatto nel suo discorso di fronte al Santo Sinodo.
Francesco si congeda dalla Grecia e vola verso Roma e verso il Vaticano. La cerimonia di congedo all'aeroporto di Atene è l'ultimo atto di questo 35esimo viaggio apostolico del Pontefice. Un viaggio intenso, che lo ha portato prima a Cipro e poi ad Atene.
L'ultimo incontro di Papa Francesco ad Atene è con i giovani. Francesco li incontra alla Scuola San Dionigi delle Suore Orsoline a Maroussi.
Un incontro di circa mezz’ora quello che ha chiuso la giornata del Papa con Sua Beatitudine Hieronymous l’Arcivescovo ortodosso di Atene. L’ ospite è arriva in nunziatura verso le 18.50 ( ora di Atene) ed è terminato alle 19:20.