Considerando i tempi attuali, siamo chiamati a “costruire un futuro che si conforma più pienamente ai piani di Dio”, quelli di un mondo in cui ognuno vive “in pace e dignità”. Un mondo basato sulla giustizia, un mondo armonioso che non può avere luogo se non “accogliamo la salvezza di Cristo, il suo Vangelo dell’amore, così che le varie forme di ineguaglianza e discriminazione del presente possano essere eliminate”.
"Il tema della natalità rappresenta una vera e propria emergenza sociale. Non è immediatamente percepibile ma è molto urgente: nascono sempre meno bambini e questo significa impoverire il futuro di tutti; l’Italia, l’Europa e l’Occidente si stanno impoverendo di avvenire". Lo ha detto il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti alla seconda edizione degli Stati Generali della Natalità in corso a Roma.
Durante i saluti in lingua italiana il Papa fa un appello per il popolo dello Sri Lanka. In questi giorni, a causa di alcune tensioni politiche, sta scoppiando la violenza in tutto il Paese. Ci sono molti morti e feriti.
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Giuditta. Una giovinezza ammirevole, una vecchiaia generosa". Da Piazza San Pietro il Pontefice sottolinea: "Oggi parleremo di Giuditta, una eroina biblica. La conclusione del libro che porta il suo nome – ne abbiamo ascoltato un brano – sintetizza l’ultima parte della vita di questa donna, che difese Israele dai suoi nemici".
Una vecchiaia attiva, superando la tentazione di sentirsi uno scarto, coltivando relazioni, a partire dalla relazione con Dio, aiutando a preservare il mondo e allo stesso tempo dando il via ad una “rivoluzione della tenerezza”, concetto molto caro a Papa Francesco. Nel messaggio per la Seconda Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, Papa Francesco afferma il tema dell’utilità degli anziani nella società, specialmente in questa società quasi post-pandemica, ma sicuramente bellica.
Questa occasione “mi offre ancora una volta l'opportunità propizia di esprimere sincera gratitudine per i legami spirituali che uniscono la Sede di Pietro e la Sede di Marco, e per assicurare della mia inesauribile amicizia in Cristo”. Lo scrive Papa Francesco al Patriarca Tawadros II per la IX giornata dell’amicizia tra Copti e Cattolici che si celebra oggi.
Papa Francesco domenica prossima canonizzerà il beato Tito Brandsma (1881-1942). Il religioso, giornalista e martire, era un frate carmelitano. Sacerdote ed innamorato del carisma della propria famiglia di appartenenza ha speso il suo giorno terreno per testimoniare la fede secondo tale spiritualità.
Oggi, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco riceve in Udienza gli studenti e i docenti dell’Università di Macerata. "L’università è – o almeno dovrebbe essere – il luogo dell’apertura della mente agli orizzonti del sapere, agli orizzonti della vita, del mondo, della storia", dice subito il Papa salutando i presenti.
Anche questa domenica Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il Regina Caeli con i fedeli ed i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro. “Il Vangelo della Liturgia di oggi ci parla del legame che c’è tra il Signore e ciascuno di noi”, dice subito il Papa. Per farlo, Gesù utilizza “un’immagine tenera e bella”, quella del pastore che sta con le pecore. E la spiega con tre verbi: ascoltare, conoscere, seguire.
"La Pasqua mostra che una nuova via è possibile: una via di perdono e di libertà, che ci permette umilmente di vedere Dio negli altri, anche nei nostri nemici”. E' questo il cuore del Messaggio di Pasqua ai Leader politici sud-sudanesi a firma congiunta di Papa Francesco, dell’Arcivescovo di Canterbury, S.G. Justin Welby, e del Moderatore della Chiesa di Scozia, Jim Wallace.
“Tre dimensioni emergono chiaramente dalla spinta conciliare al rinnovamento della vita liturgica. La prima è la partecipazione attiva e fruttuosa alla liturgia; la seconda è la comunione ecclesiale animata dalla celebrazione dell’Eucaristia e dei Sacramenti della Chiesa; e la terza è l’impulso alla missione evangelizzatrice a partire della vita liturgica che coinvolge tutti i battezzati”.
Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco riceve in Udienza i partecipanti al Capitolo Generale dell'Ordine della Beata Maria Vergine della Mercede. Il Papa si è rivolto ai Mercedari con un lungo discorso in spagnolo.
“In questi giorni di “custodia della notizia” tante volte ho avuto questo pensiero e stamattina questo Salmo è tornato nella Messa: “Che cosa renderò al Signore per i benefici che mi ha fatto?”. Cosa potrò dare per tutto quello che mi ha fatto sperimentare con la Sua presenza? Mi porterò questa domanda e questa riflessione nei prossimi giorni”.
“Non è mai solo una firma. È di più, molto di più”. È lo slogan della nuova campagna della Cei per l’8xmille che mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere.
“Vi disponete a dedicare alcuni anni della vostra vita a un compito affascinante e, al tempo stesso, ricco di responsabilità nel cuore della Chiesa universale”
Stamane Papa Francesco ha ricevuto in udienza in Vaticano il Presidente della Confederazione Elvetica, Ignazio Cassis.
Si va verso una celebrazione ecumenica del 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea, nel 2025, quando, per una felice coincidenza, Pasqua ortodossa e Pasqua cristiana cadranno nello stesso giorno. Una iniziativa lodata da Papa Francesco, e di cui si è parlato anche alla plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, riunita in questa settimana e dedicata all’Ucraina, non solo centro di una guerra, ma anche luogo dove l’ortodossia vive le sue difficoltà.
“Adesso la prossima assemblea dovrà scegliere il nuovo presidente della Cei, io cerco di trovarne uno che voglia fare un bel cambiamento. Preferisco che sia un cardinale, che sia autorevole. E che abbia la possibilità di scegliere il segretario, che possa dire: voglio lavorare con questa persona”. Con queste parole contenute nel colloquio pubblicato pochi giorni fa dal Corriere della Sera Papa Francesco traccia una sorta di identikit del nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana che a fine mese sostituirà l’uscente Cardinale Gualtiero Bassetti, in carica dal maggio 2017.
Arriva in sedia a rotelle e parla di vulnerabilità.
Papa Francesco con un apposito chirografo stamane ha deciso la costituzione di una Commissione Interdicasteriale che adegui il Regolamento Generale della Curia Romana alla Costituzione Apostolica Praedicate evangelium, apportando allo stesso le modifiche ritenute necessarie a renderlo maggiormente aderente alla necessità attuali della Curia Romana; esprima il proprio parere sugli Ordines servandi e gli Statuti.