"La risposta cristiana alla pandemia e alle conseguenti crisi socio- economiche si basa sull’amore, anzitutto l’amore di Dio che sempre ci precede". L'Udienza Generale odierna - per la seconda volta nel cortile di San Damaso in Vaticano - si basa principalmente su due parole e concetti, amore e bene comune.
La cooperativa Kairos realizza a partire dal 31 agosto due progetti, finanziati dai fondi stanziati dalla Regione Lazio, dedicati all’educazione ‘outdoor’ proposta per bambini e ragazzi che negli ultimi mesi hanno sofferto particolarmente per la forzata reclusione causata dalle difficili condizioni sanitarie. I due progetti, dal titolo ‘La regola della natura’ e ‘Tanta meraviglia’, si svolgeranno rispettivamente a Subiaco e a Guidonia Montecelio.
La Fondazione Terra Santa e i Frati Minori del Nord Italia promuovono, in collaborazione con le Edizioni Terra Santa, il Festival della Resilienza, un’occasione per trovare ispirazioni di coraggio e conforto attraverso incontri con autori e ospiti di primo piano. Interverranno infatti personalità del mondo della cultura, dell’economia e della fede.
Alla vigilia della Giornata internazionale della Carità che si celebra il 5 settembre, data in cui, nel 1997, moriva Santa Teresa di Calcutta, Caritas Italiana pubblica on line, su www.caritas.it, una raccolta di preghiere dal titolo “Carità è Missione” degli operatori Caritas.
"Abbiamo costantemente bisogno di ricordare che tutto è in relazione, e che la cura autentica della nostra stessa vita e delle nostre relazioni con la natura è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri". Lo ribadisce Papa Francesco nel Messaggio in occasione dell’odierna Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del creato.
Sarà una settimana di avventure, giochi e laboratori artistici per i bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni al Museo Diocesano di Milano. L'avventura è prevista dal 7 all'11 settembre.
La speranza. E' lei la protagonista dell'Udienza Generale odierna di Papa Francesco. In un mondo dove regna fortemente "la disuguaglianza sociale e una crescita econominca iniqua". Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico il Papa introduce così la sua catechesi: "In questo tempo di incertezza e di angoscia, invito tutti ad accogliere il dono della speranza che viene da Cristo. È Lui che ci aiuta a navigare nelle acque tumultuose della malattia, della morte e dell’ingiustizia, che non hanno l’ultima parola sulla nostra destinazione finale".
“Il coronavirus non è l’unica malattia da combattere, ma la pandemia ha portato alla luce patologie sociali più ampie”. Papa Francesco lo ha detto questa mattina nella catechesi della udienza generale ancora svolta nella biblioteca del Palazzo Apostolico e trasmessa in diretta tv e internet.
“La crisi da coronavirus ha sorpreso tutti noi come una tempesta improvvisa, cambiando tutt’a un tratto e ovunque nel mondo la nostra vita familiare, lavorativa e pubblica”. Papa Francesco lo scrive nella prefazione al volume «Comunione e speranza» a cura di Walter Kasper e George Augustin edito dalla Libreria editrice vaticana.
"La terza domenica di luglio, a Venezia, si celebra la festa del Santissimo Redentore ricordando l’evento che, in modo drammatico, segnò la città e che oggi - in tempo di Covid 19 - riviviamo con particolare intensità. Questa festa è, infatti, legata al voto con cui il Senato della Repubblica decise di affidarsi alla misericordia di Dio per sconfiggere la pandemia del 1575-76 che, in città, seminò ovunque morte".
Parte mercoledì 1° luglio “Rete che ascolta”, il progetto della Chiesa italiana che collega attualmente 63 Consultori familiari e mette a disposizione le competenze di 309 operatori attraverso il numero 06.81159111 e, per le persone con disabilità, attraverso la mail pastoraledisabili@chiesacattolica.it.
In un nuovo testo edito dalla Libreria Editrice Vaticana sono raccolte le riflessioni di Papa Francesco sull’emergenza sanitaria COVID-19. "La vita dopo la pandemia" è in formato digitale scaricabile gratuitamente.
Papa Francesco avverte e mette in guarda i governi da un possibile "genocidio virale". Se i governi preferiranno tutelare l’economia piuttosto che difendere le loro popolazioni, sarà questo l’epilogo della pandemia. Il Papa scrive questo in una lettera inviata ad un magistrato di Buenos Aires, Roberto Andrés Gallardo, presidente del Comitato Panamericano dei giudici per i diritti sociali.