E’ arrivato oggi l’annuncio ufficiale della nomina di Don Roberto Repole come nuovo arcivescovo di Torino, unendo in persona Episcopi le due Sedi di Torino e Susa di cui era come Amministratore Apostolico Cesare Nosiglia.
Aprendo l’udienza alla Plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali Papa Francesco ha ricordato il suo predecessore Benedetto XV “fondatore della Congregazione per le Chiese Orientali e del Pontificio Istituto Orientale” a cui “va la nostra memoria riconoscente, a cento anni dalla sua morte. Egli denunciò l’inciviltà della guerra quale inutile strage. Il suo monito rimase inascoltato dai Capi delle Nazioni impegnate nel primo conflitto mondiale. Come inascoltato è stato l’appello di San Giovanni Paolo II per scongiurare il conflitto in Iraq. Come in questo momento, in cui ci sono tante guerre dappertutto, questo appello sia dei Papi sia degli uomini e donne di buona volontà è inascoltato. Sembra che il premio più grande per la pace si dovrebbe dare alle guerre: una contraddizione! Siamo attaccati alle guerre, e questo è tragico. L’umanità, che si vanta di andare avanti nella scienza, nel pensiero, in tante cose belle, va indietro nel tessere la pace. È campione nel fare la guerra. E questo ci fa vergognare tutti. Dobbiamo pregare e chiedere perdono per questo atteggiamento”.
Cordoglio e solidarietà. Sono i sentimenti espressi dal Papa all’Arcivescovo di Santiago de Compostela, Monsignor Julián Barrio Barrio, per le vittime del naufragio del peschereccio spagnolo Villa de Pitanxo, avvenuto martedì scorso 15 febbraio al largo dell’Isola di Terranova.
“Se c’è della bellezza è perché Dio è buono e ce la dona”. Papa Francesco lo ha detto a Monsignor Le Gall, in udienza per il 10° anniversario della “Diaconie de la Beauté”.
Non rimanere chiusi in schemi del passato, ma nemmeno essere troppo ottimisti. Guardare alle sfide presenti in maniera fiduciosa. E soprattutto, mantenere vicinanza, a Dio, al vescovo, agli altri sacerdoti, al popolo. Papa Francesco, in un lungo discorso, traccia l’identikit di chi deve essere il sacerdote per lui oggi, e di come deve affrontare le sfide del tempo. Lo fa in un contesto di crisi di vocazioni, che il Papa menziona, e con l’idea che si debbano dare risposte concrete, più che teorie, considerando che “il sacerdote, nella sua vita, passa condizioni e momenti diversi”, e anche Papa Francesco ammette di aver vissuto tutte queste fasi, compresi i “momenti di prova, difficoltà e desolazione”, durante i quali rimaneva la pace se “viveva e condivideva la vita” in un certo modo. Ma lo fa considerando la chiave della fraternità, prima di tutto tra sacerdoti, che è quella che permette di vivere più serenamente anche il celibato, che per il Papa è da vivere come “un dono”.
"Nel salutare i Religiosi dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori, penso al loro giovane confratello, Padre Richard, della Repubblica Democratica del Congo, ucciso il 2 febbraio scorso, dopo aver celebrato la Messa nella Giornata della vita consacrata". Durante i saluti in lingua italiana il Papa ricorda Padre Richard ucciso qualche settimana fa da alcuni uomini armati dopo aver celebrato la Messa.
“San Giuseppe patrono della Chiesa universale”. E' questo il tema dell'Udienza Generale di oggi di Papa Francesco. Dall'Aula Paolo VI il Papa commenta: "Concludiamo oggi il ciclo di catechesi sulla figura di San Giuseppe. Queste catechesi sono complementari alla Lettera apostolica Patris corde, scritta in occasione dei 150 anni dalla proclamazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Cattolica, da parte del Beato Pio IX. Ma che cosa significa questo titolo? Che cosa vuol dire che San Giuseppe è patrono della Chiesa?".
Prosegue la “riforma a pezzi” di Papa Francesco con un altro Motu Proprio che questa volta cambia il Diritto Canonico, legge fondamentale della Chiesa Cattolica.
Dopo due anni, torna il tradizionale appuntamento del mercoledì delle Ceneri a Santa Sabina. È questa la grande novità del calendario delle celebrazioni liturgiche di Papa Francesco per il mese di marzo. Tre sole celebrazioni, tra cui un concistoro per il voto su alcune cause di canonizzazione, e il rito della penitenza prima della domenica in laetare parte dell’iniziativa “24 ore per il Signore”.
Attraverso un altro motu proprio stavolta il Papa ha deciso di modificare la struttura interna della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Il discepolo di Gesù “non trova la gioia nel denaro o in altri beni materiali”, e non pensa di possedere “il senso della vita”, ma sa di “dover imparare ogni giorno”, secondo una povertà di spirito che lo rende “una persona umile, aperta, aliena da pregiudizi e rigidità”. Papa Francesco tratteggia così le caratteristiche dei cristiani, nella sua riflessione prima della preghiera dell’Angelus.
Una messa solenne si celebra oggi nella cattedrale metropolitana di S. Pietro Apostolo a Guayaquil in Ecuador .
Papa Francesco destina 50 mila euro in favore di Caritas Vilnius (Lituania), per supportare le attività da essa realizzate a beneficio dei migranti al confine orientale della Lituania. Lo comunica il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
“E’ ormai vicino il traguardo dei primi venticinque anni del secolo XXI, e siamo chiamati a mettere in atto una preparazione che permetta al popolo cristiano di vivere l’Anno Santo in tutta la sua pregnanza pastorale. Una tappa significativa, in tal senso, è stata quella del Giubileo straordinario della Misericordia, che ci ha permesso di riscoprire tutta la forza e la tenerezza dell’amore misericordioso del Padre, per esserne a nostra volta testimoni”. Lo ha scritto il Papa nella lettera inviata all’Arcivescovo Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, l’organismo a cui è demandata la preparazione del Giubileo 2025.
"Siete riuniti per preparare e per celebrare la festa di Nostra Signora di Lourdes e lo fate pellegrinando con l’anima e chiedendo alla Vergine una grazia molto grande: Madre, aiutaci a essere comunità che va incontro a tutti". Papa Francesco invia un videomessaggio in occasione della Festa di Nostra Signora di Lourdes, che ricorre oggi 11 febbraio.
“Con il Patriarca Bartolomeo ci unisce la condivisa consapevolezza della nostra comune responsabilità pastorale nei confronti delle sfide urgenti che l'intera famiglia umana deve oggi affrontare”. Così Papa Francesco saluta il 30° anniversario dell’elezione di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli.
“Questo tempo di pandemia ci sta insegnando ad avere uno sguardo sulla malattia come fenomeno globale e non solo individuale, e ci invita a riflettere su altri tipi di “patologie” che minacciano l’umanità e il mondo”.
É don Simone Renna il nuovo Sotto-Segretario della Congregazione per il Clero. Nel 2019 era arrivato in Congregazione dopo essere stato parroco e a vera avuto diversi incarichi nella diocesi di Lecce.
Durante l'Udienza generale odierna il Papa fa un doppio appello. Uno per ricordare quanto sia importante la pace e il secondo per la Giornata Mondiale del Malato che si celebra l'11 febbraio.
Il Papa continua il ciclo di catechesi su San Giuseppe incentrando la sua riflessione sul tema: “San Giuseppe patrono della buona morte”. "Oggi vorrei approfondire la speciale devozione che il popolo cristiano ha sempre avuto per San Giuseppe come patrono della buona morte. Una devozione nata dal pensiero che Giuseppe sia morto con l’assistenza della Vergine Maria e di Gesù, prima che questi lasciasse la casa di Nazaret", dice subito il Pontefice nell'Udienza Generale di oggi.