“Prendete in mano la vostra vita per aiutare il mondo a vivere in pace”. Papa Francesco lo sottolinea ai giovani che si sono radunati nella Laszlo Papp Arena, per quello che è forse l’incontro più atteso del programma del Papa a Budapest. La presenza dei giovani è piuttosto il termometro della risposta reale alla visita del Papa. Finora, Budapest non era sembrata una città che stesse accogliendo un pontefice, senza poster e manifesti a ricordarne la visita, senza nemmeno le bandiere ad accompagnarlo dall’aeroporto alla nunziatura, e con una certa algidità nel gestire le situazioni.
“Ci vogliono amore ed eroismo per fare grandi cose nella vita”. Parlando con i giovani nello stadio Lokomotiva di Kosice, dove già fu Giovanni Paolo II durante uno dei suoi tre viaggi in Slovacchia, Papa Francesco risponde alle domande, e intrattiene un dialogo sulla vita cristiana e la buona vita. E sottolinea che oggi “la vera rivoluzione è ribellarsi alla cultura del provvisorio”, perché “non siamo qui per vivacchiare, ma per fare della nostra vita una impresa”.
“Rimanere abbracciati a Cristo, che vi ha chiamato ad essere suoi amici”: è l’invito che Papa Francesco fa ai giovani del Paraguay, in un messaggio a firma del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e inviato in occasione della fine del Triennio della gioventù celebrata nel Paese sudamericano.
“Siate coraggiosi”. “Fate le domande scomode”. “Se non siete in grado di fare domande scomode, non siete giovani”. In un botta e risposta con gli studenti del Collegio San Carlo di Milano, che celebra i 150 anni di vita, Papa Francesco arringa gli studenti, attacca il sistema economico “ingiusto”, punta il dito ancora contro il mercato delle armi, sottolinea che alcune domande sono “senza risposta”, ma che è l’uomo a fare le ingiustizie, non Dio.
La realtà non si corregge a colpi di photoshop, né può essere fatto al cuore, perché è “lì che si giocano i veri sentimenti”. Il penultimo atto della visita in Perù di Papa è un incontro con i giovani che si tiene in Plaza de Armas.
Papa Francesco parteciperà alla Veglia dei giovani a Santa Maria Maggiore il prossimo 8 aprile. Lo annuncia la Sala Stampa della Santa Sede.
Francesco porta nel cuore i giovani ed è a loro dedicato il Documento Preparatorio della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, in programma per l’ottobre 2018. Le cose si possono cambiare? Chiese il Pontefice ai giovani durante la GMG di Cracovia e un invito a rispondere è in questo documento, presentato in Sala Stampa Vaticana dal Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il Cardinale Lorenzo Baldisseri. Riconoscere, interpretare e decidere il percorso della vita di ogni giovane del mondo.
Santa Faustina, una testimonianza di conversione, poi la violenza del terrorismo e delle guerre, filmati e coreografie semplici e d’impatto per la prima parte della veglia della GMG di Cracovia.
“Signore Gesù, dammi un cuore libero. Che non sia schiavo di tutti gli inganni del mondo. Che non sia schiavo delle comodità, degli inganni. Che non sia schiavo di una bella vita. Che non sia schiavo dei vizi. Che non sia schiavo di una falsa libertà che è fare quello che mi piace in ogni momento.”