Ci sarà anche Papa Francesco, il prossimo 14 febbraio, alla cerimonia di apertura della 42esima sessione del Consiglio dei Governatori del Fondo Nazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), una agenzia delle Nazioni Unite a Roma. Lo annuncia Greg Burke, direttore della Sala Stampa vaticana.
Il grido del Papa contro la “coscienza anestetizzata” che impedisce di affrontare il problema della fame risuona ancora per i corridoi del Programma Alimentare Mondiale. Ma per monsignor Fernando Chico Arellana, osservatore permanente alla FAO nonché ad altri organismi ONU sulla lotta alla fame tra cui il PAM, questa era una sveglia necessaria. “Non possiamo considerare la pace come qualcosa di naturale,” dice.
Il grazie di Papa Francesco alle famiglie e ai dipendenti del Programma Alimentare Mondiale arriva con un breve discorso a braccio, dopo aver lasciato da parte il discorso ufficiale che avrebbe dovuto pronunciare in spagnolo. E se nel discorso ufficiale il Papa avrebbe invitato tutti a non scoraggiarsi, ad andare oltre i dossier e cercare un volto in ogni programma, nel discorso a braccio il Papa rende grazie al “lavoro nascosto” dei dipendenti.