In Estonia, il culto della Madonna è così radicato che il simbolo della Chiesa Protestante locale ha proprio la Vergine. In Lettonia, il santuario di Aglona è meta di pellegrinaggi ecumenici, di protestanti e cattolici, ed è considerato il cuore della nazione. In Lituania, a Vilnius, il santuario della Porta dell’Aurora porta l’icona di Maria Madre di Misericordia che ha fatto della capitale lituana la città della misericordia.
Vengono dal Baltico e dalla Turchia le principali notizie della diplomazia pontificia della settimana. I vescovi delle confessioni cristiane di Lettonia si sono incontrati con il nuovo presidente, mentre arriva finalmente la nomina del nunzio in Lettonia ed Estonia. In Turchia, da segnalare la costruzione di una chiesa assira, la prima chiesa cristiana costruita nella Turchia moderna.
Dalla “terra delle croci” alla “terra di Maria”, dalle vie commerciali che arrivavano fino a San Pietroburgo al commonwealth polacco, le tre repubbliche baltiche di Lituania, Lettonia ed Estonia vivono insieme i grandi mutamenti che fanno seguito alla Prima Guerra Mondiale, trovano insieme l’indipendenza, sono più o meno gemelle. Eppure sono differenti, e differente è stato l’approccio della Santa Sede sul loro territorio, sebbene da sempre ci sia stato un solo rappresentante che le univa. E tuttora, c’è un nunzio, con sede a Vilnius, che rappresenta la Santa Sede in Lituania, Lettonia ed Estonia.