“Il Venerdì Santo è l’Ora di Cristo: Ora in cui, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino all’ultimo segno (Gv 13, 1), consumando per loro e per i peccati di tutti la sua immolazione di Vittima sull’altare della Croce: ai suoi piedi, per divino volere, stava Maria, a lui indissolubilmente unita nel dolore e nell’offerta. Il Sabato Santo è l’Ora della Madre: Ora tutta sua, nella quale lei, la Donna, la Figlia di Sion, la Madre della Chiesa, visse la prova suprema della fede e dell’unione al Dio Redentore”.
Festa delle feste, Piccola Quaresima della Vergine, giorno natalizio, sono solo alcune delle definizioni con le quali l’ Oriente cristiano ricorda la Assunzione al Cielo di Maria e la quindicina, i quindici giorni di preghiera che in tutte le chiese si celebrano prima del 15 agosto. A Roma da decenni c’è una tradizione molto speciale.
È il giorno del silenzio il Sabato Santo. Nessuna liturgia fino alla Madre di tutte le Veglie. Solo una voce si leva: è quella della Madre di Gesù. Anche quest’anno si è ripetuto l’appuntamento con L’ora della Madre. L’Ora della fede di Maria nell’attesa della Risurrezione del Figlio.
Come ogni anno in questi giorni si ripete l’antico rito della “ Quindicina dell’ Assunta”, o, come la chiamano in Oriente, la Piccola Quaresima della Madre di Dio.
Soprattutto in Oriente viene definita “ la piccola Quaresima della Vergine”, in Occidente la conosciamo come “quindicina dell’ Assunta”. I quindici giorni che ci preparano alla solennità della Assunzione di Maria in cielo sono giorni speciali che uniscono da secoli Oriente ed Occidente cristiano. Da oltre mille anni, tutte le Chiese dell’Oriente vivono intensamente la solennità dell’Assunzione in cielo della Madre di Dio proprio con giorni “quaresimali” di digiuno e speciale preghiera, nei monasteri e in tutte le chiese si celebra, con grande partecipazione di popolo, l’Ufficio mariano della “Paraclisis”, antico ufficio di supplice implorazione alla Vergine, per i bisogni materiali e spirituali di ogni fedele. In questa preghiera, tutti ripetono l’invocazione “Santa Madre di Dio, salvaci!”.