Don Giacomo Alberione immaginò una rivista che portasse nelle famiglie una visione cristiana della realtà, dell’attualità, dei grandi temi del mondo e della Chiesa. E fu così che nacque Famiglia Cristiana, popolarissima rivista nella quale il Beato Alberione coinvolse la Famiglia Paolina da lui fondata. La rivista fa 90 anni, e per l’occasione Papa Francesco incontra una delegazione di lettori. E non manca di sottolineare la visione profetica di don Alberione.
"Non di un eroismo titanico abbiamo bisogno, ma di una mite e paziente fratellanza tra di noi e con il creato".
"La Cresima è un dono e dobbiamo conservare il dono, curare il dono".
Le grandi sfide del nostro tempo sono la fraternità e la cura della casa comune, e sono entrambi “sfide educative”. Lo sottolinea Papa Francesco incontrando il 46esimo capitolo generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, i cosiddetti lasalliani dal nome del fondatore.
Il Papa tiene questo pomeriggio all'Urbaniana la lezione inaugurale della Scuola "Laudato Si'" di Scholas Occurrentes, a cui partecipano 50 studenti provenienti dall’Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Spagna, Haiti, Italia, Messico, Panama, Paraguay, Portogallo e Panama. Il Pontefice dialoga con gli studenti di Scholes Occurrentes, nata come Fondazione di diritto pontificio il 15 agosto 2015, ed ora riconosciuta come Movimento educativo di carattere internazionale con il recente Chirografo firmato da Sua Santità.
"Due anni fa, durante la Divina Liturgia che ho presieduto a Blaj, incoraggiai a resistere alle nuove ideologie che cercano di imporsi e di sradicare i popoli, a volte in modo subdolo, dalle loro tradizioni religiose e culturali". Così il Papa in occasione dell'udienza per l’85° anniversario della fondazione del Collegio Pio Romeno.
"Davanti ai nostri occhi si consuma ancora una volta l’immane tragedia della guerra, che è la peggiore conseguenza della distruttività umana, individuale e sistemica, che non viene presa sufficientemente sul serio e non viene dovutamente curata ed estirpata alla radice".
Papa Francesco ha ricevuto stamane gli Ambasciatori di Pakistan, Emirati Arabi Uniti, Burundi e Qatar presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
"Spero che la lotta contro la tratta di esseri umani prenda in maggior considerazione anche una serie di realtà più ampie, come l’uso responsabile della tecnologia e dei social media e la necessità di una rinnovata visione etica della vita politica, economica e sociale, incentrata non sul profitto ma sulle persone".
Papa Francesco stamane ha concesso alla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica la facoltà di autorizzare - discrezionalmente e nei singoli casi - ai sodali non chierici il conferimento dell’ufficio di Superiore maggiore in Istituti religiosi clericali di diritto pontificio e nelle Società di vita apostolica clericali di diritto pontificio della Chiesa latina e da essa dipendenti, in deroga al can. 588 del Codice di Diritto Canonico.
"Sono particolarmente grato per la sollecitudine dimostrata da Sua Altezza alla Santa Sede
"Quant’è contento il Signore di vedere che lo si imita nella via della piccolezza, dell’umiltà, della condivisione con i poveri!"
Prima dell'Udienza Generale Papa Francesco ha benedetto una Statua della Madonna realizzata dalla Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, fra le più antiche del mondo. La Statua è stata realizzata dallo scultore Ettore Marinelli per i 100 anni del Dispensario Santa Marta che verranno festeggiati e celebrati questo 22 maggio.
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Giobbe. La prova della fede, la benedizione dell’attesa". Da Piazza San Pietro il Pontefice commenta: "Il brano biblico che abbiamo ascoltato chiude il Libro di Giobbe, un vertice della letteratura universale. Noi incontriamo Giobbe nel nostro cammino di catechesi sulla vecchiaia: lo incontriamo come testimone della fede che non accetta una “caricatura” di Dio, ma grida la sua protesta di fronte al male, finché Dio risponda e riveli il suo volto".
Con un chirografo in lingua spagnola Papa Francesco erige la Fondazione Pontificia “Scholas Occurrentes” ad Associazione Privata di Fedeli a carattere internazionale.
Conversione missionaria, preghiera, concretezza della carità: sono i tre aspetti che Papa Francesco delinea per le Pontificie Opere Missionarie, in un messaggio diffuso in apertura della loro assemblea generale. Una assemblea particolare, che si tiene a Lione, e che porterà dritto alla beatificazione di Pauline Jaricot, la fondatrice dell’Opera Missionarie per la Propagazione della Fede 200 anni fa Fu questa opera che aprì la strada alla costituzione anche delle altre opere che divennero pontificie 100 anni fa. Una serie di giubilei, insomma, che si uniscono alla beatificazione e ai 400 anni della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, sotto il cui ombrello sono le Pontificie Opere Missionarie.
Papa Francesco riceve questa mattina in Udienza i Rettori delle Università del Lazio. Sono i Rettori dei tredici Atenei pubblici, statali e non statali, di Roma e del Lazio, raccolti nel Coordinamento Regionale delle Università del Lazio con i rappresentanti della Regione. "Alle Università, in questo particolare momento storico, è affidato un compito di grande responsabilità. Gli anni della pandemia, il diffondersi in Europa della “terza guerra mondiale a pezzi”, la questione ambientale globale, la crescita delle diseguaglianze, ci sfidano in modo inedito e accelerato", dice subito il Papa.
“La politica è incontro, riflessione, azione. La politica è anzitutto un’arte dell’incontro. Certamente, questo incontro si vive accogliendo l’altro e accettando la sua differenza, in un dialogo rispettoso. Come cristiani, tuttavia, c’è di più: poiché il Vangelo ci chiede di amare i nostri nemici, non posso accontentarmi di un dialogo superficiale e formale, come quei negoziati spesso ostili tra partiti politici. Siamo chiamati a vivere l’incontro politico come un incontro fraterno, soprattutto con coloro che sono meno d’accordo con noi; e ciò significa vedere in colui con cui dialoghiamo un vero fratello, un figlio amato di Dio”. Lo ha ribadito stamane il Papa ricevendo in udienza i membri della Fraternità Politica Chemin Neuf.
"Qual è la profezia camilliana oggi?". "Animati dalla grazia propria di un Capitolo – se vissuto bene nell’ascolto dello Spirito, dei fratelli e della storia –, vi proponete di trovare strade nuove di evangelizzazione e di prossimità, al fine di realizzare con fedeltà dinamica il vostro carisma, che vi pone al servizio dei malati". Con queste parole il Papa accoglie i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani).
Al termine della celebrazione il Papa ha salutato tutti i presenti, religiosi e delegazioni in particolare il Presidente della Repubblica italiana Mattarella che aveva salutato prima della messa personalmente.