Padre Dwight Longenecker, scrittore e oratore americano che si è convertito al cattolicesimo, condivide 10 motivi per cui considerare la preghiera del Rosario straordinariamente potente per i cattolici.
Il deserto di cui parla oggi il Vangelo
Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti alla sesta edizione del Forum de Paris sur la paix (10-11 novembre 2023) di cui è stata data lettura questa mattina all’apertura dei lavori dall’Arcivescovo Mons. Celestino Migliore, Nunzio Apostolico in Francia. Il messaggio è a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
“L'insegnamento della Pacem in terris ha dato origine a una maggiore consapevolezza tra le persone di tutto il mondo - anche se in misura diversa - della necessità di rispettare la dignità trascendentale delle persone, i loro diritti legittimi e la loro responsabilità condivisa di operare per il bene comune in uno spirito di solidarietà. Ha anche dato vita a movimenti che si impegnano con passione nella protezione e nella difesa dei diritti umani e nella promozione della pace attraverso il dialogo e il negoziato. Tuttavia, la piena realizzazione della sua profezia di pace rimane un sogno lontano, che può essere realizzato solo attraverso sforzi di collaborazione da parte di uomini e donne di ogni tradizione religiosa e di tutti i settori della società. Questi sforzi devono continuare e progredire ulteriormente”. Lo scrive il Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, nel messaggio in occasione della festività induista di Deepavali.
“I bambini incontrano il Papa”. Oggi pomeriggio in Vaticano Papa Francesco ha incontrato 7000 bambini provenienti da 84 Paesi. Qualche ora di festa, insieme, per condividere con il Pontefice "speranze e preoccupazioni per il futuro" dei giovanissimi. Francesco fa un discorso e risponde ad alcune domande dei piccoli. Disponibile e sorridente in Aula Paolo VI, nonostante oggi abbia detto di non sentirsi troppo in forma.
Il cardinale Charles Bo, presidente della Federazione Asiatica delle Conferenze Episcopali, ha fatto un appello pubblico per un approfondimento dell'impegno della Chiesa per la pace, appoggiando la chiamata di Papa Francesco "alla nonviolenza attiva" per "rompere il ciclo della violenza e aprire la strada a un futuro più giusto e pacifico".
"Le violenze e le atroci conseguenze che stanno segnando pesantemente la Terra Santa da alcuni giorni, interrogano e preoccupano i cristiani di tutto il mondo". Si legge sul sito della Diocesi di Vicenza.
Il muro di Berlino “divideva anche due mondi, l’Ovest e l’Est dell’Europa. La sua caduta ha aperto nuove prospettive: libertà per i popoli, riunificazione di famiglie, ma anche speranza di una nuova pace mondiale, successiva alla guerra fredda. Purtroppo, negli anni, non si è costruito su questa speranza comune, ma sugli interessi particolari e sulla diffidenza nei riguardi altrui. Così, anziché abbattere muri, se ne sono innalzati altri”. Lo scrive il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti all’Incontro Internazionale di preghiera per la pace promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.
La preghiera è la forza mite che protegge e sostiene il mondo
soffriamo una carestia di fraternità
“Illustrissimi Presidenti, decine di migliaia di giovani accompagnati da adulti, provenienti da tutta Italia e da vari paesi esteri, hanno partecipato al 45° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, camminando tutta la notte in preghiera per circa trenta chilometri.
"L’emissione filatelica Europa 2023 ci offre l’occasione per richiamare il tema della pace: ne abbiamo troppo bisogno per permetterci
“Se diciamo semplicemente passo dopo passo, il nostro pensiero corre subito a chi cammina lentamente o speditamente. Se parliamo, invece, di passi in salita, il nostro pensiero va a chi con gli scarponi procede sui sentieri di montagna e con fatica raggiunge la meta.
Durante il convegno “Energie di pace. Fare energia per la pace” organizzato alla Pontificia Università Antonianum a Roma nel decennale dell’elezione di Papa Francesco, è stato firmato dalla Pontificia Università Antonianum e dal Centro Islamico Culturale D’Italia, che sovrintende la Grande Moschea di Roma, un accordo quadro di collaborazione nell’ambito del quale dare vita ad una comunità energetica.
"Il grido accorato di Papa Francesco scuote le coscienze e chiede un impegno forte a favore della pace: è tempo di trovare spazi di dialogo per porre fine a una crisi internazionale aggravata dalla minaccia nucleare. Ad un anno dall’invasione russa di uno Stato indipendente, l’Ucraina, vogliamo tornare a ripetere il nostro “no” deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” alla guerra. Per questo, invitiamo le comunità ecclesiali ad unirsi in preghiera per invocare il dono della pace nel mondo". Sono questi alcuni passaggi importanti della Nota inviata oggi dalla Presidenza CEI.
A pochi giorni dal primo anniversario dell'invasione delle truppe russe, i vescovi dell'Ucraina hanno chiesto ai fedeli cattolici di pregare Dio per la pace con la preghiera e praticando penitenza e digiuno in Quaresima.
“Anche se gli eventi della nostra esistenza appaiono così tragici e ci sentiamo spinti nel tunnel oscuro e difficile dell’ingiustizia e della sofferenza, siamo chiamati a tenere il cuore aperto alla speranza, fiduciosi in Dio che si fa presente, ci accompagna con tenerezza, ci sostiene nella fatica e, soprattutto, orienta il nostro cammino. Per questo San Paolo esorta costantemente la Comunità a vigilare, cercando il bene, la giustizia e la verità. È un invito a restare svegli, a non rinchiuderci nella paura, nel dolore o nella rassegnazione, a non cedere alla distrazione, a non scoraggiarci ma ad essere invece come sentinelle capaci di vegliare e di cogliere le prime luci dell’alba, soprattutto nelle ore più buie”. E’ quanto ricorda il Papa nell’incipit del Messaggio in occasione della 56/ma Giornata Mondiale della Pace che si celebrerà il prossimo 1 gennaio.
Il prossimo 21 dicembre a Bari si svolgerà una veglia di preghiera per la pace sulla tomba di San Nicola. L'evento è organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana e dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.
Una messa per la pace in Ucraina è stata celebrata questo pomeriggio nella basilica di Santa Maria Maggiore. A presiedere la celebrazione il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Offrite “un contributo prezioso alla lotta contro ogni forma di povertà ed emarginazione, alla tutela della dignità umana, all’affermazione dei diritti umani e alla promozione della crescita delle comunità e delle istituzioni locali; e tutto ciò cerca di portarlo avanti in coerenza con il Vangelo e la dottrina sociale della Chiesa”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i membri della Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio Internazionale e Volontario (FOCSIV) in occasione del 50° anniversario di fondazione.