Il 14 settembre scorso la Basilica di Santa Maria ad Martyres – meglio nota come il Pantheon – è stata occupata dai Comitati Vele di Scampia nell’ambito di una manifestazione di protesta contro il taglio dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinati alla riqualificazione dell’area di Scampia, a Napoli.
Quando si entra al Panthon magari non è la prima cosa che si guarda. Tutti con gli occhi all'insù all'oculus della cupola, pochi guardano l'altare e l'organo.
È stata firmata oggi, giovedì 16 marzo 2023, alle ore 12.30, nella sede del Ministero della Cultura, la nuova convezione sul Regolamento d’uso della basilica di Santa Maria ad Martyres, meglio conosciuta come Pantheon.
"Così, una semplice visita ad uno dei tanti luoghi della storia può aprirsi alla sorpresa di un incontro significativo che cambia la vita. E un semplice visitatore, un turista distratto, improvvisamente, può scoprirsi pellegrino". E' questo il nobile scopo del nuovo progetto “Da turista a pellegrino”, presentato la scorsa settimana da Monsignor Micheletti e Ilaria D'Uva. Un progetto che, dopo il Pantheon di Roma, vede coinvolta la Basilica di San Lorenzo in Lucina.
Dal 5 settembre al 3 ottobre, ogni sabato alle ore 17.30, nella basilica di Santa Maria ad Martyres, meglio conosciuta come Pantheon, si terrà il primo Festival Organistico Internazionale.
Per la prima volta nella storia, una “chiesa romana” potrebbe essere soggetta al pagamento di un biglietto d’ingresso. Questa sembra essere la sorte del Pantheon, il primo tempio pagano convertitosi in Chiesa all’interno dei confini dell’Urbe.
Una pioggia di petali di rose che ogni anno scende dall’ oculum della cupola del Pantheon nel giorno di Pentecoste. É una antica tradizione che si rinnova ogni anno. A mezzogiorno, dopo la messa i Vigili del Fuoco, ad un'altezza di 43 metri hanno fatto cadere migliaia di petali dall' "occhio del cielo", il lucernario di 9 metri di diametro, posto in cima alla cupola.