“La professione militare mostra la sua nobiltà e la sua necessità soprattutto quando è messa a servizio di buone cause come il perseguire la pace, il rispetto del diritto, la protezione dei poveri e dei deboli, l‘opposizione a coloro che vogliono la guerra”. É il saluto che il Papa, tramite il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, ha inviato al 4° Congresso degli Ordinari Militari d’Europa che si svolge fino a domani a Parigi.
"Dove non c’è la giustizia non c’è la pace". Papa Francesco lo ha fatto ripetere per ben 3 volte stamane ai 7000 bambini della Fabbrica della Pace che hanno gremito l'Aula Paolo VI. Una frase ricorrente questa nel pontificato di Francesco, in linea con i suoi predecessori come ad esempio Pio XII che scelse come motto episcopale 'Opus iustitiae pax' - la pace è opera della giustizia.
L’amore tra uomo e donna rappresenta "l'immagine della tenerezza di Dio che si trasmette di coppia in coppia e di famiglia in famiglia". Oggi è un mistero grande che ci siano sposi "coraggiosi abbastanza da portare questo amore in vasi di creta, e questi sono una risorsa essenziale per la Chiesa, anche per tutto il mondo, Dio li benedica mille volte per questo!". Sono le parole di Papa Francesco, pronunciate stamane in Piazza San Pietro nel corso dell'udienza generale dedicata al matrimonio cristiano.
“ ‘Sopportare’: è più di avere pazienza, è portare sulle spalle, portare il peso delle tribolazioni. E anche la vita del cristiano ha dei momenti così. Ma Gesù ci dice: ‘Abbiate coraggio in quel momento. Io ho vinto, anche voi sarete vincitori’. Questa prima parola ci illumina per andare nei momenti più difficili della vita, quei momenti che anche ci fanno soffrire”. Questo il tema della riflessione di questa mattina del Papa nella messa a Santa Marta.
Un milione i pellegrini già prenotati per l’Ostensione della Sindone, un evento per ricordare che “il mondo ha bisogno di un Amore più grande! L’Amore che vince sul male e che porta riconciliazione; più forte delle avversità e delle difficoltà”, come ha notato l’Arcivescovo di Torino e Custode pontificio del telo sacro, monsignor Cesare Nosiglia.
Il messaggio pasquale ai popoli e alle nazioni è un'occasione per tutti i Papi per invocare la pace sul mondo. E anche Francesco non ha mancato di farlo dalla Loggia centrale della Basilica Vaticana.
Per “aspirare alla pace non basta, come non è sufficiente l’intenzione di operare per la pace: occorrono comportamenti concreti e coerenti, azioni mirate e, soprattutto, la piena coscienza che ognuno nel suo piccolo o grande mondo quotidiano è “costruttore di pace”, pur nei diversi compiti, incarichi e funzioni”. Secondo il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, nello scenario mondiale è fondamentale il compito della diplomazia vaticana, che “ha una chiara funzione ecclesiale: se è certamente lo strumento di comunione che unisce il Romano Pontefice ai Vescovi a capo delle Chiese locali o che consente di garantire la vita delle Chiese locali rispetto alle Autorità civili, oserei dire che è anche il veicolo del Successore di Pietro per “raggiungere le periferie”, sia quelle della realtà ecclesiale che quelle della famiglia umana”.