C’è un momento, nel rapporto McCarrick, che è rivelatore. È il 1999, e l’allora arcivescovo di Newark viene incluso nella terna da cui deve scaturire la scelta dell’arcivescovo di Washington, tra l’altro sede cardinalizia. È a quel punto che arrivano accuse, non circostanziate, sulla condotta morale di McCarrick, sul fatto che avesse in passato condiviso il letto con giovani adulti.
È con un seminario incentrato sull’educazione, e varie presentazioni concentrate sulla realtà latino-americana, con puntate in Italia e Australia, che la Pontificia Commissione per la Protezione va oltre le polemiche che si sono succedute all’addio di Marie Collins, ex vittima e tra i membri fondatori della commissione.
La Chiesa piange del dolore dei piccoli innocenti di oggi. Non solo dei bambini che hanno dovuto interrompere la loro istruzione, quelli oggetto di traffico sessuale, quelli costretti a migrare. La Chiesa piange anche di fronte “al peccato di alcuni suoi membri”, di fronte alla “sofferenza, la storia e il dolore dei minori che furono abusati sessualmente da sacerdoti”. Un “peccato che ci fa vergognare” e di cui la Chiesa “chiede scusa”. Sono le parole di Papa Francesco in una lettera inviata ai vescovi di tutto il mondo nel Giorno dei Santi innocenti, il 28 dicembre scorso. Una lettera il cui testo viene reso noto dalla Sala Stampa vaticana oggi.