Tornando dalla Grecia, Papa Francesco aveva spiegato così la sua richiesta di perdono riguardo i comportamenti di alcuni cattolici, raccontando come, durante la Guerra di Indipendenza greca di duecento anni fa, i cattolici del centro non si erano uniti all’insurrezione, ma aggiungendo che quelli delle isole, sì. Si trattava, però, di un riassunto che non rendeva giustizia alla storia, molto semplificato come possono essere le dichiarazioni estemporanee, e che invece andava a toccare una ferita ancora aperta nella storia dei (difficili) rapporti tra cattolici e ortodossi in Grecia.
In una Grecia la cui Chiesa ha un volto nuovo fatto dei tanti migranti che si sono andati a stabilire nel centro, la grande sfida è quella della secolarizzazione, di adattare il messaggio ai tempi, di aprirsi anche alla linfa nuova dei movimenti che è arrivata in Grecia ma che pure la Chiesa locale la ha saputa intercettare.