"Per via del dolore al ginocchio, e su consiglio medico, Papa Francesco ha interrotto le attività previste per la giornata odierna, inclusa la partecipazione al Consiglio dei Cardinali, di cui una nuova sessione è in corso in questi giorni.” Lo ha comunicato in tarda mattinata la Sala Stampa della Santa Sede.
Un “erede della fede del popolo messicano”, così il cardinale Re decano del Collegio Cardinalizio ha definito il cardinale Barragán nella omelia delle sue esequie tenute in San Pietro oggi pomeriggio all’altare della Cattedra.
Papa Francesco ha scelto due nuovi Prelati Uditori del Tribunale della Rota Romana.
E’ la figura biblica di Rut ad ispirare la riflessione del Papa nel discorso ai Missionari della Divina Misericordia di questa mattina, “la donna straniera e povera, costretta a cercare il cibo quotidiano, per la sua fedeltà e bontà viene ricompensata con l’abbondanza dei doni”.
A tre anni dagli attentati di Pasqua, la comunità srilankese, accompagnata dal Cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, incontra Papa Francesco, che sottolinea: “Di fronte all’orrore e all’assurdità di certi atti, che sembra impossibile siano commessi da uomini, appare evidente l’opera del Maligno”.
Papa Francesco, che ha fatto del traffico degli esseri umani un tema portante del suo pontificato sin dall’inizio, loda l’impegno dell’Ordine della Santissima Trinità, ne ricorda il carisma originario di liberazione degli schiavi, e sottolinea che questo carisma è di “flagrante attualità”.
“Sentiamo tutto il peso della sofferenza della nostra famiglia umana, schiacciata dalla violenza, dalla guerra e da tante ingiustizie”.
Si celebra per la prima volta a San Pietro la Messa della Divina Misericordia. “Pace a voi! È il saluto del Risorto, che viene incontro a ogni debolezza e sbaglio umano. Seguiamo allora i tre pace a voi! di Gesù: vi scopriremo tre azioni della divina misericordia in noi. Essa anzitutto dà gioia; poi suscita il perdono; infine consola nella fatica.”, dice Francesco nell’omelia. Il Papa è presente alla celebrazione nella Basilica di San Pietro, legge e pronuncia la sua omelia, ma non celebra la Santa Messa. A farlo è Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione.
“Le lacrime di Maria sono anche segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo l’Ucraina. Al suo Cuore immacolato abbiamo affidato la nostra supplica, e siamo certi che la Madre l’ha accolta e intercede per la pace, lei che è la Regina della Pace”.
"Con voi ringrazio il Signore per l’opera del Cardinale Suenens e di Veronica O’Brien, opera che prosegue oggi nel vostro apostolato. In fedeltà alle intuizioni evangeliche dei vostri fondatori, siete impegnati a condividere il Vangelo con ogni persona che la Provvidenza mette sul vostro cammino". Papa Francesco riceve questa mattina in Udienza i partecipanti al Simposio “Sulle orme del Cardinale Suenens-Lo Spirito Santo, Maria e la Chiesa”, promosso dall’Associazione “Fiat”.
Dopo alcuni mesi il Papa ha confermato il nuovo assetto del Dicastero
Si apre con l’udienza dal Papa, e prosegue fino al 25 aprile a Sacrofano, il VI Convegno Missionario Giovanile, COMIGI, per i giovani che hanno a cuore la missione. Oggi, nel giorno dell'onomastico del Pontefice, San Giorgio, il Papa parla ai giovani e li invita ad essere "missionari di gioia e di amore".
No, non ci sarà per ora un secondo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill. E no, Papa Francesco non andrà a Kiev, almeno per ora, perché “a cosa servirebbe che il Papa va lì e poi la guerra continua il giorno dopo”. In una breve intervista al quotidiano argentino La Nacion, in cui spiega anche le accuse di coprofilia al giornalismo e sottolinea che ancora non sa quando tornerà in Argentina, il Papa tocca anche la situazione particolare della guerra in Ucraina, e delle iniziative della Santa Sede.
Charles Eugene de Foucauld, visconte di Pontbriand è il nome completo del beato – la cui canonizzazione avverrà il prossimo 15 maggio - che, nel corso della propria esistenza, ha mutato per giungere all'incontro con il Cristo.
Quaranta minuti di colloquio, e uno scambio di doni particolarmente simbolico, con un riferimento diretto alla guerra in Ucraina. Perché Papa Francesco, dando al primo ministro ungherese Viktor Orban la medaglia di San Martino, ritratto nell’atto di coprire il povero con il mantello, ha sottolineato che quella medaglia stava a simboleggiare proprio l’assistenza che gli ungheresi stanno dando ai rifugiati. Un impegno, questo, toccato con mano dal Cardinale Michael Czerny, che era stato in Ungheria a inizio marzo inviato da Papa Francesco proprio per supportare il lavoro al confine con l'Ucraina.
Dopo aver chiesto già in occasione della Domenica delle Palme una tregua per la Pasqua, Papa Francesco ha aderito all'appello del Segretario Generale dell’ONU - d’accordo con l'Arcivescovo Maggiore Sviatoslav Shevchuk, Capo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina - per una tregua in occasione della celebrazione della Pasqua secondo il calendario giuliano, il 24 aprile prossimo.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia - per raggiunti limiti di età - di Monsignor Mario Meini da Vescovo di Fiesole. Gli succede Monsignor Stefano Manetti, finora Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
“Dobbiamo rompere quell’immaginario sull’educazione, secondo cui educare è riempire la testa di idee. Così educhiamo degli automi, dei macrocefali, non delle persone. Educare è rischiare nella tensione tra la testa, il cuore e le mani: in armonia, al punto da pensare quello che sento e faccio; da sentire quello che penso e faccio; da fare quello che sento e penso. È un’armonia”. Lo ha detto il Papa ieri mattina parlando alla delegazione del Global Researchers Advancing Catholic Education Project.
Dare amore agli anziani è questione di onore, perché ci porta a restituire loro l’amore che ci hanno donato, senza considerarli uno scarto. Perché questo del considerare le persone uno scarto è un male della società, che comincia con la sufficienza e che porta al fenomeno di dare fuoco alla coperta di un barbone e arriva al disprezzo di ogni vita umana. Nella udienza generale del mercoledì, Papa Francesco punta di nuovo il dito contro la cultura dello scarto, e definisce la restituzione dell’amore agli anziani come una questione di onore.
Il Vangelo è quello della pesca miracolosa, i ragazzi sono quelli delle GMG che dopo due anni, anche se la pandemia non è affatto finita e la fascia degli adolescenti continua ad essere la più colpita dal covid, hanno deciso di tornare tutti insieme a pregare insieme a Papa Francesco che dice loro: voi avete il fiuto per trovare la verità, vi auguro il fiuto di Giovanni e il coraggio di Pietro.