Prende il posto che fu di Karol Wojtyla, il “Papa grande” di cui fu amico, ed ha le idee chiare: comincerà a mettersi in ascolto di una diocesi così diversa da quella da cui proviene – la secolarizzata Lodz – e allo stesso tempo con delle sfide simili. A partire – dice in esclusiva ad ACI Stampa l’arcivescovo Marek Jedrasewski, che si è “installato” a Cracovia lo scorso 28 gennaio – dal tema del gender, una “minaccia ancora più pericolosa del marxismo”, dice. Una minaccia tale che su questo si basò la sua domanda a Papa Francesco, quando questi, lo scorso agosto, fu in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù.