Papa Francesco è stato nell’ambasciata russa presso la Santa Sede, forse per aprire un canale di dialogo. Lo conferma la Sala Stampa della Santa Sede, sottolineando che la visita è avvenuta, evidentemente per manifestare la sua preoccupazione per la guerra. Si è trattenuto poco più dì mezz’ora.
"A causa di un’acuta gonalgia, per la quale il medico ha prescritto un periodo di maggiore riposo per la gamba, Papa Francesco non potrà recarsi a Firenze domenica 27 febbraio, né presiedere le celebrazioni di Mercoledì delle Ceneri il 2 marzo".
Giovani delle università americane del Nord e del Sud che hanno dialogato con il Papa in previsione del Sinodo sulla sinodalità. Il Papa prende appunti e risponde. Costruire ponti, il Papa parla della questione delle migrazioni e di cosa gli studenti universitari possono fare.
“Di fronte agli sviluppi odierni della crisi in Ucraina, risaltano ancora più nette e più accorate le parole che il Santo Padre Francesco ha pronunciato ieri al termine dell’Udienza generale”.
"Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti". E' questo il tema scelto dal Papa per la Quaresima 2022, un'esortazione di San Paolo ai Galati. Il Pontefice ha diffuso oggi il suo Messaggio e i passaggi più importanti sono stati presentati presso la Sala Stampa della Santa Sede.
Papa Francesco ha nominato il nuovo Vescovo di Massa Carrara-Pontremoli: si tratta del francescano Padre Mario Vaccari, finora Vicario Provinciale della Provincia S. Antonio dei Frati Minori del Nord Italia.
Si sono conclusi nel pomeriggio i lavori del Consiglio dei Cardinali che coadiuvano il Papa nel processo di riforma della Curia Romana.
Una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo il prossimo 2 marzo. E' questa la richiesta di Papa Francesco. "Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione in Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti, come me, tanta gente in tutto il mondo, sta provando angoscia e preoccupazione". Papa Francesco lancia un accorato appello al termine dell'Udienza Generale odierna e chiede a tutte le nazioni "un esame di coscienza" per le forti tensioni tra la Federazione Russia, Stato Uniti e Ucraina che potrebbero portare a ripercussioni gravi in tutta la comunità internazionale.
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentrando la sua riflessione sul tema: “La grazia del tempo e l’alleanza delle età della vita”. Dall'Aula Paolo VI per l'Udienza generale odierna il Papa sottolinea che da alcuni decenni, questa età della vita riguarda un vero e proprio “nuovo popolo” che sono gli anziani. "Mai siamo stati così numerosi nella storia umana", dice Francesco.
“Porgere l’altra guancia non è il ripiego del perdente, ma l’azione di chi ha una forza interiore più grande, che vince il male col bene, che apre una breccia nel cuore del nemico, smascherando l’assurdità del suo odio”. Papa Francesco lo ha detto nella riflessione sulle letture della liturgia di oggi prima della recita dell’ Angelus in Piazza San Pietro.
Poco più di mezz’ora per il colloquio tra il Papa e il Presidente della Repubblica di Zambia, Hakainde Hichilema, questa mattina in Vaticano.
"La vostra Associazione riunisce numerosi ciechi e ipovedenti che vogliono camminare insieme per vivere in fraternità la gioia del Vangelo".Papa Francesco riceve e accoglie in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, i Membri dell’Associazione “Voir Ensemble”, in occasione del pellegrinaggio a Roma.
E’ arrivato oggi l’annuncio ufficiale della nomina di Don Roberto Repole come nuovo arcivescovo di Torino, unendo in persona Episcopi le due Sedi di Torino e Susa di cui era come Amministratore Apostolico Cesare Nosiglia.
Aprendo l’udienza alla Plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali Papa Francesco ha ricordato il suo predecessore Benedetto XV “fondatore della Congregazione per le Chiese Orientali e del Pontificio Istituto Orientale” a cui “va la nostra memoria riconoscente, a cento anni dalla sua morte. Egli denunciò l’inciviltà della guerra quale inutile strage. Il suo monito rimase inascoltato dai Capi delle Nazioni impegnate nel primo conflitto mondiale. Come inascoltato è stato l’appello di San Giovanni Paolo II per scongiurare il conflitto in Iraq. Come in questo momento, in cui ci sono tante guerre dappertutto, questo appello sia dei Papi sia degli uomini e donne di buona volontà è inascoltato. Sembra che il premio più grande per la pace si dovrebbe dare alle guerre: una contraddizione! Siamo attaccati alle guerre, e questo è tragico. L’umanità, che si vanta di andare avanti nella scienza, nel pensiero, in tante cose belle, va indietro nel tessere la pace. È campione nel fare la guerra. E questo ci fa vergognare tutti. Dobbiamo pregare e chiedere perdono per questo atteggiamento”.
Cordoglio e solidarietà. Sono i sentimenti espressi dal Papa all’Arcivescovo di Santiago de Compostela, Monsignor Julián Barrio Barrio, per le vittime del naufragio del peschereccio spagnolo Villa de Pitanxo, avvenuto martedì scorso 15 febbraio al largo dell’Isola di Terranova.
“Se c’è della bellezza è perché Dio è buono e ce la dona”. Papa Francesco lo ha detto a Monsignor Le Gall, in udienza per il 10° anniversario della “Diaconie de la Beauté”.
Non rimanere chiusi in schemi del passato, ma nemmeno essere troppo ottimisti. Guardare alle sfide presenti in maniera fiduciosa. E soprattutto, mantenere vicinanza, a Dio, al vescovo, agli altri sacerdoti, al popolo. Papa Francesco, in un lungo discorso, traccia l’identikit di chi deve essere il sacerdote per lui oggi, e di come deve affrontare le sfide del tempo. Lo fa in un contesto di crisi di vocazioni, che il Papa menziona, e con l’idea che si debbano dare risposte concrete, più che teorie, considerando che “il sacerdote, nella sua vita, passa condizioni e momenti diversi”, e anche Papa Francesco ammette di aver vissuto tutte queste fasi, compresi i “momenti di prova, difficoltà e desolazione”, durante i quali rimaneva la pace se “viveva e condivideva la vita” in un certo modo. Ma lo fa considerando la chiave della fraternità, prima di tutto tra sacerdoti, che è quella che permette di vivere più serenamente anche il celibato, che per il Papa è da vivere come “un dono”.
"Nel salutare i Religiosi dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori, penso al loro giovane confratello, Padre Richard, della Repubblica Democratica del Congo, ucciso il 2 febbraio scorso, dopo aver celebrato la Messa nella Giornata della vita consacrata". Durante i saluti in lingua italiana il Papa ricorda Padre Richard ucciso qualche settimana fa da alcuni uomini armati dopo aver celebrato la Messa.
“San Giuseppe patrono della Chiesa universale”. E' questo il tema dell'Udienza Generale di oggi di Papa Francesco. Dall'Aula Paolo VI il Papa commenta: "Concludiamo oggi il ciclo di catechesi sulla figura di San Giuseppe. Queste catechesi sono complementari alla Lettera apostolica Patris corde, scritta in occasione dei 150 anni dalla proclamazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Cattolica, da parte del Beato Pio IX. Ma che cosa significa questo titolo? Che cosa vuol dire che San Giuseppe è patrono della Chiesa?".
Prosegue la “riforma a pezzi” di Papa Francesco con un altro Motu Proprio che questa volta cambia il Diritto Canonico, legge fondamentale della Chiesa Cattolica.