Una lettera per mostrare supporto ai movimenti popolari, lodare il loro lavoro alle periferie dell’economia in favore dei più reietti, auspicare una forma di salario universale che possa sostenere quanti si impegnano nei loro progetti, sempre precari, e porli al centro della sua idea per una economia che non uccide, chiedendo l’accesso universale a “terra, tetto e lavoro”. Nel giorno di Pasqua, Papa Francesco si rivolge ai movimenti popolari, che ha incontrato due volte a Roma e una volta a Santa Cruz, in Bolivia.
Nella prefazione ad un libro curato dalla Pontificia Commissione per l’America Latina, Papa Francesco reitera la sua fiducia nei movimenti popolari, li descrive come poeti sociali, ricorda che i poveri sono i destinatari preferiti dell’azione della Chiesa e rimarca che il lavoro è un diritto inalienabile delle persone.
Papa Francesco ha ricevuto a Santa Marta lo scorso 9 maggio l’attrice Leticia Sabatella e la giudice di origine armena Kenarik Boujikian, presidente dell’Associazione dei Giudici della democrazia. Le due donne sono state scelte per rappresentare i movimenti popolari brasiliani e portare a Papa Francesco la loro preoccupazione per il processi di impeachment che ha coinvolto il presidente brasiliano Dilma Roussef.