Domenica 28 aprile, intorno alle 10 del mattino, circa 1500 giovani veneziani, provenienti dal Triveneto e da altre zone d’Italia hanno accolto festanti Papa Francesco sul piazzale antistante la Basilica della Madonna della Salute.
Domenica scorsa accanto all’altare posto sul palco veneziano in piazza San Marco dal quale il Papa ha presieduto la Messa per la visita pastorale in Laguna era presente una icona mariana.
La visita al carcere femminile della Giudecca, l’incontro con gli artisti al Padiglione della Biennale, l’abbraccio con i giovani, la Messa in Piazza San Marco e l’atto di venerazione presso le spoglie dell’Evangelista. Sono i flash della visita di ieri del Papa a Venezia. Breve ma intensa, uno dei momenti più intensi sicuramente l’incontro tra Francesco e le detenute della Giudecca ci dice in questa intervista il Patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia.
“Solo chi rimane unito a Gesù porta frutto. Gesù stesso, riprendendo Isaia, racconta la drammatica parabola dei vignaioli omicidi, mettendo in risalto il contrasto tra il lavoro paziente di Dio e il rifiuto del suo popolo. La metafora della vite, mentre esprime la cura amorevole di Dio per noi, d’altra parte ci mette in guardia, perché, se spezziamo questo legame con il Signore, non possiamo generare frutti di vita buona e noi stessi rischiamo di diventare rami secchi, che vengono gettati via”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia pronunciata durante la Messa presieduta in Piazza San Marco, a Venezia.
Sono circa 1500 i giovani che si sono radunati presso la Basilica della Madonna della Salute per l’incontro con Papa Francesco. Il Papa, proveniente dalla Giudecca, è arrivato in battello, accompagnato dal Patriarca di Venezia, Monsignor Francesco Moraglia.
La prima tappa della visita di Papa Francesco a Venezia è al carcere femminile della Giudecca. Di buon mattino il Papa atterra da Roma e incontra le detenute. “Avete un posto speciale nel mio cuore. Oggi tutti usciremo più ricchi da questo cortile – forse chi uscirà più ricco sarò io –, e il bene che ci scambieremo sarà prezioso”.
Domani Papa Francesco, al termine dell’incontro con le detenute recluse nel carcere della Giudecca a Venezia, visiterà il Padiglione della Santa Sede della Biennale, sul tema “Con i miei occhi”, a cura di Chiara Parisi e Bruno Racine.
Benedetto XVI è stato l’ultimo Papa a visitare Venezia nel maggio 2011 in attesa dell’arrivo – domenica – di Papa Francesco, suo successore.
Tra il 15 e il 17 giugno 1985 Giovanni Paolo II si recò in visita pastorale in Veneto, sui luoghi di Pio X e Giovanni Paolo I, per arrivare a Venezia come tappa conclusiva il 16 e 17 giugno.
Quella di Papa Paolo VI fu una visita breve, una "tappa di viaggio", ma il Pontefice - che si stava recando ad Udine per il Congresso Eucaristico Nazionale - volle comunque fermarsi nel capoluogo veneto per un saluto ai fedeli del Patriarcato. Era il 16 settembre 1972.
Il prossimo 28 aprile Papa Francesco si recherà in visita pastorale a Venezia. Il legame che unisce il Patriarcato di San Marco con i Pontefici è molto stretto, prova ne sia che dal 1903 ad oggi ben tre Patriarchi di Venezia siano stati eletti Papi: Giuseppe Sarto nel 1903 con il nome di Pio X, Angelo Giuseppe Roncalli nel 1958 con il nome di Giovanni XXIII e Albino Luciani nel 1978 con il nome di Giovanni Paolo I.
Quella del prossimo 28 aprile da parte del Papa “sarà la prima di tre tappe che lo vedranno pellegrino nelle Chiese del Triveneto nei prossimi quattro mesi”. Lo scrive il Patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia in una lettera ai fedeli in vista dell’arrivo del Pontefice in Laguna.