Il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: “La fedeltà alla visita di Dio per la generazione che viene”. "Nel nostro itinerario di catechesi sul tema della vecchiaia, oggi guardiamo al tenero quadro dipinto dall’evangelista san Luca, che chiama in scena due figure di anziani, Simeone e Anna. La loro ragione di vita, prima di congedarsi da questo mondo, è l’attesa della visita di Dio", dice il Pontefice in Aula Paolo VI.
Papa Francesco invia un messaggio all'Unitalsi Lombarda che celebra l'inaugurazione dei lavori di costruzione di una struttura per famiglie e i loro piccoli curati nelle strutture sanitarie locali alla periferia di Milano.Sono 100 anni che l'Unitalsi Lombarda si occupa di chi ha bisogno come "testimonianza dell'amore di Gesù per i poveri". L'occasione della lettera della Papa è per la posa della prima pietra di questa casa.
Un viaggio breve ma tutto alla scuola di San Paolo come già il Papa aveva indicato nel 2020 quando doveva svolgersi. I due giorni di Papa Francesco a Malta hanno il tema della accoglienza, della pace, del dialogo, dell’idea che il Mediterraneo è luogo di pace ed i dialogo.
Papa Francesco ha ricevuto stamane nel Palazzo Apostolico l’Arcivescovo di Poznan Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca. L’incontro è durato 45 minuti.
"Da settimane sembra che sia scesa la sera. E, come i discepoli nella tempesta sul lago si sentono perduti, così noi oggi".
Al centro dell'Angelus odierno il Vangelo del giorno: la parabola del figlio prodigo. Ma anche l'appello del Papa, l'ennesimo di questi giorni, per dire basta alla guerra in Ucraina. "E' passato più di un mese dall'inizio dell'invasione dell'Ucriana, inizio della guerra crudele e insensata che rappresenta una sconfitta per tutti, c'è bisogno di ripudiare la guerra, luogo di morte dove gli uomini uccidono i loro fratelli, dove i potenti decidono e i poveri muoiono", dice forte il Pontefice.
Dopo l’appello inviato al patriarca di Mosca Kirill perché si adoperi per la pace, la Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE) riceve una risposta che non dà seguito alla richiesta di un impegno per la pace, ma certifica il divario tra Est ed Ovest.
L’elemosiniere pontificio il cardinale Konrad Krajewski è in viaggio per Leopoli, in Ucraina, con “un’ambulanza - come ha riferito il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni - donata e benedetta da Papa Francesco nei giorni scorsi”.
Camera con vista sull’Africa, per Papa Francesco, che oggi ha incontrato Evariste Ndayishimiye, presidente del Burundi. Piccolo Stato ad ovest della Repubblica Democratica del Congo, il Burundi è un Paese quasi interamente cattolico, e in generale cristiano. Ma è anche il Paese da cui arrivano delle milizie che vanno nel Nord Kivu, nella instabile regione della Repubblica Democratica del Congo dove fu ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, e che Papa Francesco toccherà nel corso del suo viaggio nel Paese.
"Sono contento di accogliervi in occasione del vostro XX Capitolo Generale, che avete iniziato alla vigilia della solennità di San Giuseppe. Con San Giuseppe per mano, sempre si va bene, sempre. Il Capitolo, che in ogni famiglia religiosa rappresenta un momento fondamentale del cammino della sua vita, significa incontro, dialogo, responsabilità, comunione evangelica. Mi piace pensare che abbiate voluto affidare in custodia a San Giuseppe i vostri lavori e il loro buon esito; a Lui, l’artigiano di Nazaret, che anche con il suo lavoro ha partecipato al disegno di salvezza e lo ha servito fedelmente, da uomo giusto qual era". Cosi Papa Francesco riceve in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, le partecipanti al XX Capitolo Generale dell’Istituto Figlie di Maria SS. dell’Orto.
Papa Francesco riceve in Udienza, nell’Aula Paolo VI, la Federazione Italiana Ricetrasmissioni C.B. Organizzazione di Volontariato.La F.I.R. C.B. nasce a febbraio del 1971, dopo una numerosa serie di perquisizioni e di sequestri agli utilizzatori degli apparati C.B., la F.I.R.-C.B. riunì, per prima, sin dall'inizio, a livello nazionale i "pirati dell'etere", cioè le molte centinaia di migliaia di persone che usano parlare e discutere fra loro, via radio, con apparati di debole potenza. "Anche voi fate parte del vasto e multiforme movimento del volontariato italiano, che non finisco mai di apprezzare e che merita di essere incoraggiato e sostenuto. La vostra Federazione, in particolare, l’anno scorso ha compiuto 50 anni: congratulazioni!", dice il Papa.
È il giorno delle 24 Ore per il Signore, il giorno della Penitenza, il giorno della Riconciliazione. Ma è anche il giorno che Papa Francesco ha scelto per consacrare “noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina” al Cuore Immacolato di Maria. Si uniscono a lui i vescovi di tutto il mondo, e in particolare il Cardinale Konrad Krajewski da Fatima, inviato dal Papa lì dove la Madonna chiese la consacrazione, ma anche Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, padre e capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, dal santuario di Zarvantysya, il santuario nazionale degli ucraini.
“Può far bene, non solo a voi, ma a tutti i sacerdoti confessori, magari approfittando del tempo quaresimale, rileggere e meditare la Nota sul foro interno e l’inviolabilità del sigillo sacramentale, pubblicata dalla Penitenzieria Apostolica nel 2019”.
Per Papa Francesco, gli Orientamenti per la pastorale interculturale appena pubblicati dalla sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per lo Sviluppo Integrale “traducono in maniera concreta l’invito a far crescere una cultura dell’incontro” e ci invitano “ad ampliare il modo in cui viviamo l’essere Chiesa”.
Per Papa Francesco è “insopportabile vedere quello che è successo e sta succedendo in Ucraina”, una “guerra vergognosa” che prova proprio la presenza di una cultura “di potere e sopraffazione”. Ma purtroppo – aggiunge – “questo è il frutto della vecchia logica di potere che ancora domina la cosiddetta geopolitica”. Papa Francesco affronta il tema della guerra in Ucraina incontrando il Centro Italiano Femminile, unito nella 31esima assemblea elettiva. E alle donne il Papa affida il mandato di formare ad una nuova prospettiva, una nuova logica che parta dalla cultura della cura. “Voi potete cambiare il sistema”, dice Papa Francesco alle donne.
Di fronte all’interesse dei giovani per l’ecologia, e al fatto che la mentalità mondana “inquina anche l’ecologia e la rende ideologica e superficiale”, è possibile aprire un nuovo campo di educazione, fondato sull’orizzonte di Dio che “è quello di un’ecologia integrale, che tiene sempre insieme la dimensione ambientale e quella sociale, il grido della Terra e il grido dei poveri”. Lo dice Papa Francesco incontrando i Fratelli Maristi riuniti in conferenza generale.
Nei giorni 28 e 31 marzo Papa Francesco incontrerà singolarmente le delegazioni dei popoli indigeni canadesi, accompagnati dai propri Vescovi, per ascoltare le loro testimonianze. Lo ha riferito Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
L’ultima volta che ci fu una consacrazione al Cuore Immacolato di Maria fu esattamente due anni fa, quando 24 Paesi si consacrarono al Cuore Immacolato di Maria per chiedere la fine della pandemia (tra cui la Romania, per la prima volta). La consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria che Papa Francesco terrà il prossimo 25 marzo ha, però, un senso simbolico importante. Non solo perché si chiede la fine di una guerra scoppiata nel cuore dell’Europa. Ma perché si ripercorre la richiesta che fece la Madonna a Fatima, e si unisce a questa richiesta l’Ucraina. Una scelta che segna ancora di più il legame storico tra i due Paesi.
Quello di Papa Francesco in Sud Sudan sarà un viaggio ecumenico, perché il Papa accompagnato dal primate anglicano Justin Welby e dal moderatore della Chiesa di Scozia Jim Wallace. Un chiaro segnale che il movimento ecumenico, che larga parte ha avuto anche nella nascita del Paese nel 2012, è in prima linea nell’impegno della pace. E così, non poteva che essere ecumenico il motto del viaggio del Papa in Sud Sudan: “Prego perché tutti siano una cosa sola”.
Una Ave Maria per le vittime della guerra, con la consapevolezza che “non c’è vittoria nella guerra. Tutto è sconfitta”. Il saluto e il ringraziamento alla Polonia, che accoglie i rifugiati, e l’auspicio che “l’atto di consacrazione dei popoli al Cuore Immacolato di Maria porti la pace al mondo intero”. L’invito ai polacchi di unirsi all’atto di consacrazione, anche perché a Fatima ci sarà il Cardinale Konrad Krajewski come inviato del Papa per consacrare da lì dove tutto ebbe inizio.