Una “santa alleanza” per l’integrazione. Così potrebbe chiamarsi quella sancita tra salesiani e gesuiti impegnati a Genova - nello specifico all'Opera Don Bosco di Sampierdarena - per aiutare i giovani, e non solo giovani, immigrati ad inserirsi nel tessuto sociale italiano.
Si chiama “Progetto Europa”, ed è uno dei tanti progetti dei salesiani di Genova. Ma questo progetto – che si aggiunge alla scuola, all’oratorio, alle attività sportive – ha un sapore tutto particolare. Perché nasce nella prima opera che Don Bosco ha voluto fuori dal Piemonte. Perché racconta una storia di migrazioni e viaggi, raccontando così la storia di una città. E perché è una delle opere di misericordia che i partecipanti al Congresso Eucaristico di Genova hanno visitato.
Questa è una storia che risale al lontano 1872. Don Bosco pone le basi della Società Salesiana nel quartiere genovese di Sampierdarena: obiettivo è lo slancio missionario del religioso. Da Genova, infatti, sono partite le prime spedizioni missionarie salesiane in direzione dell'Argentina. Ma la presenza di Don Bosco a Genova è legata anche a tanti aneddoti e anche a qualche miracolo, come racconta ad Acistampa don Maurizio Verlezza, responsabile dell'Opera Don Bosco di Sampierdarena.