Il 6 giugno 1980, il Patriarca Ilia della Chiesa Ortodossa Georgiana visitò per la prima volta il Vaticano. L’occasione fu salutata da San Giovanni Paolo II come “un giorno gioioso nella lunga storia delle nostre Chiese”, sottolineando che “come eredi di Pietro e Andrea ci incontriamo come fratelli in Cristo”. Il quarantennale di questa storica visita sarà celebrato il prossimo anno in Vaticano, e Papa Francesco ha scritto personalmente al Patriarca Ilia per dare conto di alcune delle manifestazioni.
C’è un lungo abbraccio con il Patriarca Ilia II, che accompagna Papa Francesco fin quasi sulla scaletta dell’aereo. Il Papa lo bacia tre volte, nell’usanza georgiana, e poi si china per parlargli all’orecchio, con l’aiuto di un interprete. Forse è qui che si ricompongono definitivamente le fratture, dopo che già l’incontro di ieri sera a Svetitskhoveli aveva aperto al cammino dell’unità che viene dall’alto.