Sette audaci domande suggerite da Gesù. Il Papa prosegue la catechesi sul Padre Nostro e lo definisce così.
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi. Al centro dell’Udienza Generale odierna, in Aula Paolo VI, c’è il Padre Nostro. Il Papa si sofferma sulla frase: “Insegnaci a pregare”. Perché il punto essenziale è che “Gesù pregava”, Gesù “sentiva il bisogno di pregare”.
Quando preghiamo, sappiamo quello che chiediamo? Molte volte no... Eppure la preghiera ha senso soltanto se diciamo con sincerità: “Sia fatta la tua volontà”. Da questa riflessione nasce il desiderio di padre Matteo Munari di spiegare in modo semplice il significato di ciò che domandiamo nel Padre Nostro. Tutto questo è nel libro “Padre Nostro. Piccola guida per capire cosa stai chiedendo”, un libretto di poche pagine scritto per aiutarci a capire ciò che c’è davvero in gioco nella preghiera che Gesù ci ha insegnato.
La Messa al Palaexpo di Ginevra presieduta dal Papa conclude il Viaggio apostolico - il 23/mo del pontificato - in Svizzera.
Il Padre Nostro e la frazione del pane. Sono i due gesti della Liturgia Eucaristica sui quali si sofferma Papa Francesco nella catechesi odierna dell’Udienza Generale, oggi grazie al bel tempo, in Piazza San Pietro.
Per pregare il Padre Nostro “ci vuole coraggio”. Lo dice Papa Francesco, in un brano di una lunga intervista di commento alla preghiera insegnata da Gesù, realizzata da don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova.
La paternità di Dio, sorgente della nostra speranza. Avere il coraggio di “chiamare Dio con il nome di Padre”. Ruota su queste riflessioni la catechesi di Papa Francesco nell’udienza generale odierna in Piazza San Pietro.