I pochi minuti trascorsi da papa Francesco davanti alle tombe di don primo Mazzolari nella Chiesa di Bozzolo e di don Lorenzo Milani nel piccolo cimitero di Barbiana rappresentano il cuore del viaggio che questa settimana il pontefice a voluto compiere in Lombardia e Toscana. Poche ore, intense e di particolare interesse che hanno acceso l’interesse verso due sacerdoti definiti da molti, anche nella Chiesa, “scomodi”. Un viaggio “incandescente” anche sui blog e sui social network italiani. Noi qui ogi vogliamo soffermarci alla stampa locale e in particolare ai giornali diocesani di Cremona e Firenze che hanno dedicato ampio spazio, come era prevedibile, all’evento tanto atteso.
Una sortita a Barbiana, un atto di omaggio a don Lorenzo Milani, colui che fece della scuola la sua missione che cercava un sostegno dalle autorità ecclesiastiche affinché il suo apostolato “non rimanesse solo un fatto privato”: questo è andato a fare Papa Francesco a Barbiana, e questo racconta, incontrando i ragazzi di don Lorenzo, ma anche i giovani e i sacerdoti della zona.
L’esperienza del priore di Barbiana come sacerdote e insegnante è ricostruita da Mario Lancisi nel volume “La scuola di don Lorenzo Milani”, edito da Sarnus. Uscito per la prima volta nel 1997 e ormai introvabile, il testo torna oggi in libreria in un’edizione rinnovata e sintetica.