"Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male". E' questo lo stile di vita del cristiano. Lo ha ribadito stamane il Papa nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
Il vescovo deve essere un uomo di preghiera perchè questa è "la consolazione che un vescovo ha nei momenti brutti". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
“Il Signore dice: l’insulto non finisce in se stesso, è una porta che si apre, è incominciare una strada che finirà uccidendo”. Lo ha detto il Papa, nell'omelia pronunciata stamane durante la Messa a Santa Marta.
Noi cristiani dobbiamo essere "sale per gli altri, luce per gli altri, perché il sale non insaporisce se stesso, sempre al servizio. La luce non illumina se stessa, sempre al servizio. Sale per gli altri. Piccolo sale che aiuta ai pasti, ma piccolo. Al supermercato il sale si vende non a tonnellate: in piccoli sacchetti; è sufficiente. E poi, il sale non si vanta di se stesso perché non serve se stesso. Sempre è lì per aiutare gli altri: aiutare a conservare le cose, a insaporire le cose. Semplice testimonianza". Così stamane Papa Francesco nell'omelia pronunciata durante la Messa celebrata a Santa Marta.
Quello di Gesù “è un amore che non si può capire. Un amore che supera ogni conoscenza. Supera tutto. Così grande è l’amore di Dio. E un poeta diceva che era come il mare, senza rive, senza fondo: ma un mare senza limiti. E questo è l’amore che noi dobbiamo capire, l’amore che noi riceviamo”. Lo ha detto Papa Francesco celebrando stamane la Messa a Santa Marta nella Solennità del Sacro Cuore di Gesù.
"La memoria cristiana è come il sale della vita. Senza memoria non possiamo andare avanti. Quando noi troviamo cristiani smemorati, subito vediamo che hanno perso il sapore della vita cristiana e sono finiti in persone che compiono i comandamenti ma senza la mistica, senza incontrare Gesù Cristo. E Gesù Cristo dobbiamo incontrarlo nella vita". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
Quello contemporaneo è “un mondo di schiavi”. E’ questo il tema centrale dell’omelia odierna del Papa presso Casa Santa Marta. “Oggi assistiamo ad una grande persecuzione non solo nei confronti dei cristiani ma anche contro ogni uomo e donna, tramite le colonizzazioni culturali, tramite la guerra, tramite la fame, tramite la schiavitù”, commenta il Pontefice.
"La chiamata alla santità, che è la chiamata normale, è la chiamata a vivere da cristiano: vivere da cristiano è lo stesso che dire vivere da santo. Noi pensiamo alla santità come a una cosa straordinaria, come avere delle visioni o preghiere elevatissime. Essere santi è un’altra cosa. E’ camminare su questo che il Signore ci dice sulla santità. Pietro lo dice: ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà". lo ha detto Papa Francesco, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
“La gioia cristiana è il respiro del cristiano, un cristiano che non è gioioso nel cuore non è un buon cristiano. E’ il respiro, il modo di esprimersi del cristiano, la gioia. Non è una cosa che si compra o la faccio con lo sforzo, no: è un frutto dello Spirito Santo. Quello che fa la gioia nel cuore è lo Spirito Santo”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’omelia pronunciata stamane durante la Messa a Santa Marta.
E’ lecito o no ripudiare la propria moglie? La domanda del Vangelo di oggi secondo Marco diventa per Papa Francesco l’occasione per riflettere sul matrimonio insieme a delle coppie che celebrano il 50.esimo e 25.esimo di nozze.
"Guai a voi ricchi! Se uno oggi facesse una predica così, sui giornali, il giorno dopo: Quel prete è comunista! Ma la povertà è al centro del Vangelo. La predica sulla povertà è al centro della predica di Gesù: la carta identitaria con la quale si presenta Gesù quando torna a Nazareth, nella sinagoga, è: Lo Spirito è su di me, sono stato inviato ad annunciare il Vangelo, la Buona Novella, ai poveri, il lieto annunzio ai poveri. Ma sempre nella storia abbiamo avuto questa debolezza di cercare di togliere questa predica sulla povertà credendo che è una cosa sociale, politica. No! E’ Vangelo puro". Lo ha ribadito il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
Se si strumentalizza il popolo "è anche un disprezzo del popolo, perché lo converti da popolo in massa. È un elemento che si ripete tanto, dai primi tempi fino adesso. Pensiamoci su. La domenica delle Palme è: tutti li acclamano, Benedetto sei tu, che vieni in nome del Signore. Venerdì dopo, la stessa gente grida: Crocifiggilo. Cosa è successo? Gli hanno lavato il cervello, e gli hanno cambiato le cose. E hanno convertito il popolo in massa, che distrugge". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata in occasione della Messa a Santa Marta.
San Paolo “si offre al Signore, obbediente, costretto dallo Spirito. Il vescovo che va avanti sempre, ma secondo lo Spirito Santo. Questo è Paolo. Questa esperienza del vescovo, il vescovo che sa discernere lo Spirito, che sa discernere quando è lo Spirito di Dio che parla e che sa difendersi quando parla lo spirito del mondo”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata in occasione della Messa a Santa Marta.
"Il diavolo è un seduttore, sa quali parole dirci, a noi piace essere sedotti. Lui ha questa capacità di sedurre. Per questo è tanto difficile capire che è uno sconfitto, perché lui si presenta con grande potere, ti promette tante cose, ti porta dei regali belli, ben incartati, ma tu non sai cosa c’è dentro. Ci seduce con il pacchetto senza farci vedere cosa c’è dentro. Sa presentare alla nostra vanità, alla nostra curiosità, le sue proposte". E' il monito del Papa, stamane, lanciato nell'omelia della Messa quotidiana a Santa Marta.
“Il vescovo è quello che sorveglia, quello che vigila, sa guardare per difendere il gregge dai lupi che vengono. Fare la veglia significa coinvolgersi nella vita del gregge: Gesù distingue bene il vero pastore dall’impiegato, da quello che va a pagamento e non gli interessa se viene il lupo e se ne mangia una: non gli interessa. Invece, il vero pastore che fa la veglia, che è coinvolto nella vita del gregge, difende non solo tutte le pecore, difende ognuna, conferma ognuna e se una se ne va o si perde, va a cercarla e la riporta. E’ tanto coinvolto che non lascia che se ne perda una”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia pronunciata stamane nella Messa a Santa Marta.
Che differenza c’è tra curiosità buona e chiacchiericcio ?
"L’amore senza limiti. Senza questo, la Chiesa non va avanti, la Chiesa non respira. Senza l’amore, non cresce, si trasforma in una istituzione vuota, di apparenze, di gesti senza fecondità. Andare nel suo corpo: Gesù dice come noi dobbiamo amare, fino alla fine". Lo ha detto Papa Francesco, nell'omelia di questa mattina pronunciata nella Messa a Santa Marta.
I dottori della legge sono rigidi, "incapaci di uscire da quel mondo chiuso, sono prigionieri delle idee. Hanno ricevuto la legge che era vita ma l’hanno distillata, l’hanno trasformata in ideologia e così girano, girano e sono incapaci di uscire e qualsiasi novità per loro è una minaccia". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa mattutina a Santa Marta.
“Quando il profeta arriva alla verità e tocca il cuore, o il cuore si apre o il cuore diventa più pietra e si scatena la rabbia, la persecuzione. Così finisce la vita di un profeta”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
Non si segue Gesù per interesse, per i miracoli che compie, ma per ascoltare la sua parola. Papa Francesco lo ha detto nella breve riflessione di stamattina alla messa quotidiana celebrata nella Cappella dello Spirito Santo di Casa Santa Marta.