"La tensione è sopita ma è sempre dietro l’angolo", così padre Aurelio Gazzera descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre l’attuale situazione nella Repubblica Centrafricana, dopo i recenti scontri avvenuti sia nella capitale Bangui che nel Nord del paese. Padre Gazzera è un missionario carmelitano da oltre vent’anni in Centrafrica, che attualmente vive a Bozoum ed è direttore della Caritas di Bouar.
Il Papa che dice di essere in Centrafrica come “apostolo di speranza” è accolto in maniera semplice al campo profughi “Giovanni XXIII” di Bangui, una delle dozzine di campi che accolgono i rifugiati nel territorio della capitale.Visita breve di Papa Francesco al campo profughi Giovanni XXIII, dove viene accolto con canti e balli. Il Papa ha preso il microfono, e in italiano (tradotto in lingua locale) ha chiesto a tutti di impegnarsi per la pace, perché “la pace senza amore, senza amicizia, senza tolleranza, senza perdono non è possibile”