Ultime Notizie: Papa Francesco in Iraq

Papa Francesco e il Primo Ministro iracheno Al-Khadimi, Palazzo Apostolico Vaticano, 2 luglio 2021 / Vatican Media / ACI Group

Quattro mesi dopo il suo viaggio, Papa Francesco riceve il Primo Ministro Iracheno

Trenta minuti di colloquio con Papa Francesco con l’aiuto di un interprete, e poi un vasto scambio in Segreteria di Stato vaticano su temi di geopolitica regionale e soprattutto sulla presenza dei cristiani nel Paese. Il Primo Ministro iracheno Mustafa al Khadimi visita il Vaticano a tre mesi dallo storico viaggio di Papa Francesco, facendo seguito quasi due mesi dopo alla visita del ministro degli Ester Fuad Mohammad Hussein.  

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Il Papa: "Ho realizzato il progetto di Giovanni Paolo II. La risposta è la fraternità"

Come di consueto, anche per i viaggi passati, l'Udienza Generale di oggi è dedicata al recente viaggio apostolico in Iraq. Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico il Papa ricorda quei giorni storici appena trascorsi.

Papa Francesco e Nadia Murad durante il loro primo incontro nel 2015 / Vatican News

Papa Francesco in Iraq, l'orrore per la lista dell'ISIS, la persecuzione dei cristiani

Tornando dall’Iraq, Papa Francesco ha fatto sapere che una delle motivazioni decisive per andare è venuto dalla conoscenza delle vicissitudini del popolo yazida, e in particolare del Premio Nobel Nadia Murad, la yazida resa schiava dell’ISIS che è poi scappata ed è diventata una delle voci più forti a denunciare la persecuzione e che ha incontrato il Papa in due occasioni e che gli ha regalato la sua autobiografia L’ultima ragazza. Quello che il Papa non aveva visto era la lista aggiornata con i prezzi degli schiavi che mostravano il traffico di esseri umani operato dall’ISIS. Il Papa però ha ricevuto in dono la lista che risaliva al 2014, l’anno in cui il sedicente Stato Islamico aveva invaso la Piana di Ninive.  

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Papa Francesco in Iraq, un viaggio che farà tornare i cristiani a casa ?

Papa Francesco ha potuto realizzare in Iraq quel viaggio che era stato negato a Giovanni Paolo II. 

Colm Flynn EWTN

Papa Francesco di ritorno dall'Iraq: "Per ora non andrò in Argentina, ma sarò in Ungheria"

Di ritorno dall’Iraq Papa Francesco ha incontrato, come di consueto, i giornalisti a bordo del volo papale, intrattenendosi in una lunga ed articolata conferenza stampa che ha trattato del viaggio apostolico appena concluso e anche di altri argomenti di attualità.

Vatican Media

Papa Francesco incontra il padre di Alan il bimbo morto sulle rive della Turchia

Una foto che è un altro simbolo del viaggio del Papa in Iraq. Francesco ha ricevuto il padre di Alan Kurdi, il bimbo siriano di etnia curda morto in un naufragio sulla costa turca nel settembre 2015 con la madre e il fratello.

Vatican Media

Papa Francesco, il grazie per chi ha lavorato per il viaggio e per la ROACO

Prima della conclusione della messa il Papa ha salutato i patriarchi ortodossi presenti e  tutti quelli che hanno lavorato per questo viaggio:

Vatican media

Papa Francesco in Iraq, il cuore va pulito, va ordinato, va purificato

“Qui in Iraq, quanti dei vostri fratelli e sorelle, amici e concittadini portano le ferite della guerra e della violenza, ferite visibili e invisibili! La tentazione è di rispondere a questi e ad altri fatti dolorosi con una forza umana, con una sapienza umana. Invece Gesù ci mostra la via di Dio, quella che Lui ha percorso e sulla quale ci chiama a seguirlo”.

Aci Group

Papa Francesco in Iraq, i giovani vogliono restare e sperano negli effetti della visita

La preparazione della messa con il Papa è l’esperienza di una vita intera. Sono circa 250 i giovani volontari di Erbil che questa mattina prestissimo hanno iniziato a lavorare intorno all’altare, sistemando le sedi per gli invitati speciali e cercando di seguire le mille indicazioni che arrivano dai sacerdoti nello stadio Franso Harari, dove Papa Francesco presiede la Messa per diecimila persone.

Un interno della chiesa di al Tahira di Qaraqosh / ACN

Papa Francesco in Iraq, quelle chiese colpite dall’ISIS

Ci sono tre luoghi simbolo, tre chiese che raccontano la caduta e la rinascita dell’Iraq, la persecuzione dei cristiani, la voglia dei cristiani di ricostruire una nazione in cui ad essere a rischio è prima di tutto la fiducia. Per tornare nel Paese servono le chiese, e le chiese portano con loro una memoria anche dura, difficile da digerire.  

Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco in Iraq. "Non stanchiamoci di pregare per la conversione dei cuori"

Papa Francesco è arrivato alla Cattedrale dell’Immacolata Concezione di Qaraqosh per l'attesa visita alla Comunità di Qaraqosh. Nell‘agosto del 2014, la cattedrale è stata vandalizzata, profanata e bruciata dalle milizie del sedicente Stato Islamico.

Il logo per la Giornata della Coesistenza proclamata in Iraq per il 6 marzo, in ricordo della visita del Papa a Ur e dell'incontro con il Grande Aytatollah Al Sistani / pd

Papa Francesco in Iraq, primo effetto: il 6 marzo proclamato Giornata della Coesistenza

L’incontro tra Papa Francesco il Grande Ayatollah al Sistani non ha portato alla firma di un nuovo documento della Fraternità Universale, come era successo ad Abu Dhabi. Ma ha portato di certo alla proclamazione di una “Giornata Nazionale della Tolleranza e della Coesistenza in Iraq”, annunciato da un tweet nella giornata di ieri dal Primo Ministro iracheno Mustafa al-Kadhimi. E c’è già un logo per la giornata, disegnato da Chocolate Sarayi, che sarà celebrata dal prossimo anno.  

Vatican Media

Papa Francesco in Iraq: “La fraternità è più forte del fratricidio”

“Il tragico ridursi dei discepoli di Cristo, qui e in tutto il Medio Oriente, è un danno incalcolabile non solo per le persone e le comunità interessate, ma per la stessa società che si lasciano alle spalle”. Lo ha detto Papa Francesco incontrando la comunità cristiana di Hosh-al-Bieaa, a Mosul, uno dei luoghi maggiormente colpiti dalla persecuzione anticristiana dell’ISIS.

Papa Francesco accolto dal presidente Barzani all'aeroporto di Erbil, 7 marzo 2021 / Colm Flynn / ACI Group

Papa Francesco in Iraq, l’arrivo in Kurdistan. "Grazie per l'accoglienza ai cristiani"

Erbil è considerata da alcuni la più antica città del mondo, con insediamenti riconosciuti già 23 secoli fa. Antica è la lingua che parla la comunità cristiana, l’aramaico parlato da Gesù. Antica la storia. Nuovi i problemi. Perché è nella capitale del Kurdistan, che doveva diventare la Dubai della Regione Autonoma, che sono arrivati in massa i cristiani scappati da Mosul e dalla Piana di Ninive. E la città, a soli 300 chilometri dal confine siriano, ha dato accoglienza a tutti.  

VAMP

Papa Francesco in Iraq: "Non dobbiamo dimenticare che, con Gesù, siamo beati"

Secondo giorno del viaggio apostolico di Francesco in Iraq e per la prima volta, un Papa, celebra una Messa in rito caldeo. Succede proprio oggi pomeriggio, nella cattedrale caldea di San Giuseppe a Baghdad, una delle 11 presenti nel Paese. 

fjp2.com

Giovanni Paolo II e il pellegrinaggio mancato ad Ur che poteva scongiurare le guerre

Era il grande sogno per il Giubileo del 2000 per Giovanni Paolo II. Un pellegrinaggio nei luoghi della storia della salvezza a partire da Ur, la città di Abramo, e poi il Sinai, dove Dio diede a Mosè i comandamenti e strinse la sua alleanza con l’umanità, sul monte Nebo, dal quale lo stesso Mosè vide la terra promessa, e in Terra santa: Nazareth, Betlemme e Gerusalemme. 

Il campus dell'Università Cattolica di Erbil, costruita anche grazie ai fondi dell'8 per mille  / Facebook Catholic University of Erbil

Papa Francesco in Iraq, dove la cultura è stata mezzo di ricostruzione

Papa Francesco non la visiterà, non c’è tempo. Ma, in occasione del viaggio, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha destinato 150 borse di studio. Perché è attraverso la cultura che si sta ricostruendo un popolo, un tessuto sociale messo a rischio dall’arrivo di tanti rifugiati. Ed è attraverso la cultura che Erbil, che doveva essere la “Dubai del Kurdistan”, sta cercando di ricostruire una identità ferita, specialmente nei quartieri cattolici. Succede all’Università Cattolica della capitale del Kurdistan iracheno.  

EWTN

Papa Francesco in Iraq, la storia di Vida Hanna coordinatrice della messa a Erbil

Quando a Vida Hanna, 27 anni, è stato detto dall'arcivescovo di Erbil, Bashar Warda che Papa Francesco sarebbe venuto in Iraq, ha pensato che fosse solo una voce.

Colm Flynn EWTN

Papa Francesco in Iraq: "Violenza e terrorismo tradimenti della religione"

“Questo luogo benedetto ci riporta alle origini, alle sorgenti dell’opera di Dio, alla nascita delle nostre religioni. Qui, dove visse Abramo nostro padre, ci sembra di tornare a casa. Qui egli sentì la chiamata di Dio, da qui partì per un viaggio che avrebbe cambiato la storia. Noi siamo il frutto di quella chiamata e di quel viaggio”. Lo ha detto Papa Francesco aprendo il suo discorso durante l’incontro interreligioso presso la Piana di Ur.

L'incontro tra Papa Francesco e il Grande Ayatollah Ali Al Sistani, Najaf, 6 marzo 2021 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco in Iraq, cinquanta minuti a porte chiuse con il Grande Ayatollah al Sistani

Si è trattato di un incontro a porte chiuse, un colloquio cui non erano ammessi media, immortalato solo nella foto ufficiale al termine della conversazione. Eppure, l’incontro tra Papa Francesco e il Grande Ayatollah Alì al Sistani a Najaf ha un peso storico molto importante, sia a due anni dalla Dichiarazione sulla Fraternità Umana firmata ad Abu Dhabi, sia perché, incontrando un leader che ha sempre sostenuto la separazione tra fede e Stato e negando l’idea di teocrazia si dà un segnale preciso al mondo musulmano. Un segnale che già il Papa ha dato al mondo diplomatico di Iraq, chiedendo alle istituzioni di dare a tutte le comunità religiose eguale trattamento ed eguale nazionalità.