Attraverso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Papa Francesco ha stanziato 100 mila euro da inviare come primo aiuto nella Filippine e 100 mila euro da destinare a Caritas Polska.
Tre viaggi dal carattere ecumenico, la preparazione di un incontro molto atteso, il lavoro verso due documenti ecumenici su pace e migrazioni, l’attenzione verso la cosiddetta “diplomazia delle religioni” che trova nell’ecumenismo un terreno particolarmente fertile. La Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani arriva a marcare la fine di un anno denso di avvenimenti, guardando con speranza all’anno che è appena iniziato, e che potrebbe vedere un secondo, molto atteso, incontro di Papa Francesco con il Patriarca di Mosca Kirill.
Circa 25 minuti di colloquio con Papa Francesco, e poi un colloquio in Segreteria di Stato, dove vengono toccati i temi importanti: il dossier Balcani, la situazione dei cattolici in Bosnia, l’allargamento dell’Unione Europea anche ai territori dei Balcani. Per la seconda volta, il presidente Komšić fa visita a Papa Francesco. Ma è nel comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, successivo agli incontri, che si vedono quali sono i temi più importanti in discussione.
Il Papa accoglie nel Palazzo Apostolico Vaticano la Delegazione della Custodia di Terra Santa nel Centenario della rivista “La Terra Santa”. Il Papa ringrazia la redazione della rivista nelle diverse edizioni linguistiche e per le Edizioni Terra Santa; come pure coloro che si occupano dei siti web e dei social media e a tutti i collaboratori del Christian Media Center.
“Ci sono tappe del cammino che risultano più agevoli e nelle quali siamo chiamati a procedere rapidi e solerti.
Che cosa è un “segno” secondo il Vangelo? A questa domanda il Papa risponde nella sua riflessione sulle letture di oggi prima della preghiera mariana di mezzogiorno.
“Vorrei sottolineare un aspetto essenziale della testimonianza di San Gaetano: la riforma deve incominciare da sé stessi.” Papa Francesco lo ha detto ai partecipanti al 164° Capitolo Generale dell’Ordine dei Chierici Regolari Teatini ricevuti oggi in udienza.
Nuovo Capo Ufficio nella Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nominato oggi da Papa Francesco
"Non ho mai nascosto la sintonia che sento nei confronti della figura di San Giuseppe. Credo che questo venga dalla mia infanzia, dalla mia formazione. Da sempre ho coltivato una devozione speciale nei confronti di San Giuseppe perché credo che la sua figura rappresenti, in maniera bella e speciale, che cosa dovrebbe essere la fede cristiana per ciascuno di noi". E' questo il cuore dell'intervista dei media vaticani a Papa Francesco sull’essere genitori al tempo del Covid e sulla testimonianza di San Giuseppe, esempio di forza e tenerezza per i padri di oggi. Il Papa è davvero legato a San Giuseppe, ha indetto un Anno speciale dedicato a San Giuseppe, ha scritto una lettera, la Patris Corde, e sta svolgendo un ciclo di catechesi tutte dedicate alla sua figura.
Incontrando stamane una Delegazione del Movimento di Azione Cattolica di Francia il Papa ha proposto ai presenti tre parole su cui riflettere: vedere, giudicare, agire.
Era entrata in noviziato nel 1944, ma lo aveva terminato con i voti perpetui solo nel 1991 con i voti perpetui. Nel mezzo, una dittatura orribile, quella di Envar Hoxha, che trasformò l’Albania nell’unico Paese ateo nel mondo, chiudendo conventi (anche il suo), obbligando le persone a non manifestare alcun sentimento religioso, torturando e uccidendo chi veniva sorpreso anche solo con una immaginetta. Suor Maria Kaleta, stimmatina, era sopravvissuta a tutto questo, e lo aveva fatto da eroina silenziosa: battezzando, portando l’ostia consacrata di nascosto ai sacerdoti, visitando gli ammalati. Si è spenta nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, a 92 anni, lasciando una testimonianza difficile da dimenticare.
Ancora una volta il Papa sorprende i romani con una piccola visita a sorpresa in un negozio di dischi al Pantheon, nel pieno centro di Roma. Giunto in auto, con una mascherina FFP2, il Pontefice si è intrattenuto per una decina di minuti e ha salutato la proprietaria del negozio "Stereosound" , sua vecchia conoscenza, la figlia e il genero. Non è la prima volta che il Papa lascia Santa Marta e si reca in qualche negozio della Capitale.
Il Papa continua il ciclo di catechesi su San Giuseppe incentrando la sua riflessione sul tema: "San Giuseppe il falegname". In Aula Paolo VI il Pontefice commenta la parola falegname. "Il termine greco tekton, usato per indicare il lavoro di Giuseppe, è stato tradotto in vari modi. I Padri latini della Chiesa lo hanno reso con “falegname”. Ma teniamo presente che nella Palestina dei tempi di Gesù il legno serviva, oltre che a fabbricare aratri e mobili vari, anche a costruire case, che avevano serramenti di legno e tetti a terrazza fatti di travi connesse tra loro con rami e terra", dice il Papa.
Con un telegramma firmato dal Cardinale Segretario di Stato Parolin, Papa Francesco ha espresso il proprio cordoglio per la morte di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, scomparso la notte scorsa all’età di 65 anni.
"Insieme a voi ringrazio Dio per questa tradizione di più di sei secoli, con tutte le sue conquiste scientifiche e didattiche, così come la propria spiritualità creata dai suoi santi fondatori, professori e studenti". Papa Francesco invia un messaggio all’Arcivescovo di Cracovia, Monsignor Marek Jędraszewski, Gran Cancelliere della Pontificia Università Giovanni Paolo II a Cracovia, per il 625° anniversario della medesima Pontificia Università.
"Papa Francesco è triste nell'apprendere che tanti bambini hanno perso la loro vita nell'incidente avvenuto nel Bronx". Così si legge nel telegramma di cordoglio per le vittime dell’incendio, avvenuto ieri nel Bronx (Stati Uniti), inviato a nome di Papa Francesco dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin all’Arcivescovo di New York, il Cardinale Timothy M. Dolan.
Lo scorso anno, Papa Francesco non celebrò in occasione della domenica della Parola di Dio per via della sciatica. Quest’anno, invece, la sua celebrazione è prevista, puntualmente, nella III domenica del tempo ordinario, il prossimo 23 gennaio, alle 9.30. E sarà la prima di quattro celebrazioni pubbliche che il Papa farà da qui alla fine di febbraio.
L’anno in Curia si apre con un primo scossone: Monsignor Giacomo Morandi lascia l’incarico di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede e diventa Vescovo di Reggio Emilia – Guastalla – con titolo personale di Arcivescovo – al posto di Monsignor Massimo Camisasca che lascia dopo aver compiuto da pochissimo i 75 anni.
Papa Francesco lo sottolinea con forza: “Si va elaborando un pensiero unico costretto a rinnegare la storia, o peggio ancora a riscriverla in base a categorie contemporanee, mentre ogni situazione storica va interpretata secondo l’ermeneutica dell’epoca”. Sono parole che arrivano al culmine di una denuncia netta del fatto che le agende delle organizzazioni multilaterali, sempre più spesso, sono “dettate da un pensiero che rinnega i fondamentali naturali dell’umanità e le radici culturali che costituiscono l’identità di molti popoli”. È l’attacco alla colonizzazione ideologica che “non lascia spazio alle libertà di espressione e che oggi assume sempre più la forma di quella cancel culture che invade tanti ambiti e istituzioni pubbliche”.
Conclusa, nella Cappella Sistina, la celebrazione della Santa Messa nella Festa del Battesimo del Signore con il Rito del Battesimo dei Bambini, alle ore 12 Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro.