Sollecitudine, compassione e gioia sono le tre parole, le tre linee guida che Papa Francesco fornisce a sacerdoti e religiosi del Bangladesh. Tre parole che scaturiscono direttamente da una meditazione sul Rosario, cui la Chiesa in cui avviene il penultimo incontro del viaggio nel Papa nel Paese è dedicata.
La sua “magna charta” per essere un buon sacerdote, Papa Francesco la ripete davanti ai partecipanti a una conferenza organizzata dalla Congregazione per il Clero. Il prete deve essere vicino alla gente, deve risiedere in diocese, perché “il decreto di residenza di Trento” non è ancora stato abrogato, e perché il suo compito è quello di essere presente, di non lasciare mai nessuno senza sacramenti. Il prete deve essere gioioso, e non rigido. Il prete deve essere parte della sua famiglia..