Nel suo viaggio a Budapest, ci sono due momenti in cui Papa Francesco ha toccato con mano la storia dei santi recenti di Ungheria. Il primo, nel discorso alle autorità. Il secondo, quando ha incontrato sacerdoti, seminaristi, religiosi e religiose nella cattedrale di St. Istvan (Santo Stefano).
Più di tutto, lo ha caratterizzato la croce. La sua croce pettorale da vescovo era ricavata dal filo spinato che aveva ricavato in carcere, dove era rimasto 15 anni. Ma era caratterizzato anche da un grande buon umore, nonostante tutto. Così lo ricordano alcune delle testimonianze della causa di beatificazione. Che ora continua con successo: manca solo un miracolo avvenuto per la sua intercessione perché il Cardinale François Nguyen Van Thuan diventi beato.