Ci sono molti modi di portare la croce, quello del Cireneo è uno dei più comuni, ma c’è poi il modo di Maria
“Il telo è una realtà che riguarda tutti. L’immagine sindonica che Torino custodisce da quasi cinque secoli testimonia dolore e morte, ma anche resurrezione e vita eterna”. In una diretta dal sito della diocesi di Torino, l’arcivescovo Cesare Nosiglia annuncia che il 3 aprile, Sabato Santo, ci sarà una ostensione speciale della Sindone, diffusa anche attraverso i social media e il Dicastero della Comunicazione vaticano, con una liturgia cui saranno invitate anche le autorità civili, per rappresentare tutta la popolazione del territorio.
L’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, ha presieduto nel pomeriggio la celebrazione dell’ostensione straordinaria della Sacra Sindone in occasione della pandemia di coronavirus che sta flagellando l’Italia.
Il prossimo sabato l'Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, presiederà una celebrazione nella cappella che custodisce la Sacra Sindone, la quale, in via straordinaria, sarà resa visibile a tutti coloro che parteciperanno alla preghiera mediante i mezzi di comunicazione sociale. Papa Francesco esprime "apprezzamento per questo gesto,che viene incontro alla richiesta del popolo fedele di Dio, duramente provato dalla pandemia di coronavirus".
A Torino il 4 maggio c’è una grande festa. E’ la festa liturgica della Sindone, che quest’anno viene celebrata, alle 18 in Duomo, da don Roberto Gottardo, presidente della Commissione diocesana e vicepresidente del Comitato dell’ultima Ostensione (indetta nel 2015 dal Custode mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino ).
Con la messa solenne presieduta dall’Arcivescovo Cesare Nosiglia, in occasione della festa patronale di San Giovanni Battista, si è chiusa a Torino l’ostensione della Sindone, un evento che ha portato in città migliaia di pellegrini, culminato con la visita del Papa domenica e lunedì scorsi.
Mezz’ora di «chat» in diretta su Facebook per mons. Nosiglia: il Custode della Sindone ha risposto con grande cordialità e prontezza a oltre 50 domande pervenute in diretta alla pagina #Sindone2015. Altre domande sono rimaste «in c
Oltre 400 tra medici e operatori sanitari, fra cui numerosi religiosi, provenienti da tutta Italia e dall’estero hanno preso parte al Convegno internazionale di Pastorale della Salute che si è concluso domenica 24 maggio al Centro Congressi del Santo Volto in occasione dell’Ostensione della Sindone. “L’Amore che salva. Dal Volto del Sofferente ai volti della sofferenza».
Da dove vengono i pellegrini della Sindone? I dati delle prenotazioni Sono in massima parte italiani i pellegrini che hanno prenotato la visita alla Sindone. Su 1 milione e 223 mila prenotazioni effettuate fino a domenica 10 maggio, quelle giunte dalle regioni del nostro Paese sono 1 milione e 93 mila, pari a quasi il 90% del totale. Mons. Nosiglia ha voluto evidenziare questa realtà al Presidente della Repubblica Mattarella; una realtà che dice il radicamento della devozione alla Sindone nella popolazione del nostro Paese. Vicino al 90% anche il numero delle prenotazioni giunte attraverso il sito www.sindone.org (1 milione e 27 mila).
Prosegue incessante il pellegrinaggio alla Sindone. Migliaia le persone che si stanno accostando al telo sacro esposto nella Cattedrale di Torino, in attesa di Papa Francesco che giungerà nel capoluogo piemontese i prossimi 21 e 22 giugno, due giorni prima della chiusura dell’ostensione.
“I mass media sono attenti ai personaggi autorevoli che vengono alla Sindone e non si accorgono di quanto sarebbe arricchente e nuovo il messaggio che sta caratterizzando queste prime settimane di ostensione.” Le parole dell’arcivescovo di Torino Nosiglia risuonano ai piedi del Sacro Lino nel giorno della festa liturgica proprio della Sindone il 4 maggio. “Un fatto che mi ha stupito e sta stupendo tanti volontari- ha detto l’arcivescovo- è quello di vedere le molte famiglie con i loro bambini e ragazzi, percorrono il tragitto della Sindone.” Per monsignor Nosiglia è ovvio che “le famiglie sono in questo momento le vere protagoniste della ostensione insieme a tanti ragazzi e tanti giovani che restano come affascinati dall'impatto del sacro Telo per molti,una esperienza per molti totalmente nuova.”
Fratel Luigi Bordino è beato. La proclamazione è avvenuta nel corso della Messa all’area Vitali del parco Dora a Torino presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi.
Si alla sicurezza, ma “alla "cultura della paura" alimentata da motivazioni non sempre ragionate e argomentate, dobbiamo opporre la "cultura dell'accoglienza”, perché “celebrare l'Ostensione della Sindone con serenità significa anche dire no a chi, con la violenza e la paura, vuole imporre una visione «terroristica» del mondo e limitare i diritti e le libertà dei cittadini”. Invece, “la visita alla Sindone è un «pellegrinaggio di pace», e può diventare anche un modo per testimoniare questa volontà di rifiuto assoluto della violenza”.