"Don Orione arriva nel Marocco!". In seguito all’invito dell’Arcivescovo di Rabat, il Cardinale Cristobal Lopez Romero, l’Opera Don Orione arriva in una nuova nazione africana, il Marocco, attraverso la presenza dei due primi missionari della Provincia “Notre Dame d’Afrique”: P. Claude Michel Goua e P. Anthime Kaboré».
Nel 1935 Don Orione accettò la proposta di aprire una missione in Albania. Gli orionini rimasero nel “Paese delle aquile” per una decina di anni, esattamente fino al gennaio del 1946 quando, con l’ascesa al potere di Henver Hoxha, furono obbligati a lasciare il Paese
“La Provvidenza ci ha dato subito la possibilità di vivere, in pratica, quello che predichiamo a parole. Mi riferisco al fatto che l’emergenza Ucraina sta avendo una risposta generosa e impressionante da parte di tutti.
Cinquant’anni di presenza in Costa d’ Avorio. La celebrazione dell’Opera Don Orione ricorda don Angelo Mugnai arrivato a Bonua nel 1971.
La scorsa settimana abbiamo firmato un comodato a uso gratuito di Villa Tupasy (San Miguel) con il Comune di San Miguel. Gli operatori sanitari coinvolti nella cura e nel supporto delle persone infette da COVID-19 saranno temporaneamente ospitati nella nostra casa per la durata dell'emergenza sanitaria". Così riporta la notizia un comunicato ufficiale dell'Opera Don Orione.
L'Opera Don Orione aderisce alla preghiera per l'Italia promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana per il prossimo 19 marzo 2020 alle ore 21, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e santo tanto amato da San Luigi Orione che scriveva: "Oh! Che San Giuseppe che tante volte ha posato la sua testa sul Cuore di Gesù Bambino; San Giuseppe ci ottenga questa grazia, che ci distacchi i cuori da tutti i beni fallaci del mondo e ci ottenga un po’ di santo amore di Dio, che noi possiamo incominciare una vita nuova”.
Padre Josumar Dos Santos, superiore provinciale degli Orionini del Brasile Nord presenta in un'intervista le nuove missioni orionine nella regione amazzonica.
Compie 75 anni il Piccolo Cottolengo di Tucumàn in Argentina. La prima pietra fu benedetta nel 1942 dal Vescovo di allora Monsignor Agustín Barrere e due anni dopo il Piccolo Cottolengo poté dare il via alla propria attività.
“La nostra Congregazione in questa giornata così importante vuole testimoniare idealmente la vicinanza alle comunità ebraiche e a quanti soffrono e vengono perseguitati a causa della propria fede”. E’ quanto dichiara Don Tarcisio Vieira, superiore generale dell’Opera Don Orione in occasione della Giornata delle Memoria che si celebra domani 27 gennaio.
Compie 25 anni la missione dell’Opera Don Orione nelle Filippine. Era l’ottobre del 1991 quando due sacerdoti orionini arrivano nel paese asiatico:
L’Opera Don Orione festeggia quest’anno il 25° anniversario dell’arrivo dei primi missionari orionini nel paese dell’Est. Era il 1991 quando arrivarono a Bucarest i primi religiosi di Don Orione. L’attività fu subito rivolta ai più fragili e agli ultimi, ma anche al sostegno spirituale della numerosa comunità italiana. Oggi la Congregazione orionina è presente a Bucarest, Voluntari, Oradea e Iasi. Padre Pierre Assamouan Kouassi, consigliere generale dell'Opera Don Orione e responsabile della Pastorale Missionaria, racconta in un’intervista ad ACI Stampa, il suo lavoro e la sua missione.
Oltre 200 giovani orionini si preparano all'imminente Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia con un incontro che si svolgerà a Varsavia dal 22 al 26 luglio. I ragazzi, provenienti da Italia, Ucraina, Brasile e Bielorussia si incontreranno con i loro coetanei polacchi.
“La Chiesa intera è chiamata a camminare con Gesù sulle strade del mondo, per incontrare l’umanità di oggi che ha bisogno, come scriveva Don Orione, del “pane del corpo e del divino balsamo della fede”. Papa Francesco lo ha detto nel suo discorso in udienza ai padri capitolari della Piccola Opera della Divina Provvidenza, guidati da Padre Tarcisio Vieira, appena nominato nuovo successore di San Luigi Orione, e don Flavio Peloso, Superiore Generale uscente.
Una nuova comunità, e in prospettiva anche una scuola di arte e mestieri. L'Opera Don Orione accresce la sua presenza missionaria, e apre una nuova comunità in Mozambico, a Chiconela, nella diocesi di Xai Xai, a 200 km dalla capitale del Paese Maputo.
Si sta svolgendo presso la curia generale dell'Opera Don Orione la riunione del Segretariato Generale per la Pastorale Giovanile-Vocazionale per l'area Europa e Missioni. Un'analoga riunione del Segretariato per l'area latino-americana si sta svolgendo in questi giorni a Buenos Aires.
Quella dei migranti “si presenta con aspetti politici e umanitari che vanno affrontati insieme, ma anche tenuti distinti, aiutando le persone nel rispetto delle attuali leggi dello Stato e in attesa di altre migliori. Certo non è mai stato facile e privo di rischi aiutare i poveri e quanti sono in situazioni estreme. Ma fare una buona accoglienza significa aiutare vite in pericolo e trasformare un problema in risorsa civile e spirituale”.
Sono oltre 150 i ragazzi che sono attesi ad Avezzano, dove dal 29 luglio al 2 agosto si terrà un grande meeting nazionale di tutti i giovani che si ispirano all'opera di San Luigi Orione, che fu benefattore della Marsica, 100 anni fa devastata da un terribile terremoto. E sono anche 100 anni dalla fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità di Don Orione.