Non è bastato il “no” delle autorità vaticane, che ha fatto seguito alla vibrante protesta della Congregazione dei Fratelli di Carità: con un comunicato diffuso in fiammingo, francese e inglese, l’Organizzazione Famiglia della Carità ribadisce la sua volontà di permettere l’eutanasia all’interno dell’ospedale da essa gestito, e che è di proprietà della Congregazione. Una spaccatura interna che rischia persino di non far definire più l’ospedale cattolico. La Congregazione affronterà il problema in Vaticano, in un incontro fissato per la settimana che inizia il 25 settembre.