Nel messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, Papa Francesco chiede di andare oltre le “cattive notizie”, che non significa “promuovere una disinformazione in cui sarebbe ignorato il dramma della sofferenza”, ma piuttosto di cercare “una chiave interpretativa in grado di selezionare e raccogliere i dati più importanti”, perché la storia “non è univoca”.
Nessuna novità. Piuttosto, una specificazione maggiore di incarichi e funzioni. Così appare lo Statuto della Segreteria per la Comunicazione, l’organismo vaticano chiamato a “rispondere all’attuale contesto comunicativo”, ha uno Statuto, con incarichi precisi.