“Per i governanti che hanno la responsabilità di prendersi cura dei loro popoli in questi momenti di crisi.
“Preghiamo oggi per gli uomini e le donne che hanno vocazione politica, che è una vocazione alta di carità, per i partiti politici perché in questo momento di pandemia cerchino insieme il bene del paese non il bene del proprio partito”.
"Ieri ho ricevuto una lettera di una suora che lavora come traduttrice nella lingua dei segni per per i sordomuti e mi raccontava il lavoro tanto difficile che hanno gli operatori sanitari, gli infermieri, i medici, con i malati disabili che hanno preso il Covid-19. Preghiamo per loro che sono sempre al servizio di queste persone con diverse abilità, ma non hanno le abilità che abbiamo noi".
In questi momenti di tribolazioni tante volte alla gente viene la possibilità di fare delle cose, tante cose buone ma anche non manche cha a qualcuno venga l’idea di fare qualche cosa non buona, approfittare del momento per se stesso e per il suo guadagno.
Inizia una nuova settimana in questo tempo di emergenza, e Papa Francesco prosegue a celebrare la messa a Santa Marta con la intenzione di preghiera per chiedere a Dio misericordia per il momento presente.
“Oggi ci farà bene, a tutti noi, pensare alla gente che ci ha accompagnato nel cammino della vita, come gratitudine, e anche come un gesto di gratitudine a Dio. Grazie, Signore, per non averci lasciati da soli. È vero, sempre ci sono dei problemi, e dove c’è gente ci sono delle chiacchiere. Anche qui dentro. Si prega e si chiacchiera, ambedue le cose. E anche, alcune volte, si pecca contro la carità”.
Il lavoro di Giovanni Battista non è stato tanto di predicare che Gesù veniva e preparare il popolo, ma di dare testimonianza di Gesù Cristo e darla con la propria vita.
Papa Francesco alla messa mattutina a Casa Santa Marta commenta il racconto evangelico della guarigione del paralitico compiuta da Gesù.
Una costante lotta tra la grazia e il peccato. Su questo si concentra Papa Francesco nell'omelia mattutina di oggi presso Casa Santa Marta. Riflettendo sulla Prima Lettura, tratta dalla Lettera di San Paolo ai Romani, il Papa si sofferma sulla “lotta interiore” e “continua” di Paolo “fra il desiderio di fare il bene" e il non essere capace "di attuarlo”.
Il “ministero come un dono”, su questo tema il Papa oggi ha proposto la sua riflessione nella omelia della messa celebrata nella Cappella dello Spirito Santo a Casa Santa Marta.
“Un cristiano non può rimanere fermo”, la vita cristiana è “fare strada, sempre”. Così ha commentato Papa Francesco le letture della liturgia di oggi nella omelia della messa celebrata a santa Marta.
Dove sei? Dove è tuo fratello? Sono le domande che il Signore pone ad Adamo e a Caino. Papa Francesco le ripresenta nella sua omelia durante la Messa mattutina odierna presso Casa Santa Marta.
“La vita cristiana ha dei momenti bellissimi e dei momenti brutti, dei momenti di tepore, di distacco, come ho detto, dove tutto non ha senso … il momento della desolazione.
San Giovanni Bosco, un esempio di come il sacerdote deve essere, gioioso e con gli occhi di uomo e con gli occhi di Dio.
“ E’ vero che il Natale, lo sappiamo tutti, tante volte si celebra non con tanta fede, si celebra anche mondanamente o paganamente; ma il Signore ci chiede di farlo con fede e noi, in questa settimana, dobbiamo chiedere questa grazia: di poter celebrarlo con fede. Non è facile custodire la fede, non è facile difendere la fede: non è facile”.
I Sacramenti non si pagano. Papa Francesco ancora una volta lo dice con forza nel commento al Vangelo di oggi.
“Conoscere Gesù è un’avventura, ma un’avventura sul serio, non un’avventura da ragazzino”. Papa Francesco lo ha detto nella sua riflessione nella messa a Santa Marta.Ecco allora la domanda del Papa: “Chi è Gesù Cristo per te?”.
E’ il Vangelo di Luca che offre oggi al Papa la base per la riflessione nella omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta.
Preghiera e silenzio per trovare la verità. Il Papa nel ha parlato nella omelia della messa di Santa Marta che ripreso a celebrare in forma semi pubblica. Come riporta Vatican News il Papa ha chiesto che il Signore dia “la grazia di discernere quando dobbiamo parlare e quando dobbiamo tacere”.
“Il regno di Dio non si fa vedere con la superbia, con l’orgoglio, non ama la pubblicità”. Papa Francesco lo ha detto questa mattina nel commento alle lettura del giorno durante la messa celebrata a Santa Marta.