“Signore aiutami a conoscerti sempre meglio! Aiutami ad essere sempre più una cosa sola con la tua volontà! Aiutami a vivere la mia vita non per me stesso, ma a viverla insieme con Te per gli altri! Aiutami a diventare sempre di più Tuo amico!”. Con questa invocazione Benedetto XVI ricordava, il 29 giugno 2011 nella Basilica Vaticana, il sessantesimo anniversario di ordinazione presbiterale.
Anche il calendario unisce – semmai ve ne fosse bisogno – Papa Francesco al Papa Emerito Benedetto XVI. Entrambi oggi, infatti, festeggiano una lieta ricorrenza personale.
Una grande emozione per i seminaristi della diocesi di Faenza-Modigliana, che hanno potuto incontrare il Papa emerito Benedetto XVI nella serata del 16 giugno nei Giardini Vaticani. Accompagnati dal vescovo Mario Toso, già tra i collaboratori del Papa emerito e di Papa Francesco per aver servito come segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace dal 2009 a quest’anno, i seminaristi hanno potuto salutare il Papa emerito.
"Non cessate mai di proclamare la verità, e insistete su di essa, in ogni occasione opportuna e non opportuna perché la verità vi farà liberi". E' questo uno dei compiti principali di un vescovo secondo il Papa emerito Benedetto XVI, che proprio oggi festeggia il 38/mo anniversario di episcopato.
“Le persone volevano, sì, vedere Benedetto XVI, ma lo volevano soprattutto ascoltare”. É questa la chiave del volume che la Libreria Editrice Vaticana in italiano ha edito per l’Istituto Papa Benedetto XVI di Ratisbona in collaborazione con la editrice Schnell & Steiner. E a dirlo è il segretario personale del Papa emerito, l’arcivescovo Georg Gänswein Prefetto della Casa Pontificia. Un libro che nasce per i dieci anni della elezione di Joseph Ratzinger al Soglio di Pietro. Si la chiave del pontificato del teologo tedesco contemporaneo più significativo è l’ascolto, la parola, il ragionamento cristallino e chiaro, le ampie vedute e la vastità degli argomenti trattati.
Sono passati esattamente dieci anni da quando l'allora Cardinale protodiacono Jorge Arturo Medina Estevez annunciò dalla Loggia delle Benedizioni l'elezione del Cardinale Joseph Ratzinger a Romano Pontefice con il nome di Benedetto XVI.
Una festa bavarese per gli 88 anni del Papa Emerito Benedetto XVI. Approfittando della bella giornata la festa a festeggiare il Papa sono stati i gruppi folkloristici bavaresi e i "cacciatori delle Alpi". Nel piazzale di fronte al Monastero Mater Ecclesiae dove vive Benedetto XVI un semplice momento di festa e le foto ricordo. Non poteva mancare un boccale di birra. A festeggiare il Papa, insieme all' arcivescovo Georg Gaenswein il fratello di Joseph Ratzinger, monsignor Georg Ratzinger che a gennaio ha compiuto 91 anni.
Padre Benedetto - così avrebbe voluto farsi chiamare il Papa emerito - compie oggi 88 anni. Da oltre due anni Benedetto XVI vive nascosto al mondo, ma a ben guardare assolutamente visibile. E non per le sporadiche apparizioni in pubblico, su invito di Papa Francesco. Papa Benedetto è visibile agli occhi della comunità dei credenti
Sabato 23 marzo 2013. E' da poco passato mezzogiorno. Un elicottero con a bordo un vescovo di bianco atterra a Castel Gandolfo. Ad attendere il velivolo sulla pista c'è un altro vescovo vestito di bianco. Il Pontefice regnante, Francesco, scende dall'elicottero e si avvia con le braccia aperte verso il suo predecessore Benedetto XVI. E' la prima volta che il nuovo Papa incontra chi lo ha preceduto sulla Cattedra di San Pietro. L'emozione è palpabile, il calore umano è intenso.
Davvero speciale questo 19 marzo per la Chiesa cattolica. San Giuseppe che si ricorda liturgicamente oggi, è il custode della Chiesa. Perchè è stato custode di Maria e di Gesù. Fino a due anni fa ricordavamo l’onomastico del Papa regnante, Joseph Ratzinger, oggi Papa emerito e, come San Giuseppe, custode della Chiesa con la preghiera. Da due anni ricordiamo l’inizio del Pontificato del Papa regnante, Jorge Mario Bergoglio divenuto Papa Francesco, custode della vita della Chiesa con la sua opera di governo.
Perché Dio ha scelto San Giuseppe come padre putativo di suo Figlio? Perché era un uomo pratico, oltre che giusto. La straordinaria, logica, semplice e allo stesso tempo teologicamente fondata spiegazione dalla scelta l’ha data il Papa emerito Benedetto XVI, in una di quelle omelie che – come ha rivelato l’arcivescovo Georg Gaenswein, suo segretario particolare – tiene ogni domenica nella cappella del Monastero Mater Ecclesiae, dove risiede. Un rapporto, quello tra Joseph Ratzinger e il suo santo, strettissimo e vivo. Un rapporto che è bello ricordare nel giorno dell’onomastico del Papa emerito, che per una felice coincidenza coincide con l’anniversario della Messa di Inizio del Ministero Petrino di Papa Francesco.
Il 28 febbraio 2013 finiva il pontificato di Papa Benedetto XVI. Otto anni dopo il ricordo è ancora forte.
Il Papa emerito partecipa al concistoro presieduto da Francesco. Anche quest'anno tra i due l'abbraccio ai piedi dell'Altare della Confessione.
Due anni fa la rinuncia di Benedetto XVI. Due anni trascorsi nel nascondimento e nella preghiera. E nell'inscindibile legame con il suo Successore.