“Non ci dobbiamo dividere”. Il vescovo di Nizza André Marceu lo sottolinea con forza in un videomessaggio di quattro minuti, pubblicato sulla pagina facebook della diocesi, che suona come un incoraggiamento. Il giorno dopo l’attentato nella basilica di Notre Dame, la comunità cattolica di Nizza non vuole arrendersi. E così, il vescovo ha annunciato che no, non saranno annullate le messe previste per la festa di Ognissanti dell’1 novembre, molto sentite in Francia, e nemmeno saranno chiuse le chiese.
Venerdì 1 novembre e sabato 2 novembre sono molte le celebrazioni programmate nelle diocesi italiane per la Festa di Ognissanti e per la commemorazione dei defunti. Ecco gli appuntamenti per le celebrazioni a Torino, Milano, Venezia, Roma.
C’è “corrispondenza tra liturgia e vita”, quella “celebrazione liturgica che poi io porto nella mia vita; e su questo si deve andare ancora più avanti, si deve fare ancora tanto cammino”. Ecco perché c’è bisogno di un “culto autentico”: è “un richiamo che vale per ogni epoca e anche oggi per noi. Quella corrispondenza tra liturgia e vita. La liturgia non è una cosa strana, là, lontana, e mentre si celebra io penso a tante cose, o prego il rosario. No, no”. Fa riferimento alla riforma più visibile del Concilio, papa Francesco, e a cinquant’anni da quel 7 marzo 1965, come Paolo VI, torna nella parrocchia romana di Ognissanti per ricordare la prima messa in lingua corrente celebrata proprio in quel tempio sulla via Appia nuova.